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[GC 2008] Diablo III - Anteprima

Svelato a sorpresa durante il Worldwide Invitational di Parigi, ecco finalmente apparire il prossimo capolavoro firmato Blizzard: Diablo III. Nell'articolo tutto quello che siamo riusciti a scoprire sul gioco durante l'evento più gli ultimi aggiornamenti dalla GC 2008 di Lipsia.

ANTEPRIMA di Pierpaolo Greco   —   22/08/2008

La promessa dell'action RPG definitivo

Diablo 3 nasce con il duplice preciso e inevitabile obiettivo di rappresentare il gioco di ruolo action definitivo non tanto ridefinendo il genere, ma elevandolo ai massimi livelli, potenziando e limando proprio quel gameplay che la serie ha saputo così bene creare e sviluppare. Allo stesso tempo il sequel ha il non facile obiettivo di riprendere in mano una storia bene impressa nei cuori di chi Diablo l'ha vissuto sulla propria pelle, darle un valido presupposto per la sua prosecuzione e renderla appetibile anche a chi è completamente digiuno di questa storica serie.
In questo terzo sequel il giocatore avrà la possibilità di creare il proprio eroe andando a scegliere tra una rosa di probabili cinque classi (il numero non è ancora definitivo stando alle parole di Jay Wilson, lead designer del gioco e speaker al Worldwide Invitational di Parigi) tra cui il Barbaro e il Witch Doctor mostrate in azione proprio durante l'evento. La creazione del personaggio sarà estremamente rapida e indolore, con l'unica possibilità di scegliere il sesso del proprio avatar. Scordatevi qualsiasi forma di personalizzazione fisica o statistica (anche in questo caso il legame con i precedenti capitoli è molto forte): obiettivo di Blizzard è far menare le mani al giocatore nel più breve tempo possibile dall'avvio del gioco.
Inalterata rispetto agli stilemi del genere dovrebbe rimanere anche l'evoluzione del personaggio, basata sull'acquisizione di esperienza attraverso l'uccisione di nemici e il completamento delle quest e il conseguente aumento di livello che consentirà l'acquisizione di nuove abilità e magie, la raccolta e l'utilizzo di oggetti di potere crescente e ovviamente una successiva personalizzazione del protagonista attraverso un sistema di talenti che, purtroppo, non è ancora stato definito nei suoi dettagli.
Tornando alle classi, abbiamo avuto modo di ammirarne due dal vivo. Il barbaro è stato completamente ridisegnato per l'occasione, non solo in termini grafici ovviamente ma anche nelle sue funzionalità di base. Torneranno abilità classiche come il whirlwind attack o la possibilità di imbracciare due armi contemporaneamente, ma ci saranno anche numerose innovazioni come l'attacco in salto ben visibile nel filmato di gameplay. Il witch doctor invece è una novità assoluta per la serie. Decisamente ispirato alla medesima classe presente in World of Warcraft (ma non utilizzabile dal giocatore), questo specialista delle malattie e del fuoco si focalizzerà maggiormente sul combattimento magico a distanza. E' in grado di evocare pet che può potenziare investendoli con le proprie magie o sacrificarli durante il combattimento per farli deflagrare nei pressi di un nemico. Lo abbiamo visto sputare nuvole di locuste che investono gli avversari e si trasmettono da quelli morti a quelli ancora in vita ed evocare muri di fuoco o, addirittura, di zombie. Sì, avete letto bene, una barriera composta da busti di zombie che si sollevano dal terreno e colpiscono con il movimento convulso delle loro braccia tutti i nemici che si infrangono contro di loro. A nostro parere tra le altre classi non mancherà un caster puro (probabilmente un mago) e un ranger specializzato nel combattimento a distanza. Ma dovremo attendere altro tempo per scoprire se le nostre previsioni sono corrette.

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Sanctuary, chi la ricorda ancora?

