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Game Developers Choice Awards - Report dalla GDC 2006

Ecco i vincitori dell'edizione 2006 degli Oscar dei videogiochi. Direttamente da San Josè. California.

APPROFONDIMENTO di Paolo Matrascia   —   24/03/2006

Prima fila - Francesco Carucci

Hanno vinto tutto loro: Shadow of the Colossus è bellissimo ed è giustamente stato premiato e onorato durante i Game Awards, portandosi a casa, fra le altre cose, il riconoscimento per il migliore game design, visual arts e gioco dell'anno.
Presenti all'evento e in giro per i tavoli attorno a me si contavano anche i ragazzi di Infinity Ward, Bizzarre Creations e BioWare, che però (proprio come noi di Lionhead) sono tornati a mani vuote dalla premiazione.

Game Developers Choice Awards - Report dalla GDC 2006

Ma prima dell'apoteosi dei Colossi, gli sviluppatori indipendenti hanno occupato la scena: la GDC ha voluto premiare, durante l'Independent Game Festival, gruppi di ragazzi(ni) alle loro prime esperienze con lo sviluppo di videogames. Materiale interessante dove non sono certo mancati spunti e qualche bella idea. Dodge That Anvil è di gran lunga la miglior simulazione di "schiva l'incudine che cade" che abbia mai visto e quel Darwinia sembra proprio bellino e ispirato. Una mandria di geek allo sbaraglio sul palco, farfallino rigorosamente storto, capelli spettinati: è questo il futuro del gaming? Ma poi è proprio bello vedere giochi così originali, si spera che la creatività rimanga anche quando sottoposta alle pressioni dei publisher, delle date di scadenza e del reparto marketing.

ma Shadow Of The Colossus quest'anno era sopra a tutti, e noi ci siamo accontentati di stare alla sua ombra

Si torna ai grossi calibri, i professionisti del settore, e fra i pezzi grossi entrano quest'anno i Double Fine Productions, premio per il miglior nuovo team di sviluppo: il loro Psychonauts è completamente fuori di testa, ma lo stile mi piace ed è piaciuto anche alla giuria che gli ha assegnato un altro bel premio. Da tenere sotto stretta sorveglianza per il futuro. Anche loro un bel gruppo di geek, secondi solo a "quegli scappati di casa" (Best Locuzione of GDC 2006) degli Harmonix che a casa, però, si riportano il premio per il miglior Audio con Guitar Hero.
Miglior tecnica: io avrei dato il premio a Mega64, un simulatore di videogioco che trasforma il gioco stesso in un porting in real life, splendida la trasposizione di Luigi Mansion, ma il delirio è arrivato con Ico, mano nella mano con la ragazza, spada e via a correre in giro per la città, con la gente che ride e i poliziotti che lo vogliono arrestare. Ed il filmato era tutto vero: impagabile. Anche Ueda ha apprezzato. Il premio è invece andato a Nintendogs, dall'alto delle splendide animazioni implementate per dare vita a quegli adorabili cagnolini.
Premio alla carriera a Richard Garriot, in arte Lord British, creatore su Apple II della saga Ultima, vent'anni di RPG: mi tremavano le gambe a stringergli la mano. Gabe Newell di Valve presenta invece Chris Hecker, per i suoi contributi alla comunità di sviluppatori, e poi corre verso la cena, lo vedevo un po' deperito infatti.
E si conclude con il Best Game che va a... Shadow Of The Colossus: siete un gruppo di fenomeni, ma perchè non imparate almeno a dire grazie in inglese? Io non mastico il giapponese e neppure il resto degli invitati. Ma il gioco è davvero splendido e per questa sera vi si perdona tutto. E la concorrenza era davvero spietata, fra i nominati anche lo splendido God Of War (ogni singolo trailer era un gioiello e strappava applausi a scena aperta) il dolcissimo Animal Crossing e The Movies, che forse avrebbe meritato un filo più di marketing.
Ma Shadow Of The Colossus quest'anno era sopra a tutti, e noi ci siamo accontentati di stare alla sua ombra.

Game Developers Choice Awards - Report dalla GDC 2006
Game Developers Choice Awards - Report dalla GDC 2006

Tutti i vincitori

Ecco la lista dei vincitori dei Game Developers Choice Awards 2006.

Miglior Gioco:
Shadow of the Colossus (Sony Computer Entertainment Inc.) - Kenji Kaido, Yasuhide Kobayashi, Fumito Ueda

Audio:
Guitar Hero (Harmonix Music Systems / RedOctane) - Eric Brosius, Kasson Crooker

Character Design:
Shadow of the Colossus (Sony Computer Entertainment Inc.) - Atsuko Fukuyama, Hitoshi Niwa, Shunpei Suzuki, Fumito Ueda

Game Design:
Shadow of the Colossus (Sony Computer Entertainment Inc.) - Junichi Hosono, Fumito Ueda

Tecnologia:
Nintendogs (Nintendo EAD / Nintendo) - Tsutomu Kaneshige

Visual Arts:
Shadow of the Colossus (Sony Computer Entertainment Inc.) - Koji Hasegawa, Masanori Kajita, Hironobu Nakano, Fumito Ueda

Sceneggiatura:
Psychonauts (Double Fine Productions / Majesco Entertainment Company) - Tim Schafer, Erik Wolpaw

Studio Emergente:
Double Fine Productions (Psychonauts) - Caroline Esmurdoc, Tim Schafer

Innovazione:
Guitar Hero (Harmonix Music Systems / RedOctane) - Greg LoPiccolo, Ryan Lesser

Nintendogs (Nintendo EAD / Nintendo) - Tsutomu Kaneshige, Hideki Konno, Shigeru Miyamoto, Kiyoshi Mizuki

Shadow of the Colossus (Sony Computer Entertainment Inc.) - Junichi Hosono, Fumito Ueda

Premi speciali:

Premio alla carriera:
Richard "Lord British" Garriott - Leggendario creatore della serie Ultima

First Penguin
Will Crowther, Don Woods - Creatori dell'avventura testuale Adventure (1976)

I premi, all'ombra del colosso

Shadow of the Colossus come Half-Life 2. Anzi, meglio.
Laddove lo scorso anno il titolo di casa Valve si era imposto ai Game Developers Choice Awards in 4 categorie diverse, quest'anno il titolo di casa Sony si è aggiudicato ben 5 premi. Incluso quello più prestigioso di "Miglior gioco dell'anno".
Più in generale, quest'anno più che mai ha vinto il Giappone e le sue console. Xbox e PC (se escludiamo Psyconauts e poco altro) rimangono un poco a guardare ma più per meriti altrui che non per veri e propri demeriti.
Nostro personalissimo osservatore d'eccezione durante questa serata di premiazioni al Civic Center di San Josè è stato Francesco Carucci, sviluppatore alla corte di Peter Molyneux per Lionhead Studios - quest'anno nominati con il bizzarro simulatore cinefilo The Movies.
A noi non rimane che attendere la prossima edizione della consegna dei premi. I primi Next Generation.