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[GC 2006] Supreme Commander

Sono sufficienti un PC ed un mouse per diventare comandanti supremi di un esercito...

ANTEPRIMA di Fabio Palmisano   —   31/08/2006
[GC 2006] Supreme Commander
[GC 2006] Supreme Commander
[GC 2006] Supreme Commander

Spazi così vasti richiedono metodi di visualizzazione adeguati, e Gas Powered Games ha brillantemente risolto la questione con quello che è probabilmente il più impressionante sistema di zoom in tempo reale che abbiamo mai avuto modo di vedere in un prodotto del genere: in sostanza, si può passare da una inquadratura ravvicinata di una singola unità ad una visione continentale dello scenario bellico (con i diversi schieramenti che si riducono a icone colorate), il tutto con il solo sfruttamento della mousewheel. Inoltre, per i veri e propri puristi, il gioco tollera la possibilità di usare due schermi, ognuno con due diversi livelli di zoom per il massimo controllo dell’azione. Azione che, come abbiamo accennato, non si concentra su singole battaglie ma su conflitti globali, di cui ci è stata mostrato un eloquente esempio. Abbiamo dunque assistito allo scontro tra due eserciti, l’uno che attaccava via mare e l’altro che scatenava l’offensiva via terra, attraversando una foresta e sradicandone gli alberi al suo passaggio: il colpo d’occhio è davvero impressionante, con una marea di unità diverse che convergono assieme verso l’obiettivo selezionato, ognuna con le proprie peculiari animazioni. Ogni unità agiva poi in modo autonomo sfruttando i suoi punti di forza: nello specifico, un’enorme nave da guerra concentrava il suo fuoco a lungo raggio sui tank avversari distruggendoli prima ancora che questi potessero avvicinarsi. Nel corso della dimostrazione, è stata poi posta attenzione sulla quantità e diversità delle unità di Supreme Commander: soldati semplici, mech, tank, aerei, elicotteri, navi da combattimento e moltissimi altri hanno fatto la propria comparsa, facendo emergere oltretutto il peculiare sistema di waypoint globali del gioco. In sostanza, è possibile fornire un’unica direzione con un solo clic a forze di terra, mare ed aria, che si sforzeranno di convergere quasi simultaneamente nel punto indicato, senza costringere l’utente a spostare un battaglione alla volta. Ciliegina sulla torta della presentazione è stata l’utilizzo in game dell’arma più devastante in assoluto, niente meno che la bomba atomica: ben cinque razzi sono stati lanciati all’indirizzo di un esercito, con effetti tanto devastanti per le unità coinvolte quanto spettacolari a livello visivo per gli spettatori. Supreme Commander offre infatti una cosmesi davvero curata, sia per quanto riguarda gli scenari di gioco sia soprattutto in merito al design dei diversi mezzi, tutti molto particolareggiati e dal look convincente. Una qualità grafica che non dovrebbe precludere la fruizione del prodotto a possessori di PC di fascia media, in quanto Supreme Commander è stato sviluppato per essere notevolmente scalabile a seconda dell’hardware di riferimento. In conclusione, nonostante la sua release non sia propriamente dietro l’angolo, Supreme Commander è un titolo che va assolutamente tenuto d’occhio da tutti gli appassionati di RTS.

[GC 2006] Supreme Commander
[GC 2006] Supreme Commander
[GC 2006] Supreme Commander

Ricca di titoli PC, la Games Convention di Lipsia non poteva certo esimersi dall’offrire al pubblico una varietà di RTS, genere molto amato dai computer gamers. In questa categoria, uno degli esponenti di maggior rilievo è sicuramente stato Supreme Commander, seguito “spirituale” di Total Annihilation sviluppato da Gas Powered Games e previsto per un’uscita nel 2007. Ambientato in un futuro iper-tecnologico, il prodotto THQ presenta uno scenario bellico con tre fazioni in lotta tra loro, ognuna con le sue caratteristiche peculiari. “Guerra” e non “battaglia” è la parola chiave di Supreme Commander, che per l’appunto si pone come un RTS su enorme scala. Primo e più evidente riflesso di tutto ciò è la sterminata area di gioco, che può raggiungere l’esorbitante cifra di circa 6400 kilometri quadrati nelle mappe più grandi.