0

Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   29/07/2001

Diario del Capitano

Ringraziamo anticipatamente Red Baron, alias Paolo Laurenti, nostro fedele PR, per il diario odierno, anche se alla fine quello che passa in ufficio a pubblicarlo, sono sempre io!
E-commerce. Molti di voi storceranno il naso al solo sentir pronunciare questa parola, adducendo milioni di giustificazioni tutte più o meno plausibili, d'altronde non vi devo vendere nulla e sicuramente non spetta ne a me ne a voi il compito di avvicinare il compratore e il venditore on-line. Il compito è solo del venditore! Come ben sa, chi da anni fa della vendita il proprio mestiere.. bisogna essere propositivi con il cliente, bisogna trasmettergli fiducia creando un rapporto unico nel suo genere. Purtroppo questa cosa non è mai stata fatta dai vari operatori di commercio elettronico. Si ok, avranno creato mailing list, grafiche accattivanti, ecc. ecc. ma nulla che può minimamente avvicinarsi al contatto diretto tra noi e il negozio. Certo stare qui ed accusare qualcuno di scarsi risultati è palesemente facile, per cui volevo provare a dare un mio piccolo consiglio. Stavo pensando alla creazione di un servizio di call center da abbinare all’acquisto on-line in modo da rendere al consumatore più agevole il processo d’acquisto. Questo permetterebbe al cliente di instaurare quel rapporto che difficilmente delle animazioni in flash possono sostituire, mentre dall’altra parte permetterebbe al personale di contatto, di ottenere delle preziosi informazioni su come rendere le successive versioni del sito più facile alla navigazione, riducendo così il ricorso all’assistenza telefonica (ora basta però altrimenti vi vendo una mia idea per gratis e non è bello). Sicuramente il commercio elettronico non è quell’eldorado che tutti credevano, anzi, si è rivelato una landa desertica dove solo chi è in possesso dei giusti mezzi e li saprà combinare nella modalità corretta, potrà trovare la vera via ad una catena del valore positiva. A noi cosa resta da fare? Aspettare che si stanchino di chiedere la nostra fiducia e finalmente farsi conoscere!
Nel solo mondo dei videogames esistono decine e decine di e-commerce ma pochissimi sono quelli che hanno deciso di uscire dal guscio. Ewenti e Game Zone l’hanno fatto con noi, ma gli altri dove sono? Non vorranno mica solo i nostri soldi??