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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   16/11/2001

Diario del capitano

Oggi è il 16 novembre vero? Allora ieri era il quindici, gran giorno per Microsoft, reduce del lancio di Xbox in Times Square insieme allo stesso Bill Gates, The Rock e altri personaggi del jetset americano. Più volte in questo diario mi sono soffermato sul tema e mai in modo eccessivamente critico, più spesso con fare di ammirazione per la decisione del colosso di Redmond di fare concorrenza ai due big dell'intrattenimento casalingo, Nintendo e Sony. Di fronte ai cartelli "tutto esaurito" possiamo forse dirci che per ora la sfida è stata vinta. Nei prossimi giorni ci saranno statistiche, commenti dei negozianti e delle grandi catene, ma il risultato per ora è più che soddisfacente. Gli americani sono stati rapiti dalla verde X. E noi italiani, nonostante la delusione di un prezzo troppo vicino al limite psicologico di un milione di lire, possiamo provare la stessa gioia guardando al prossimo marzo, momento in cui a Piazza del Duomo a Milano o Piazza del Popolo a Roma compariranno degli ufo verde per annunciare che Esso (il sistema di gioco maschio di Microsoft, non una pompa di benzina) sta arrivando? Da imprenditore posso solo ammirare tanta caparbietà e determinazione nell'organizzare in soli diciotto mesi (leggi diario precedente) un intero apparato di marketing, produzione e commerciale pronto ad affrontare una sfida globale. Per non mancare di notare la genialità di aver favorito lo sviluppo di una comunità underground, che sostenesse la console. Paolo Laurenti direbbe "meglio un apostolo che dieci terroristi". Meglio dunque un fan sfegatato vestito da Jedi piuttosto che dieci clienti con il volantino in mano. Il popolo della notte, quello convinto da Gates & co. è la più ampia ed economica fonte di pubblicità che avrebbero mai potuto avere. Nonostante questo, in due anni sono previsti tre miliardi di investimenti pubblicitari a sostegno di Xbox. E contemporaneamente una stessa quantità di tempo sarà necessaria per riportare equilibrio nei conti della divisione console di Microsoft.