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L'odore della benzina!

Dopo Motorstorm e Pure torna il dualismo fango e motori, questa volta riproposto secondo Codemasters. Abbiamo provato in anteprima FUEL, un gioco che fa della libertà estrema il suo marchio di fabbrica.

PROVATO di Michele Bertini   —   05/05/2009

Gli sviluppatori di Codemasters sembrano avere un'insanabile passione per i motori, in fondo stiamo parlando dei ragazzi che hanno dato i natali all'ultimo Colin McRae DIRT e a Grid, non stupisce quindi vederli di nuovo al lavoro su un gioco dove a farla da padrone sono pistoni e pneumatici spinti a velocità folli. Prima di cadere però nell'equivoco di considerare la loro ultimissima fatica come l'ennesimo racing game, bisogna subito chiarire che il progetto su cui si basa FUEL è davvero ambizioso e vuole spingere il genere oltre ogni suo limite concettuale. L'intenzione degli sviluppatori è, infatti, quella di portare all'estremo ogni aspetto del mondo dei festival motoristici off-road proponendo una miscela di libertà e spettacolarità che sembra voler e poter raggiungere vette mai osate prima da nessun altro gioco. Andiamo ora a vedere come si presenta a noi questo promettente prodotto provandone una versione non ancora definitiva ma comunque già ricca di contenuti tanto da permetterci un'esauriente prova su strada (e non solo su strada).

La libertà è tutto

Libertà, sembra essere questa la parola d'ordine che sta alla base di FUEL, tutto si fonda, infatti, su questo concetto, sia per quanto riguarda l'area di gioco, sia per i modi di affrontare il tracciato delle varie gare. Le aree saranno addirittura diciannove, quest'ultime appaiono tra loro divise ma tutte al loro interno ampliamente e totalmente esplorabili e con totalmente si intende in lungo e in largo. Il nostro vagare sui diversi mezzi messi a disposizione non è limitato alle varie arterie stradali, ma ogni centimetro delle macro aree in questione è percorribile dai nostri pneumatici.

L'odore della benzina!

Queste zone, tutte ben caratterizzate e differenziate anche al loro interno, come in ogni free roaming che si rispetti, saranno ricche di punti di interesse, tra queste figurano sfide da sbloccare, oggetti utili per la caratterizzazione del nostro pilota e dei mezzi in nostro possesso o ancora punti panoramici specifici che offrono scorci particolarmente suggestivi che ripagheranno ampiamente dei chilometri fatti per raggiungerli. Questa caratteristica si ritrova piacevolmente durante le sessioni di gara: durante le varie competizioni, sia che si sviluppino su giri o in checkpoint, di ha a disposizione un utilissimo GPS che ci indicherà costantemente la strada verso il prossimo punto di controllo ma starà a noi decidere se seguire le preziose indicazioni o se affidarci al nostro istinto azzardando percorsi alternativi (magari allontanandoci anche di molto dal percorso ordinario) che potrebbero rivelarsi provvidenziali perla vittoria quanto controproducenti facendoci perdere del tempo prezioso.

Che tempaccio

Altra caratteristica che abbiamo riscontrato già in sede d'anteprima è l'estrema caratterizzazione dei percorsi delle sfide che si estendono per una considerevole lunghezza e che attraversano diversi paesaggi proponendo una più che apprezzabile varietà di scenari; durante la stessa gara infatti ci si imbatte in strade desertiche, foreste carbonizzate da un incendio, strade montane ed altro ancora. In mezzo a quest'appagante cornice subentra un altro elemento che promette di rendere FUEL ancora più estremo e singolare: la componente climatica.

L'odore della benzina!

Ogni competizione si svolge durante diversi orari del giorno e della notte e come se non bastasse anche la situazione climatica può variare in base ai tracciati, e non semplicemente per una timida pioggerellina, ma di veri e propri eventi naturali di straordinaria potenza. Correre in mezzo ad una tempesta di sabbia con la visuale ridotta al minimo e le nuvole che oscurano il sole o addirittura affrontare la bagarre in una zona colpita da uragani vedendo le trombe d'aria che abbattono tralicci dell'alta tensione e sollevano da terra le auto, sono solo alcune delle situazioni con cui si ha a che fare in FUEL, dove saper guidare in condizioni critiche è un requisito fondamentale per il raggiungimento di buoni risultati.

Gita fuori porta

FUEL proporrà, come abbiamo già detto, un'estrema varietà di ambienti, questi godono di un'apprezzabile realizzazione: non abbiamo notato zone spoglie o povere di dettagli e non paiono neanche pagare eccessivamente la vastità delle aree esplorabili che è di tutto rispetto. Particolare attenzione è stata rivolta verso l'illuminazione, che in certi orari regala vedute mozzafiato, e verso la resa degli agenti atmosferici e dei loro effetti sul tracciato come oggetti, mezzi e edifici che volano, si abbattono e sono trascinati ovunque, il tutto nel bel mezzo delle gare al solo costo di un affaticamento sporadico del frame rate. Nella media la modellazione dei vari mezzi, che si sporcano progressivamente di fango nelle percorrenze sullo sterrat. Il gioco metterà a disposizione un vasto parco di veicoli: moto, quad, dune buggy, auto, fuoristrada e camion. Tra quelli provati quelle che pad alla mano ci hanno convinto meno sono state le moto che, a quanto pare, necessitano di un affinamento. Curiosa anche la totale assenza di scene d'incidenti, se durante la gara incapperemo in una forte collisione subiremo solo un istantaneo respawn senza che si possa avere il sadico piacere di vedere il nostro mezzo finire in mille pezzi, speriamo che nella versione finale del gioco vengano implementate anche queste scene che sono oramai un classico per questo genere. Da segnalare anche la presenza di un leggero aliasing, c'è da augurarsi anche in questo caso che la versione finale offra una maggiore pulizia dell'immagine.
Al termine della nostra prova rimaniamo quindi soddisfatti del lavoro fin qui svolto da Codemasters, cosa che ci fa ben sperare in vista della versione definitiva di FUEL che potrebbe rivelarsi un'interessante quanto sostanziale evoluzione del genere di gare off-road, nel frattempo non perdete tempo a lavare al vostra auto, potrebbe tornare a sporcarsi molto presto.

CERTEZZE

  • Sensazione di libertà
  • Impatto grafico
  • Elementi atmosferici

DUBBI

  • Bilanciamento mezzi