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[E3 2008] LittleBigPlanet - Provato

Tocchiamo con mano la modalità multiplayer del titolo Media Molecule.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   17/07/2008

Ma esiste un fil rouge?

Un filo logico che guida il single player in realtà c’è, innanzitutto all’interno del livello ci sono alcuni oggetti da raccogliere, il cui conto viene mantenuto da una sorta di indicatore a torta che si trova in alto a sinistra sullo schermo e che indica anche la percentuale di contributo data da ogni giocatore; portare inoltre a termine un livello significa sbloccare alcuni oggetti che poi diventano disponibili per l’editor, e che vanno da semplici decalcomanie per arrivare a veri e propri oggetti che possono aiutare a costruire nuovi puzzle e oggetti. Dulcis in fundo, i punteggi andranno a rimpinguare la classifica online e ci saranno alcuni obiettivi da ottenere per guadagnare medaglie da aggiungere alla propria collezione personale, visibile online da tutti gli altri videogiocatori. Oltre ai livelli classici ne esistono anche alcuni composti da minigiochi, il cui scopo è portarli a termine nel minor tempo possibile e soprattutto non morire, in questo caso infatti si ha a disposizione una sola vita e vince chi riesce ad arrivare fino in fondo o più avanti degli altri. Nei livelli canonici invece si muore quando uno dei partecipanti rimane per più di cinque secondi fuori dallo schermo e in tal caso però esistono diversi punti di respawn sottoforma di botti, sempre allo scopo di partecipare tutti assieme al completamento del livello. Esiste infine la possibilità di creare livelli sottoforma di gara, nella quale bisogna raggiungere un punto arrivando primi ma allo stesso tempo collezionando più punti possibili, sempre nell’ottica di competizione di cui sopra. Per il resto il comando dei giocatori è molto semplice, con il tasto X si salta, con R1 ci si aggrappa a vari oggetti o si trascinano, con il tasto analogico sinistro ci si muove e col destro si danno luogo alle varie mosse ed espressioni dei personaggi, che beneficiano anche del sensore di movimento del pad Sixaxis per esibirsi in espressioni tra le più disparate e divertenti.

[E3 2008] LittleBigPlanet - Provato
[E3 2008] LittleBigPlanet - Provato
[E3 2008] LittleBigPlanet - Provato

Potere alla community

Non ci siamo fatti mancare ad ogni modo di provare nuovamente l’editor, e dobbiamo dire che ci siamo persi nella quantità incredibile di combinazioni che mette a disposizione, a partire dalla personalizzazione del proprio avatar (ne abbiamo creato rapidamente uno fuori di testa) fino alla possibilità di importare foto, texture e creare oggetti dalle più varie forme e dimensioni, il tutto nella maniera più intuitiva possibile. Gli sviluppatori hanno inoltre assicurato che poco prima dell’uscita del gioco metteranno a disposizione degli utenti diversi tutorial per dare libero sfogo e aiutarli nella creazione dei propri livelli. La componente community infatti sarà molto forte in Little Big Planet, ci è stata presentata a tal proposito una mappa del mondo all’interno del gioco dove nei vari paesi di provenienza degli autori è possibile accedere ai livelli creati, testarli, giocarli in cooperativa e commentarli, con ognuno dotato della propria classifica online. Ad Ottobre tutti ci rimboccheremo le mani per il titolo di Media Molecole, chi per dare libero sfogo alle proprie velleità creative, chi per goderne appieno per un titolo che, lo diciamo senza troppi giri di parole, ci è piaciuto proprio tanto e ci ha esaltato molto dal punto di vista artistico e dalle tante possibilità che mette a disposizione.

[E3 2008] LittleBigPlanet - Provato
[E3 2008] LittleBigPlanet - Provato
[E3 2008] LittleBigPlanet - Provato

Aggiornamento dall'E3 2008

Il sempre più vicino LittleBigPlanet faceva la sua bella figura nello spazio espositivo di PlayStation 3 all'interno della Concourse Hall, in una versione demo riservata a quattro giocatori capace di fornire un'idea tangibile di quello che ci si potrà aspettare dalla versione finale.

Come noto, LittleBigPlanet è un prodotto che punta molto sulla customizzazione del proprio personaggio e sulla possibilità lasciata al giocatore di creare livelli tramite un editor, ma in questa sede ci concentreremo più sul gameplay vero e proprio. La nostra sessione di gioco sullo showfloor dell'E3 in compagnia di altri tre utenti ci ha lasciati piacevolmente soddisfatti, sia per il gustosissimo stile che permea l'intera produzione Media Molecule, sia per la buona qualità di una struttura ludica semplice ma appassionante. Lo stage che abbiamo affrontato richiedeva di giungere al traguardo nel minor tempo possibile, interagendo con gli altri personaggi in maniera cooperativa o competitiva a seconda delle occasioni. In diversi casi è stato infatti necessario aiutare i propri compagni per proseguire, così come agire in sincronia (ad esempio per controbilanciare il peso su una piattaforma instabile) o ancora dividersi dei particolari compiti: in una specifica occasione, ci è capitato di azionare una leva che gestiva il movimento di una gru, con i nostri compagni che ci sono saliti sopra, hanno raggiunto un blocco e l'hanno spinto fino al punto di partenza, permettendo così a tutti quanti di proseguire scavalcando una sporgenza altrimenti insormontabile. Non manca però il fattore competitivo -come accennavamo in precedenza- visto che l'utente che raccoglie prima degli altri i bonus e che viene messo per meno volte KO finirà lo stage con una valutazione superiore a quella dei propri colleghi. Il livello messo a disposizione dalla demo si è poi concluso con una boss battle, anch'essa inserita nel peculiare contesto del gioco: per sconfiggere l'avversario era infatti necessario spingere avanti e indietro un trampolino, al fine di rispedire al destinatario le bombe lanciate dal nemico. Insomma, dal punto di vista strettamente ludico, LittleBigPlanet ha dimostrato buone cose in questa sua uscita multiplayer, continuando peraltro a lasciare ottime impressioni per quel che riguarda l'aspetto estetico.