Quel poco che ci è stato rivelato della trama, parla di un ritorno nel mondo di Sanctuary a 20 anni di distanza dall'uccisione delle forze demoniache che avevano messo in ginocchio questa realtà fantastica. La maggior parte degli abitanti sono all'oscuro di quanto avvenne in passato, qualcuno per scelta nascondendo nel profondo dell'inconscio i tragici ricordi e gli orrori della lotta contro Diablo, Mephisto e Baal, mentre gli eroi che parteciparono al massacro sono impazziti a causa della tragica esperienza e vivono al limite del mondo conosciuto. La Worldstone che permetteva a Sanctuary di rimanere protetta dall'eterna lotta tra Inferno e Paradiso è andata distrutta e le forze del male si stanno riversando nel mondo a partire da Tristram. Sarà ovviamente compito del giocatore contrastare questo contagio malefico in un'avventura dal canovaccio narrativo interessante ma, al momento, non sconvolgente, che lo porterà a esplorare locazioni visivamente splendide e, qui ci scatta la lacrima, anche zone già viste nei precedenti Diablo.
Ma il ritorno al passato non si ferma qui visto che nel prosieguo del gioco incontreremo numerose vecchie conoscenze, tra cui l'anziano e caustico Deckard Cain presente nel video mostrato al WWI di Parigi e costantemente in pericolo di vita, e ovviamente una pletora di nuovi personaggi. Blizzard infatti se da un lato vuole concentrarsi sulla componente action del gioco (Diablo 3, Wilson ci preme a sottolinearlo, sarà prima di tutto un titolo veloce, frenetico e adrenalinico) dall'altra vuole potenziare la componente ruolistica della serie. Avremo quindi un sistema di personalizzazione del proprio personaggio attraverso un probabile sistema di talenti e muoveremo i nostri passi in un mondo molto più vivo in termini di abitanti, elemento cruciale per un sistema di quest ancora tutto da rivelare ma che vedrà, per certo, un aumento esponenziale dei dialoghi rispetto a quanto ci ha abituato la serie in passato. Inoltre, stando alle parole del lead designer, accanto alla trama principale, a rimpolpare le fila delle immancabili sotto-quest, ci saranno missioni dipendenti dalla classe del personaggio, elemento non secondario in vista di una valutazione della rigiocabilità del titolo.

[GC 2008] Diablo III - Anteprima
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Un'interfaccia è per sempre

Completamente in linea con la cristallina natura action di Diablo 3, l'interfaccia di gioco si discosta in modo sensibile dai precedenti capitoli per avvicinarsi maggiormente alle ultime innovazioni in termini di semplicità e comodità apprezzate in campo videoludico.
Troveremo ancora le due ampolle dei punti ferita e del mana/stamina, da sempre elemento distintivo della serie, che andranno però a delimitare una barra composta da 6 slot che potranno essere utilizzati dal giocatore per richiamare rapidamente le abilità o le magie più utilizzate (molto in stile World of Warcraft per intenderci). A completare il tutto l'immancabile barra dell'esperienza, i pulsanti di accesso rapido all'inventario (intravisto nel filmato e, a quanto pare, legato a un numero di slot finito), alla scheda del personaggio, alle abilità e così via e altri tre tasti rapidi dalla natura funzionale non ben identificata ma molto probabilmente legati alla classe utilizzata. Preciso obiettivo di Blizzard è poi la volontà di ridurre al minimo da un lato l'uso frenetico e incondizionato di pozioni di vita e mana e dall'altra la precisa scelta di annullare i tempi di riposo tra un combattimento e il successivo così come il rischio di fuga nel mezzo di una battaglia. Il risultato di questo preciso indirizzo di gameplay sono i globi di energia che vengono rilasciati sul terreno dai nemici uccisi e che permettono di ripristinare in corsa i punti ferita del protagonista e del suo gruppo di avventura senza interrompere mai la frenesia dell'azione ma anzi stimolando nel giocatore la voglia di buttarsi a testa bassa nel combattimento.
Mutuati direttamente da World of Warcraft sembrano anche le notifiche dei danni e delle abilità usate dai nemici. Durante il combattimento infatti, oltre alla barra di energia degli avversari, vedremo apparire dei numeri che quantificano la quantità di danni inflitti ed eventuali segnalazioni di colpo parato o evitato. I mostri infatti, saranno molto più intelligenti nelle loro dinamiche di combattimento e tenderanno da un lato a sfruttare gli elementi dello scenario e dall'altro a organizzarsi tra di loro durante gli attacchi per sfruttare al meglio il proprio equipaggiamento. Nel video, ad esempio, è ben visibile una carica di soldati scheletrici armati di scudi che tentano di riparare alcuni caster dagli attacchi del giocatore e degli arcieri che lo accompagnano (a quanto pare ci sarà anche il ritorno di personaggi non giocanti in grado di aiutare il protagonista). Azione quindi, ma anche un minimo di tattica per la gestione e la ricerca dei bersagli più critici.

