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Fortnite: il gioco più giocato del 2018 targato Epic Games

Milioni di giocatori, guadagni da capogiro e una rivoluzione per l'intero genere: Fortnite è il vero re incontrastato del 2018, ed è il momento di capire perché.

SPECIALE di Simone Pettine   —   12/12/2018

All'interno della community dei cosiddetti "giocatori esperti e navigati" il nome Fortnite genera molto spesso un certo imbarazzo. Sembra quasi che sia diventato un tabù, che se una persona si diverte con il Battle Royale targato Epic Games possiede dei gusti videoludici quantomeno discutibili. Un ritornello eterno, che colpisce quasi sempre i generi di successo: FIFA e COD non se la sono passata di certo meglio per lunghi periodi. Però Fortnite è un trionfo, è il re incontrastato del 2018, e questo è un dato di fatto: come sono i dati a dirci che frutta ogni mese milioni e milioni di introiti agli sviluppatori e che dalla scorsa estate la sua utenza è più che raddoppiata, attualmente si aggira sui 200 milioni di giocatori e pare sia sempre in costante aumento. Come si spiega tutto questo successo? Cosa diavolo è accaduto negli ultimi 12 mesi? Come ha fatto Fortnite a passare dall'essere un titolo anonimo che nessuno voleva neanche provare all'essere il re del 2018, capace di vincere riconoscimenti, premi e affini? Facciamo il punto della situazione.

Da Salva il Mondo a Battaglia Reale il passo è breve

Non è detto che tutti lo sappiano, quindi vale la pena ricordarlo: Epic Games non aveva pensato a Fortnite come ad un Battle Royale. L'autobus che lancia i giocatori su un'isola deserta, le armi da trovare per eliminare gli altri concorrenti in stile Hunger Games, i materiali da costruzione... tutto molto bello e pittoresco, ma Fortnite era una cosa molto diversa inizialmente. E in realtà lo è ancora, a patto che abbiate acquistato su PC, PlayStation 4 o Xbox One quella strana creatura che si chiama Salva il Mondo, modalità di gioco PvE forse eccessivamente snobbata dai suoi creatori, che giustamente continuano a concentrarsi sul fratello più fortunato, la vera e propria gallina dalle uova d'oro. E Salva il Mondo non è neppure un titolo mediocre, anzi: possiede una modalità storia estremamente longeva, missioni da giocare in cooperativa con gruppi di quattro utenti, base operativa e armi potenziabili, oggetti da collezione per quasi ogni aspetto, e molto altro ancora.

Fortnite Modalita Creativa 3

Ma dopo appena un mese dalla pubblicazione della modalità PvP Battaglia Reale si è capito che sarebbe stata lei a brillare sotto la luce dei riflettori. Ancora una volta sono i numeri a rendere l'idea di quanto rapido e tumultuoso sia stato il successo di Fortnite Battaglia Reale: la modalità di gioco è stata lanciata poco prima di Natale 2017; a gennaio 2018 c'erano 40 milioni di giocatori, che già a giugno 2018 erano diventati circa 120 milioni. Lo scorso mese (novembre 2018) i dati condivisi dagli sviluppatori di Epic Games parlavano di 200 milioni di giocatori: il 60% in più rispetto all'estate, cinque volte tanto quelli dell'inverno precedente. Un numero quasi impossibile da concepire di persone che si connettono ogni giorno, tutti i giorni, su quel benedetto autobus blu, che si lanciano nel vuoto, atterrano e iniziano a sparare contro gli altri presenti, finché non ne resta in piedi solo uno per guadagnare così un sacco di punti esperienza, e via che si ricomincia da capo.

