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[E3 2005] Castlevania: Curse of Darkness

Dopo il deludente Lament of Innocence, Konami ci riprova introducento nuovamente le dinamiche Rpg nell'amata serie di Castlevania. Le nostre impressioni in merito!

ANTEPRIMA di Antonio Fucito   —   24/05/2005
[E3 2005] Castlevania: Curse of Darkness
[E3 2005] Castlevania: Curse of Darkness
[E3 2005] Castlevania: Curse of Darkness

Partiamo dalle buone notizie: in COD Konami ha re-introdotto l'amato sistema rpg che caratterizza la serie. Innanzitutto notiamo la presenza dei livelli per il protagonista principale, nonchè la possibilità di equipaggiare diverse armi, elmetti ed armature, oltre a due oggetti accessori. Ogni nemico sconfitto rilascerà quindi punti-esperienza e cuori, che serviranno da energia per gli Innocent Devils. Queste creature saranno di supporto per Hector durante il corso dell'avventura e disporranno di punti-energia e mana, oltre alla possibilità di poter salire di livello, al pari del protagonista principale. L'interazione con esse avviene mediante il tasto triangolo, mentre con la croce digitale si possono scegliere le azioni da far eseguire.
Nella demo giocabile presente in fiera erano disponibili tre creature, ognuna delle quali aveva specifiche funzioni. La prima è infatti una sorta di volatile dotato di due attacchi diversi e della possibilità di trasportare Hector per brevi tratti (utile ad esempio per raggiungere una piattaforma situata ad una distanza non raggiungibile dal salto). La seconda creatura è invece un Golem che combatterà al nostro fianco e dotato anch'esso di due mosse speciali, richiamabili in qualsiasi momento, previa disponibilità di mana. Era presente infine un altro volatile, che avrà come unico scopo quello di ripristinare una parte dei nostri punti vitalità, senza dover ricorrere all'uso degli oggetti.
Il controllo di Hector avviene mediante leva analogica, con il tasto X è possibile eseguire salto e doppio salto, con il quadrato invece gli attaccare con l'arma in nostro possesso e, sequenzialmente anche con il tasto cerchio, eseguire combo più articolate. La gestione della telecamera, completamente manuale, è demandata infine allo stick analogico destro e al tasto L1 (per posizionarla alle spalle del personaggio). Proprio quest'ultima rappresenta il grosso difetto della demo presentata all'E3: un controllo completamente manuale costringe ad operare continue correzioni sulla visuale, anche durante i combattimenti, senza contare che spesso e volentieri la telecamera riprende troppo da vicino le azioni di Hector, rendendo l'azione a dir poco caotica e confusionaria. In definitiva ci troviamo dinnanzi ad un titolo che dal punto di vista del sistema di gioco sembra possa avere tutte le carte in regola per onorare il nome che porta, ma se Konami non interverrà pesantemente sulla telecamera e sul level design (cosa che non abbiamo potuto appurare in fiera, datà la brevità della demo, ma ampiamente opinabile nei precedenti episodi 3D) prima della sua uscita nei negozi, ci troveremo dinnanzi all'ennesima occasione sprecata.

[E3 2005] Castlevania: Curse of Darkness
[E3 2005] Castlevania: Curse of Darkness
[E3 2005] Castlevania: Curse of Darkness

La saga di Castlevania ha una lunga storia videoludica, spesso condita da episodi ricordati come i massimi esponenti nel genere action/rpg. La serie è anche legata in maniera quasi indissolubile al 2D (non a caso è in sviluppo un promettente titolo per Nintendo DS) e le poche escursioni fatte nel campo delle tre dimensioni hanno di fatto snaturato il gioco e si sono rivelate ben al di sotto delle aspettative. Dopo il recente tentativo 3D di Lament of Innocence, Igarashi (papà della serie) ci riprova con Course of Darkness (d'ora in poi COD), in uscita questo autunno su Playstation 2 e Xbox.
Il protagonista principale di questo episodio non appartiene alla famiglia Belmont, ed il suo nome è Hector, ex colonnello delle armate di Dracula, sconfitto tre anni prima da Trevor Belmont (ci troviamo quindi nel 1479). In seguito alla morte del signore del male, tutta l'Europa è stata invasa da una maledizione, che ha generato odio e violenza. Allo stesso tempo Isaac, vecchio amico e "collega" di Hector, ha provocato la morte di sua moglie dopo una cospirazione, generando un sentimento di vendetta in Hector, che partirà alla ricerca del suo vecchio amico. La demo giocabile mostrava alcune sezioni di gioco nel castello, che si concludevano con lo scontro con il solito mega-boss dotato in questo caso di un gigantesco pilone preso in prestito dall'ambientazione di gioco.