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Fifa Street 2

Un pallone, un gruppo di amici, un campetto di periferia sull’asfalto. L’essenza del calcio inteso come puro e semplice “gioco” secondo EA: FIFA Street 2.

ANTEPRIMA di Massimo Reina   —   21/02/2006
Fifa Street 2
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Trattandosi di un titolo prettamente arcade, FIFA Street 2 punta tutto ancora una volta su quanto di positivo avevamo visto nel precedente episodio della serie, cioè immediatezza e velocità di esecuzione. La meccanica di gioco è semplicissima e non lascia spazio alla strategia o a complicate sessioni tattiche pre-gara. Squadre composte da quattro elementi si sfidano in partite di “calcetto” in arene, campetti o strade occasionali nelle periferie o in certi quartieri di alcune metropoli mondiali. Ognuno di queste squadre è composta da giocatori reali appartenenti a varie nazionali, da Ronaldinho a Rooney, tanto per fare un esempio, ma “vestiti” non con le tradizionali casacche delle rispettive squadre, bensì come dei normali amici che si incontrano dopo il lavoro per trascorrere qualche ora insieme: tuta e scarpe da tennis, o look “da strada”. La componente simulativa tipica di certi giochi sportivi va ovviamente a farsi benedire in questo titolo EA, e non potrebbe essere altrimenti. L'impressione generale, giocando, è quella di assistere a uno di quegli spot pubblicitari di alcune popolari case di produzioni di prodotti sportivi.

Fifa Street 2
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Come in tv potrete assistere alle evoluzioni incredibili di calciatori “superdotati” (dal punto di vista atletico e tecnico, s’intende…), autori di passaggi quasi guidati e tiri incredibili che saettano a velocità supersonica contro la porta avversaria o contro il muro di cinta di certe arene di gioco, colpi proibiti, etc. Fondamentale per la padronanza dei giocatori e delle loro abilità speciali come per le finte, il Dual Shock di casa Sony, ormai sempre più utilizzato nei videogiochi di ultima generazione. Tramite la corretta esecuzione di finte ed evoluzioni in serie, poi, è possibile racimolare una serie di punti che al momento opportuno attiveranno il cosidetto Gamebreaker. Questi oltre a consentire addirittura di abbassare il punteggio avversario tramite un goal, consistono in una sorta di Power-Up per i nostri uomini, i quali, avvolti da un turbine di colori e con movenze al rallenty, devono arrivare in porta entro il tempo massimo consentito fino ad abbattere a suon di tiri le resistenze del portiere. La speranza è che questi Gamebreaker siano, nella versione definitiva del gioco, un tantino meno frequenti di quanto visto nella demo, in quanto la loro eventuale eccessiva presenza rischierebbe di minare alla base l'intera struttura del gameplay. L’idea di smanettare a casaccio i tasti in attesa di sfruttare la “mossa speciale” alla lunga annoierebbe quell’utente magari più portato, anche se si tratta di un arcade, a costruire almeno uno straccio di azione credibile.

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L'intelligenza artificiale che gestisce le squadre avversarie appare ancora leggermente troppo meccanica, in grado cioè di reagire alle varie situazioni di gioco senza considerare alcune fondamentali variabili “umane” quali l’errore di calibrazione di un passaggio ad esempio. Ne consegue che il team controllato dal computer esegue quasi alla perfezione decine di mosse in sequenza e compie senza mai mancare il tocco precisissimi passaggi, altra cosa che quindi ci auguriamo venga rivista prima dell’uscita definitva, in quanto alla lunga tale perfezione potrebbe rendere imbattibili certe squadre e rendere frustrante giocare a questo titolo. Di contro, tuttavia, quasi a volerci “consolare”, la CPU sbaglia invece abbastanza spesso sotto porta, almeno da certe posizioni di tiro, ed in fase difensiva, col portiere che talvolta pare addormentarsi sui tiri dalla distanza mentre è reattivissimo su quelli più ravvicinati. Ma forse questo dipende solo dal fatto che nella demo in nostro possesso il nostro avversario era il Brasile e che l’estremo difensore era Dida… Rapido accenno alla componente estetica e all’audio: come ogni produzione EA, anche questo FIFA Street 2 è una produzione curata sotto entrambi i punti di vista. Il comparto grafico è ben curato, i calciatori sono realizzati parecchio bene, molto dettagliati con il loro look, come detto, da giovani di periferia, e possono contare su animazioni fluide e variegate, anche se nell’insieme andrebbero un po’ riviste sia la fluidità generale del gioco, sia alcune inquadrature non sempre efficaci. Il sonoro invece, per chi ama un certo genere musicale appare meglio riuscito, con una pseudo-telecronaca in uno slang inglese molto “da strada” ed un mix di jingle e musica pop che risuona costantemente come accompagnamento.

Fifa Street 2
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In attesa di avere tra le mani la versione definitiva del gioco per la recensione completa, la demo in nostro possesso è servita a confermare tutte le nostre aspettative, ma anche le nostre perplessità su un titolo si squisitamente arcade, dunque immediato e divertente da giocare, ma comunque calcistico, per così dire, e dunque soggetto ad alcune migliorie perlomeno per quanto concerne l’aspetto fisico degli impatti e la IA della Cpu. Il titolo EA sembra in grado, pur con tutte le limitazioni del caso e del genere, di soddisfare comunque le voglie di “calcio da quartiere”.

Fin dagli albori del fenomeno dei videogiochi da bar, le allora neonate Capcom, Namco etc, fra i tanti giochi ispirati agli sport più amati del globo, dal basket al calcio passando per la F1 e il football americano cercarono di offrire al videogamer tutta una serie di titoli alquanto originali, iniziando a produrre delle simpatiche varianti a quei titoli sportivi, appunto, più “seri” (si fa per dire). Mischiando generi talvolta diversi, come i picchiaduro o gli sparatutto, vennero realizzati alcuni games davvero originali. Ma se si eccettua qualche sporadico titolo, la maggior parte dei titoli a tema “sportivo-arcade”, sia nei cabinati che successivamente nelle varie console a 8-16Bit erano ispirati a sport giocati “a mano”, come il football, il basket (Arch Rivals per Nes o Punk Shoot in sala) o la palla-a-mano (Speedball per Amiga). Negli ultimi anni, su Ps2, grazie, per certi versi a Slam Soccer prima, e FIFA Street dopo, la situazione è iniziata a cambiare, e sebbene quest’ultimo non era perfetto, il titolo EA Sports BIG, col suo successo, ha comunque il merito di aver spianato la strada ad un genere apprezzato, dati vendita alla mano, da moltissima gente. E quindi ad un suo sequel.