Fortnite Skin 631 Leak 1

Nel Regno Unito un numero imprecisato di divorzi sembrano dovuti a Fortnite, le mamme sono allarmate da Fortnite che non fa studiare i figli, in casi ancora più gravi diventa una vera e propria dipendenza che va curata con sedute e terapie; d'altra parte nello stesso periodo aprono scuole di danza (sì, scuole di danza) ispirate ai balletti più famosi del Battle Royale, Samsung paga chissà quanto ad Epic Games per ottenere una Skin in esclusiva sul suo nuovo Samsung Galaxy Note 9, la Galaxy Skin, e Hasbro lancia sul mercato il Monopoly di Fortnite. Sono spunti presi quasi a caso dal calderone di eventi mediatici che hanno coinvolto il gioco più chiacchierato del 2018, eppure in tanti non hanno ben chiari i motivi di questo successo.

Fortnite è il vero Re: i motivi del successo

Sono tante le ragioni che hanno decretato il successo planetario di un gioco dalle idee tutto sommato semplici come Fortnite. Epic Games non ha di certo inventato il genere del Battle Royale, e il comparto tecnico della produzione non è ai livelli di dettaglio di altri celebri concorrenti: eppure giocano tutti con Fortnite, segno che non sono né la grafica né il fotorealismo a fare la differenza. Il curioso mix di abilità, strategia e fortuna che domina il gameplay probabilmente ha contribuito a rendere Fortnite immediatamente riconoscibile: non solo armi con cui fare fuoco e munizioni con cui alimentarle, ma soprattutto edifici e strutture da demolire e costruire in pochi secondi. Qualsiasi oggetto può essere distrutto nel Battle Royale di Epic Games, qualsiasi altezza può essere raggiunta con una buona dose di scale e piattaforme da costruire il più rapidamente possibile, prima che gli avversari salgano più in alto di noi o ci buttino giù.

Fortnite Modalita Creativa 1

Va da sé che la gratuità del titolo, per quanto non possa essere l'unico e il solo motivo che abbia permesso a Fortnite di raggiungere qualsiasi console esistente senza troppi sforzi, è stata sicuramente un punto fondamentale della produzione sin dai suoi primi giorni di vita. L'altra mossa vincente invece è stata quella di sviluppare il prima possibile conversioni per qualsiasi piattaforma, tra cui Nintendo Switch e dispositivi mobile di fascia media e alta (sia android che iOS). Se un titolo già di per sé famoso sbarca anche in versione portatile ed è gratis, è davvero molto difficile che non diventi in breve tempo letteralmente virale. Ma i motivi principali del successo di Fortnite sono tre secondo la modesta opinione di chi scrive, e sono anche estremamente precisi: si chiamano accessibilità, pubblicità e supporto. Accessibilità, perché il Battle Royale di Epic Games può davvero essere giocato da tutti, adulti e bambini, esperti o meno, e tutti sono rigorosamente in grado di divertirsi, anche se poi naturalmente solo alcuni possono raggiungere il primo posto nella partita, magari in futuro anche passando al mondo dell'eSport.

Fortnite Bombardiere Oscuro 1

La pubblicità di Fortnite è stata poi evidente ed intensa, soprattutto all'estero dove come sempre è nato il grande fenomeno mediatico che poi si è spostato rapidamente altrove: Ninja è il più importante Streamer di Fortnite, ma che dire del cantante Drake che ha giocato più di una partita in diretta? o di altre celebri personalità che poco a poco hanno preso parte all'inarrestabile marcia di Fortnite nel mondo dello streaming videoludico? E infine il supporto, vera e propria punta di diamante di Epic Games: a distanza di una manciata di giorni c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, può trattarsi di un piccolo dettaglio, del cambiamento di una zona della vasta mappa di gioco, ma anche dell'aggiunta di un'arma completamente inedita che potrebbe portare ad un nuovo bilanciamento le modalità presenti, per esempio l'Infinity Blade. Finché Fortnite continuerà a cambiare e ad evolversi, finché il suo gameplay continuerà ad essere accessibile ed immediatamente riconoscibile, difficilmente il Battle Royale di Epic Games verrà scalzato da un titolo concorrente: qualcosa ci dice che anche il 2019 sarà l'anno di Fortnite. I detrattori dovranno mettersi l'anima in pace: del resto i problemi del mondo contemporaneo sono ben altri.