[GC 2008] Diablo III - Anteprima
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Quello che i nostri occhi hanno visto

Vedere Diablo 3 in movimento durante la conferenza non è stato solo un tuffo al nostro cuore di nostalgici, ma anche una piacevole gioia per i nostri sensi visivi.
Il gioco nonostante fosse a un livello piuttosto primordiale del suo sviluppo (non dimentichiamoci che non solo non si è parlato di nessuna data di uscita ma, considerato l'investimento materiale di Blizzard negli altri due suoi grossi progetti, StarCraft 2 e Wrath of the Lich King, è assai probabile che prima della fine del 2009, inizio del 2010 non avremo modo di mettere le mani sul gioco) si presentava già in una forma impeccabile e coinvolgente. Enorme la cura nei dettagli a partire dalla visuale, rimasta classicamente a 3 quarti dall'alto (o isometrica che dir si voglia), piacevoli gli shader utilizzati (specie nella gestione dei liquidi), ottimo il particellare che governava gli effetti di fuoco e gli impatti delle armi sui corpi e poi, soprattutto, eccezionale la fluidità del tutto. Blizzard è ovviamente molto furba nelle sue competenze tecniche e, un po' come per StarCraft 2, riesce a inseguire e raggiungere quel perfetto bilanciamento tra grafica sbalorditiva e richieste hardware non esose. Senza andare minimamente a toccare il livello artistico, assolutamente impeccabile nella ricerca dei particolari, il gioco infatti non colpisce l'occhio per una componente visiva stordente ma si attesta sempre sul piacevole compromesso di un mondo di gioco ben disegnato e adeguatamente reso vivo dall'engine. Motore di gioco che, vi ricordiamo, è totalmente 3D e scritto appositamente per questo terzo capitolo e pare avere grande focalizzazione sulla gestione della fisica. Da questo punto di vista infatti, le valutazioni non possono che essere positive: grazie anche all'implementazione dell'Havok, l'interazione con l'ambiente e il suo realismo simulativo sono ai massimi livelli. I nemici, ce ne saranno a decine su schermo contemporaneamente, sono perfettamente animati nelle loro movenze in vita e in punto di morte, si comportano in modo credibile in base ai colpi che infliggiamo loro e vederli sbalzare via quando investiti dalla furia del barbaro è stato decisamente esaltante. Senza parlare poi degli incredibili boss che popolano il mondo di gioco: enormi, spesso nella loro interezza non riescono a entrare nell'intero schermo (date un'occhiata alla Siegebreaker Assault Beast sul finire del filmato per rendervene conto). Gli scenari sono molto interattivi: vengono utilizzati sia dai mostri per ripararsi o raggiungere il giocatore attraverso vie alternative (all'inizio del filmato si vedono i ghoul scalare delle pareti verticali per colpire alle spalle il protagonista), sia dal nostro avatar per investire con furia omicida gli avversari. Sarà possibile far crollare muri, provocare frane e, più in generale, portare devastazione su molti degli elementi dello scenario che, allo stesso tempo, saranno sfruttati anche dal computer per piazzare trappole e ostacoli.

