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Elveon

L’Unreal Engine 3.0 sta già facendo proseliti e questo promettentissimo action fantasy dell’europea 10tacle Studio Slovakia si direbbe un ottimo banco di prova per dargli una prima occhiata da vicino. E non dovesse bastare, il gioco non sembra neanche male!

ANTEPRIMA di Matteo Caccialanza   —   12/05/2006

Sul piano artistico siamo su livelli sensazionali: non c’è un singolo elemento che non trasudi personalità e spessore.

Elveon
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Elfi dall’Europa alla conquista delle Americhe


Una volta ottenuta la possibilità di migliorarsi è possibile scegliere in quale scuola di armi specializzarsi. Esistono tre famiglie principali (escludendo le armi a distanza come gli archi, meno importanti ai fini del gameplay): spade, lance, e una coppia di lunghi coltelli affusolati in stile Legolas nel Signore degli Anelli. A ciascuna categoria di armi è associato uno stile di combattimento, studiato dai consulenti in materia di scherma degli sviluppatori, ma la possibilità di sviluppare la propria competenza su più direzioni automaticamente, permette di evolvere un proprio stile personale, dal momento che possibile cambiare armi agevolmente durante gli scontri. Posto che ciascuna arma ha i suoi pro e contro in termini di potenza, velocità ed efficacia l’una contro l’altra, i combattimenti, pur assolutamente votati all’azione, guadagnano una dimensione tattica tutta nuova.
L’intera esperienza di gioco pare dipanarsi sostanzialmente in un susseguirsi di esplorazione e duelli memorabili contro avversari potenti, molto diversi fra loro e decisamente impegnativi, al punto che una volta concluso il gioco sarà possibile visionare dei filamati auto-generati dei momenti più importanti della carriera del giocatore, che sarà possibile scambiare agevolmente con gli amici. Il pericolo monotonia dovrebbe essere scongiurato dal peculiare sistema di narrazione, ricco di cosidetti “flashback interattivi”. Se ad esempio incontreremo un NPC che ci racconterà la storia di qualche possente eroe del passato, non ci saranno pagine di testo da leggere, ma ci ritroveremo nei panni di detto eroico antenato, impegnati nell’epica missione che l’ha reso celebre. Trattandosi di personaggi “fissi”, si tratta anche di una buona occasione per provare stili di combattimento diversi da quello cui ci si è abituati.
Per quel che riguarda il multiplayer, sarà inizialmente limitato ai soli duelli, a detta degli sviluppatori il modo migliore per esprimere la raffinatezza del sistema di combattiment.
Col tempo però, assieme ai contenuti aggiuntivi scaricabili, verrà resa disponibile anche la modalità cooperativa.
In attesa per PC e Xbox 360 per l’estate del 2007.

Elveon
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Elveon

Elfi dall’Europa alla conquista delle Americhe


Ogni anno l’E3 offre qualche sorpresa più o meno inaspettata, spesso celata agli occhi della stampa in qualche anonimo boot della Kentia Hall, come un diamante nascosto sotto tonnellate di carbone.
E’ il caso di Elveon, fantasy RPG d’azione dalla grafica incredibile (anche se come vedremo la componente RPG sarà piuttosto diluita), frutto del sapiente impiego dell’Unreal Engine 3.0 da parte di uno snello team di talenti di 10tacle Studios di stanza a Bratislava. Comunque lo si veda, visivamente il gioco stordisce: HDR e shaders di prima qualità, modelli 3D precisi, ricchissimi di poligoni e animati in modo impeccabile, un motore fisico accurato, una perfetta rilevazione delle collisioni... ogni aspetto tecnologico di Elveon è quanto di meglio ci sia sulla piazza.
Sul piano artistico poi siamo su livelli sensazionali: non c’è un singolo elemento che non trasudi personalità e spessore, dalle bellissime armature alla fisionomia del protagonista, degli NPC e dei vari nemici, fino alle espressioni dei volti e il design delle armi. Gli stessi paesaggi sono veri e propri quadri e se da un lato qualche piccola scorciatoia è stata presa (come l’uso di Speedtree per generare le chiome degli alberi) la cura per altrettanti dettagli lascia senza parole. Un esempio? Le radici e i tronchi di quegli stessi alberi sono modellati singolarmente a mano per assumere forme e direzioni flessuose e caratteristiche. Il risultato sono paesaggi onirici di una bellezza da togliere il fiato e non a caso Slavo Hazucha, managing director dello Studio Slovakia di 10tacle, ha ammesso il significativo apporto in termini di ispirazione che ha avuto Shadow of the Colossus nel loro progetto.
Passando alla sostanza del gameplay di Elveon, trattasi di un action in terza persona con elementi RPG e una determinante componente esplorativa e narrativa. Nella maggior parte dei titoli fantasy, gli Elfi interpretano il ruolo della razza antica e posata, spesso fredda nella loro millenaria saggezza, così come Tolkien medesimo l’aveva immaginata. L’originale punto di vista assunto da Elveon è quello di un’era in cui gli Elfi sono ancora una razza giovane, dinamica, ricca di passioni e suddivisa in altrettante tribù e sottorazze. Il biondo protagonista è per l’appunto un condottiero elfico dalla regale presenza e cipiglio severo e determinato, il cui nobile discernimento è unicamente rivolto al compimentoi della sua missione. Essendo il gameplay costruito principalmente sull’azione e quindi sui combattimenti, gli scontri sono basati sul tempismo nel colpire e nel parare e nella costruzione di combo che a loro volta dipendono dalla skill nel particolare tipo di arma utilizzata. Diversamente da molti titoli simili, lo sviluppo del personaggio non avviene tramite l’acquisizione di eperienza (nessun becero grinding di mostri impotenti), ma al contrario è direttamente correlato ai suoi più importanti successi, come la vittoria in duello cotro una nemesi particolarmente tenace.