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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   03/07/2000

Diario del capitano

*Attenzione questo diario è calcistico e dannatamente pericoloso per i non amanti del calcio.*
Ieri sera verso le 20.50, nella pausa tra il primo e il secondo tempo delle finali degli europei tra Italia e Francia, il sottoscritto e Cartac si aggiravano per le strade del quartiere alla ricerca di pizza per sfamare il gruppetto di tifosi annoverante membri di UnrealItalia, Quakeitalia e news hunter vari.
L'iniziale timore di perderci l'inizio del secondo tempo, è scemato completamente quando ci siamo resi conto che dalle finestre di ogni singolo appartamento usciva sonora la voce di Pizzul che faceva la telecronaca della partita.
Sembrava quasi che le urla e gli incitamenti degli italiani alla squadra nazionale non rendessero possibile una sconfitta. Quello che più mi ha stupito di tutta la serata sono state le lacrime (genuine) di alcuni giocatori dell'Italia.
Ragazzi, a volte si vince, a volte si perde, l'importante è continuare. E come si diceva in un film con Brandon Lee che ha fatto storia "Non può piovere per sempre.".
Fine.