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Chi fa da sè non fa per tre

Diablo 3 pur essendo perfettamente e piacevolmente giocabile in single player completamente da soli nel buio della propria stanza rischiarati solo dalla luce del monitor, secondo Wilson, darà il meglio di sè in gruppo, con qualche amico al nostro fianco. Il team di sviluppo si è infatti concentrato fin dalla pre-produzione del gioco, per sviluppare un sistema multiplayer che stimolasse il cooperative, accanto all'immancabile combattimento competitivo. Attraverso un viscerale interfacciamento con una nuova versione di Battle.net attualmente in fase di sviluppo e che vedrà la luce in una prima forma avanzata con l'uscita di StarCraft 2, Diablo 3 proporrà infatti una modalità di gioco in cooperativa di immediato utilizzo. Sarà possibile in qualsiasi momento unirsi alle avventure di un amico, un conoscente o chiunque si incontri online, e viceversa far partecipare alla propria partita chiunque si voglia, il tutto direttamente dall'interno del gioco, in modo rapido, veloce e indolore. A livello teorico il motore è in grado di gestire fino a otto giocatori contemporaneamente ma, per ragioni di gameplay e di caos generato nei combattimenti, è assai probabile che il limite verrà abbassato a quattro o cinque giocatori. Questa immediatezza nell'affrontare l'avventura single player in modalità cooperative si va poi ad affiancare al sistema di creazione casuale dei contenuti. Altro elemento tipico di tutta la serie infatti, anche in Diablo 3 molti dei dungeon e delle zone all'aperto, il piazzamento dei nemici, delle trappole, dei tesori, dei punti di accesso alle varie locazioni, sarà creato sul momento in modo casuale. Ci saranno ovviamente aree statiche disegnate in modo univoco dal team di sviluppo (le città e alcuni ambienti chiave) ma tutto il resto sarà totalmente dinamico ma, allo stesso tempo, credibile e perfettamente giocabile come già avvenuto in passato con i precedenti capitoli della serie. Innovativa sarà la presenza e la gestione casuale di una mole elevatissima di eventi scriptati. L'evocazione e l'incontro di boss e mini-boss, alcuni combattimenti particolarmente scenografici, la distruzione di parti di scenario e molto altro ancora, si andranno a legare direttamente con il sistema casuale di creazione degli ambienti. Il risultato, almeno sulla carta ma anche per quel poco che abbiamo visto, è assolutamente promettente e in grado di regalare una longevità elevatissima al titolo attraverso uno stimolo a rigiocare la storia più e più volte utilizzando party sempre diversi.
Purtroppo per quanto riguarda invece le modalità multigiocatore competitive, il team non si è sbilanciato. Sicuramente tornerà la modalità Hardcore che tanto influenzò il successo in multiplayer di Diablo e sicuramente Battle.net sarà un punto nodale per stimolare i giocatori ad affrontarsi in frenetici scontri magari di gruppo, per vedere salire in qualche classifica di sorta il proprio avatar. Ma solo il tempo potrà darci maggiori dettagli in proposito.

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C'è altro da aggiungere?

Capolavoro atteso e indiscusso, Diablo 3 arriverà when it's done (quando è finito) sul mercato, in contemporanea sia su PC Windows (sicuramente ci sarà il supporto per Vista e le DirectX 10, anche se Wilson ha sottolineato che non saranno richieste per giocare a Diablo 3) che su Macintosh. Ora non ci resta che attendere il passare dei mesi per avere qualche dettaglio in più su tutte quelle parti di gameplay rimaste ancora non definite e sperare che questa attesa non ci consumi l'anima.
Nella pagina seguente, trovate le FAQ ufficiali del gioco tradotte in italiano.

