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FTR #50 - L'origine di Venom!

Da grandi brand derivano grandi responsabilità. O no?

RUBRICA di Paolo Simonazzi   —   12/05/2007

In giro per la rete si sentono commenti non entusiasti all'ultimo Spiderman, ma, parallelamente, si registrano per lui degli incassi storici. La verità è che quelli che si mettono a scrivere in rete di un film come Spiderman sono soprattutto gli "avvelenati" di ragnetto, gente mai contenta, vero, ma che nel frangente, probabilmente, ha visto un po' troppe cose travisate, rimescolate e rimaneggiate.
Personalmente non ho mai creduto che l'affollamento di cattivi possa mai giovare a un film di Supereroi, a meno che questi non siano accortamente messi in relazione. Persino Burton, a mio parere, non riuscì a rendere bene il connubio Catwoman-Pinguino e allora comunque si notava una certa ricerca. Qui la paura è che le robe si ammassino così, perchè ogni supercattivo è una nuova scusa per dei particolari effetti speciali.
In un contesto del genere non c'è da stupirsi se poi si perde occasione di dare una genesi importante a uno dei più grandiosi cattivi di Spidey e ci si riduce all'inafferabile precisione del caso.

Se avete provato a spalmarvi di catrame per vedere se ottenevate superpoteri e partivate in maniera incontrollata a rimorchiare nella notte peggio di Tony Manero, allora la tana potrebbe riservarvi gli psicofarmaci opportuni.
Se invece macerate nell'attesa di Spiderman 4 e vi divertite con la lotteria dei bad boys di turno, allora potete benissimo ammazzare il tempo con le vecchie strippe.

FTR #50 - L'origine di Venom!