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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   14/05/2002

Diario del capitano

Ieri sera, addormentandomi, riflettevo su una news letta distrattamente su un sito americano, in proposito alla smentita effettuata recentemente da Valve dell'acquisto del motore grafico di Quake III Arena per realizzare Team Fortress 2. La Valve per Team Fortress 2 e, ovviamente, il mai annunciato Half-Life 2, sta realizzando una propria tecnologia proprietaria. La gaffe di Id nel suo sito ufficiale non è nuova (era già successo lo scorso anno), ma il mio ragionamento non si voleva soffermare su questo aspetto, quanto sulle motivazioni che hanno indotto Valve, con il supporto di Sierra, a intraprendere la strada del "far tutto da sé", senza dubbio più difficile rispetto all'acquisto di una licenza altrui. Le mie valutazioni in merito sono state sostanzialmente due. La prima di mero carattere tecnico: personalizzare un motore grafico esterno per due giochi "importanti" come HL2 e TF2 avrebbe richiesto probabilmente più tempo che farne uno da zero su misura per le proprie esigenze.
La seconda valutazione è invece di puro carattere economico: la Valve ha capito quanto può rendere vendere licenze del proprio motore grafico ad altri e ci si è buttata a pesce. Considerando il fatto che oltre ad un motore grafico dalle ottime performance, verrà abbinata un'intelligenza artificiale innovativa e un codice di rete per il multiplayer veramente sorprendente (vi ricordate il PowerPlay sviluppato con Cisco?), Half-Life 2 e Team Fortress 2 apriranno a Valve la porta del grande business "all'ingrosso". E scommetto che le software house e i publisher concorrenti non esiteranno nemmeno un secondo ad acquisirne la licenza. Nel triennio 2003-2005 ci sarà un fiorire di giochi basati sul motore grafico di Valve che farà parlare di sé.