Le FAQ ufficiali

Visto che immancabilmente la nostra lingua non è presa minimamente in considerazione da Blizzard, ci siamo permessi di tradurre in italiano le FAQ ufficiali di Diablo 3 per la vostra totale comodità.

Cosa è Diablo III?

Stiamo sviluppando Diablo III per renderlo il gioco di ruolo action definitivo e il vero prosieguo della serie di Diablo. I giocatori potranno creare un eroe scegliendo una delle cinque classi disponibili, come il barbaro e il witch doctor, ognuna equipaggiata con un vasto assortimento di magie e abilità. Questi eroi si avventureranno in ambientazioni ricche e varie, scoprendo una storia epica e affrontando in combattimento orde di mostri e possenti boss, per crescere in esperienza e abilità e acquisire oggetti di potere incredibile.
Il gioco si svolge in Sanctuary, un mondo di fantasy oscuro. Senza che molti dei suoi abitanti lo sappiano, Sanctuary è stato salvato quasi 20 anni fa dall'attacco di forze demoniache del mondo sotterraneo grazie all'azione di pochi eroi potenti e coraggiosi. Molti dei guerrieri che hanno affrontato le armate dell'Inferno, e sono stati così fortunati da sopravvivere, sono impazziti. Molti altri hanno scacciato la loro torturata memoria e hanno tentato di allontanare l'orrore dai ricordi. In Diablo III i giocatori torneranno a Sanctuary per affrontare di nuovo il male nelle sue molte forme.
Diabblo III sarà il sequel di Diablo II, con quell'interfaccia semplice, quell'azione frenetica e quel gameplay che i giocatori di Diablo possono aspettarsi e gustare. Saranno implementate anche molte nuove feature che porteranno l'esperienza action RPG di Diablo su un altro livello. Daremo maggiori dettagli su Diablo III man mano che lo sviluppo del gioco prosegue.

Cosa c'è di nuovo in Diablo III rispetto ai precedenti Diablo?

Le nuove entusiasmanti classi come il witch doctor porteranno nuove opzioni nel gameplay. Le classi già vista in precedenza, come il barbaro, sono state completamente riscritte con nuove abilità per darle un feeling unico. Nuove opzioni di customizzazioni permetteranno un livello ancora maggiori di specializzazione del personaggio, rispetto a quanto visto nei precedenti Diablo, così da permettere al giocatore di creare un personaggio unico ricco di grandi poteri.
Diablo III è potenziato da un nuovo motore grafico in grado di renderizzare personaggi e orde di mostri in un ambiente ricco, interamente in 3D. Numerosi effetti speciali e la fisica basata sul sistema Havok consentiranno al giocatore di portare distruzione nelle fila dell'Inferno in molti modi spettacolari.
In aggiunta Diablo III è basato sugli stessi scenari casuali già visti nei precedenti Diablo con in più una serie di eventi scriptati random sparsi per tutto il gioco. Il risultato è un mondo denso ed eccitante, pieno di quest, NPC, incontri dinamici e combattimenti complessi contro nuovi mostri e boss. Gli ambienti di Diablo III aggiungono un elevato grado di interattività al gioco, con l'implementazione di elementi distruttibili e ostacoli che possono essere rivolti contro i propri avversari.
Inoltre Diablo III beneficerà di alcune novità di Battle.net in grado di offrire nuove feature ai giocatori. Il gioco online cooperativo rimane il focus principale con diverse migliorie in sviluppo per permettere al giocatore di collegarsi facilmente agli amici e sperimentare un cooperative ancora più divertente. Rilasceremo maggiori dettagli su questi aspetti e su altre eccitanti feature in un secondo momento.

E' possibile conoscere qualcosa della trama di Diablo III?

