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Fire Emblem

Una delle serie storiche Nintendo finalmente si appresta a metter piede fuori del Giappone: siete pronti a dimostrare di essere il miglior generale di tutti i mondi fantastici?

ANTEPRIMA di Michele Maria Lamberti   —   04/11/2003
Fire Emblem
Fire Emblem

Un Nuovo Inizio?

Nel lontano continente di Ereb, voi sarete un famoso e rispettato stratega; un brutto giorno però vi ritroverete senza sensi disperso in un campo: sarà allora che incontrerete Lynn, una giovane spadaccina desiderosa di avventure e di perfezionarsi. Lynn insisterà per diventare la vostra allieva e unirsi a voi nelle vostre pericolose scorribande: il vostro compito sarà quindi, da questo momento, guidare Lynn e il suo manipolo di soldati, che man mano aumenterà di numero e qualità, nelle battaglie che si troveranno davanti.
Come per tutti i titoli della serie, ad occuparsi dello sviluppo sono gli Intelligent Systems, già autori dei due Advance Wars. Fire Emblem eredita (in realtà è il contrario, ma a noi europei tocca vedere le cose in questo modo) gran parte delle meccaniche del magnifico War Game targato Nintendo, aggiungendovi temi tipici dei JRPG, a partire da una storia complessa e dai temi decisamente adulti, per proseguire con personaggi fortemente caratterizzati e con tutta una serie di elementi di gameplay che in AW non trovavamo. A differenza degli altri titoli del genere, che su GBA sembrano aver trovato la propria console d’elezione (basta pensare a Final Fantasy Tactics Advance, a Tactics Ogre o ancora a Onimusha, indovinate un po’, Tactics), in FE non ci troveremo a muovere il nostro personaggio e il suo esercito sulla classica “mappa del mondo”, ma sarà la storia a dipanarsi automaticamente tramite schermate di dialogo disegnate in stile manga che ci condurranno alla battaglia vera e propria. Questa si svolge su una mappa del tutto simile a quelle viste nei due AW, quindi con visuale dall’alto e divisa da una griglia, dove potremo muovere i nostri eroi e attaccare i nemici, ma anche, in puro stile JRPG, curare noi stessi o i compagni, lanciare magie, visitare case e parlare con i NPC, aprire forzieri e trovare oggetti da usare nella stessa battaglia o in quelle che verranno dopo. Le nostre missioni avranno gli obiettivi più disparati, dalla sconfitta totale dell’avversario alla difesa di una particolare unità o di un avamposto strategico.
Ovviamente ci troveremo di fronte a diverse tipologie di unità, ognuna con le proprie caratteristiche che andranno ad influenzare, per esempio, il movimento rispetto ai vari tipi di terreno (pianura, montagna, foresta, acqua…), la potenza dell’attacco e l’efficacia della difesa; non sarà presente però l’approccio “impersonale” di AW, e al contrario qualsiasi componente del nostro esercito sarà finemente caratterizzato, sia dal punto di vista narrativo sia da quello statistico, con qualità delineate in modo preciso e addirittura i classici punti d’esperienza, che serviranno ad avanzare tra le numerosissime classi diverse presenti nel gioco. Anche l’equipaggiamento dei nostri eroi sarà personalizzabile, tramite una schermata che apparirà immediatamente prima della battaglia.
In ultimo, immancabile la modalità multigiocatore: fino a quattro possessori di GBA potranno dare vita alle più aspre battaglie usando gli eserciti messi in piedi nell’avventura single player.

Fire Emblem
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Coming Soon

Queste le caratteristiche: stabilire se mappe e missioni siano effettivamente ben realizzate come, e magari anche meglio, quelle di Advance Wars, sarà compito della recensione.
Graficamente Fire Emblem sembra avere il proprio punto di forza nelle schermate di dialogo e di battaglia, coi personaggi magistralmente disegnati nel primo caso, e magistralmente animati nel secondo, mentre la mappa sarà, per ovvi motivi funzionali, abbastanza semplice e stilizzata, ma sempre colorata e piacevole da guardare. Ottime promesse anche sul fronte sonoro, da sempre caratteristica apprezzata della serie: pensate che in Giappone Nintendo ha preso la buona abitudine di commercializzare anche la colonna sonora insieme agli episodi del gioco! Questo CD probabilmente non arriverà da noi, ma testimonia dell’ottimo lavoro svolto dai compositori di IS.
Quando ci troveremo dunque in grado di mettere le mani su questo promettentissimo titolo? L’uscita americana è imminente, 3 Novembre, mentre quella europea, probabilissima la localizzazione in Italiano, è ancora avvolta nelle nebbie di un generico Q1/Q2 2004. Piccola chicca finale: nel bonus disk che negli States sarà disponibile a chiunque preordini Mario Kart Double Dash!! per GameCube, saranno presenti anche dei contenuti extra per FE, da sbloccare tramite cavo link. Per essere messi a conoscenza di qualsiasi eventuale modo per sfruttare questa feature anche con la versione europea del gioco, o, perché no, della diffusione dell’iniziativa bonus disk anche da noi, non vi resta che seguire con assiduità e fiducia Multiplayer.it!

Fire Emblem
Fire Emblem
Fire Emblem

Quando diciamo Nintendo, noi occidentali subito pensiamo a giochi e serie storiche come Mario o Zelda, a Miyamoto, al team EAD e alla riconoscibilissima filosofia di “giochi per tutti” di questa squadra. In realtà Nintendo è molto di più: diverse facce del Gigante di Kyoto sono a noi tuttora ignote, in quanto, per chissà quale motivo, sono tanti i titoli che non hanno mai varcato i confini nipponici, titoli che ci farebbero vedere la Grande Enne sotto una luce, se non diversa, certamente più completa.
Tra questi giochi c’è la serie di Fire Emblem: uno Strategic RPG ambientato in un tipico mondo fantasy, tra valorosi cavalieri, forzuti guerrieri, draghi spaventosi, immani magie e meravigliosi tesori, che debutta su Famicom nel lontano 1990. La serie conta da allora altri quattro episodi tra Famicom e Super Famicom, e uno su GBA: nessuno esce dal Giappone. Per il settimo, invece, le cose vanno diversamente: Rekka no Ken, il secondo episodio portatile, sarà anche il primo a sbarcare ufficialmente, tradotto e localizzato alla perfezione, in America e in Europa, col semplice, efficace titolo di Fire Emblem.