Sono passati venti anni dagli eventi di Diablo II.Tra quelli che hanno affrontato i Signori dell'Odio, Terrore e Distruzione nella battaglia per il destino di Sanctuary, pochi sono ancora in vita e in grado di ricordare gli orrori che il Male Primordiale ha riversato nel mondo. E tra quelli che non hanno sperimentato in prima persona i terribili eventi, molti credono che si tratti giusto di una leggenda. Ma qualcosa di malvagio sta investendo nuovamente Tristram e potrebbe aver già incontrato la sua prima vittima: Deckard Cain.

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Chi è Jay Wilson?

La sua carriera di sviluppatore nasce con Relic Entertainment dove riesce a salire tutti i ranghi fino a divenire il lead designer di Warhammer 40.000: Dawn of War, apprezzato strategico in tempo reale ambientato nel famoso universo. Nel 2004 entra a far parte di Blizzard Entertainment, dove lavora inizialmente su World of Warcraft (c'è persino un personaggio anagrammato con il suo nome), quindi si unisce al team di sviluppo di StarCraft 2 e, circa due anni fa, viene promosso a lead designer di Diablo III. Con questo enorme fardello sulle spalle, dovrà mostrare al mondo intero le sue promettenti doti di designer.

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Diablo III sarà disponibile per PC.

Aggiornamento dalla GC 2008

Non contenti di averlo visto sotto ogni sfaccettatura possibile in occasione del Worldwide Invitational di Parigi, non ci siamo fatti sfuggire un'intervista con Jay Wilson, lead designer di Diablo 3, alla Games Convention di Lipsia, per cercare di carpire qualche ulteriore dettaglio sull'action RPG più atteso degli ultimi tempi.
Tra una domanda e l'altra abbiamo quindi raccolto qualche sporadica, aggiuntiva informazione. Innanzitutto ci è stato confermato che durante il cooperative il loot lasciato dai nemici sarà per giocatore: ognuno potrà vedere e raccogliere solo ed esclusivamente gli oggetti che il gioco ha destinato a lui. Nessuna lotta al looting perverso e frenetico per cercare di rubare ai propri compagni di squadra: tutto viene adeguatamente deciso e diviso preventivamente dal motore di gioco.
Per quanto riguarda il single player, rimarrà la suddivisione in atti a cui ci ha abituato storicamente la serie, così come la presenza di sequenze in computer grafica (fiore all'occhiello del dipartimento artistico di Blizzard) nel passaggio tra i capitoli, mentre all'interno degli stessi la storia sarà narrata con l'ausilio di cutscene realizzate con il motore di gioco. Entrando maggiormente nel dettaglio, Wilson ci ha rivelato che il primo atto sarà ambientato in territori abbastanza lussureggianti, con una palette tendente al verde e con elementi gotici; il secondo invece avrà una chiara ispirazione desertica.
Ci siamo permessi anche di fare qualche domanda sui contenuti creati dagli utenti. A quanto pare Diablo 3 non supporterà alcun tipo di modding dell'interfaccia o di addon per la componente single o multiplayer. Il gioco è e rimarrà quello incluso nella scatola perchè è preciso obiettivo di Blizzard perfezionare al massimo l'interfaccia rendendola intuitiva e semplice fino al midollo.
Unica domanda tecnica a cui invece abbiamo trovato risposta è quella riguardante il frame rate del gioco. Diablo 3, come ben chiaro fin dal suo annuncio e come tradizione Blizzard ci ha abituato, punterà con forza al mercato di massa: questo si traduce in requisiti di sistema che saranno probabilmente molto più bassi di quanto chiunque può aspettarsi e, soprattutto, nell'obiettivo preciso dello sviluppatore di puntare ai 60 frame per secondo assolutamente costanti. Il prossimo appuntamento è fissato per il BlizzCon di ottobre in America dove, Wilson ci ha assicurato, Blizzard mostrerà nuovi contenuti e annuncerà probabilmente qualche ulteriore feature riguardante Diablo 3.

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