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Ghost of Tsushima, la nostra Anteprima dai Game Awards 2019

Sucker Punch svela il periodo di rilascio di Ghost of Tsushima e qualche piccola informazione, grazie a un nuovo trailer ai TGA. L'estate prossima ci aspetta una lunga avventura nel fascinoso Giappone medievale

ANTEPRIMA di Massimo Reina   —   13/12/2019

Di Ghost of Tsushima, il nuovo progetto su cui sta lavorando Sucker Punch Productions, team di sviluppo visto all'opera in produzioni quali Sly Cooper e inFamous, si erano perse un po' le tracce negli ultimi mesi. Rumor a parte, l'ultima volta che si era visto era stato durante la conferenza Sony all'E3 2018, quando ci aveva impressionati con un lungo filmato di gameplay che ne esaltava l'ambientazione, i paesaggi e l'atmosfera.

Del gioco si è tornato finalmente a parlare in questi giorni, prima in occasione dello State of Play di Sony attraverso un breve teaser, successivamente ai The Game Awards 2019 grazie a un video più lungo contenente alcune scene di gioco. A esso si sono poi aggiunte una manciata di piccole informazioni che ci hanno confermato alcune caratteristiche del progetto e dato un'idea più chiara sul tipo di gioco che ci aspetta. Vediamo quindi di riassumere tutto.

Il Fantasma di Tsushima

Un altro villaggio saccheggiato, un'altra strage di civili: i mongoli non sembrano mostrare pietà nella loro avanzata sul territorio giapponese durante il loro tentativo di invasione del 1274. Il nuovo filmato rilasciato stanotte da Sucker Punch parla chiaro da questo punto di vista. Ma sull'isola di Tsushima le speranze di vendetta e di libertà sono riposte sulle spalle del Fantasma, per qualcuno una leggenda, per altri un terribile incubo a occhi aperti. Come nel caso di un gruppo di soldati del Khan che trasportano un carretto con sopra il frutto del loro ultimo massacro. Mentre attraversano la boscaglia di fronte a loro, l'incubo diventa realtà: in controluce, rispetto al sole, si para la figura di un misterioso guerriero mascherato. In un attimo i mongoli vengono eliminati uno dopo l'altro, tranne uno che viene risparmiato e lasciato libero: "il Fantasma di Tsushima esiste eccome, corri a raccontarlo", sembra voler dire col suo gesto magnanimo l'aggressore. La paura dipinta sul volto del mongolo risparmiato servirà ad alimentare il suo mito tra i nemici più di mille parole.

Ghost Of Tsushima E32018 07

Il video si chiude con quest'ultimo che si toglie la maschera prima di allontanarsi e lasciare spazio alle ultime sequenza e alla scritta con il periodo di rilascio del gioco, ovverosia l'estate del 2020, svelando il volto del protagonista del gioco: Jin Sakai, l'ultimo samurai rimasto in vita dopo la caduta del suo daimyo e il massacro dei suoi "colleghi". In mezzo alla sequenza cinematica che vi abbiamo descritto poco sopra, sono stati mostrati anche spezzoni di gameplay che hanno di fatto confermato l'idea che ci eravamo fatti qualche tempo fa, cioè a dire che il titolo sia molto vicino alla formula di giochi come Assassin's Creed e la serie Batman: Arkham, dagli avvicinamenti furtivi alle esecuzioni dall'alto, passando per le arrampicate e i combattimenti spettacolari in cui i nemici attaccano uno per volta.

Ghost of Tsushima, la nostra Anteprima dai Game Awards 2019

Il tutto calato in un contesto open world, con la possibilità di approcciare l'avventura senza particolari vincoli, tranne quando si dovrà affrontare un momento chiave necessario per la progressione della trama, all'interno di un'ambientazione assolutamente carica di fascino, dove ogni aspetto della civiltà del tempo sembra ricreata fedelmente. Sempre nel trailer dei TGA abbiamo potuto vedere duelli all'ultimo sangue, lunghe cavalcate attraverso fitte foreste di alberi, prati ricoperti di fiori o montagne innevate; e ancora, furiose battaglie a colpi di katana e artifici alchemici lungo le strade impolverate di un villaggio di contadini, assalti silenziosi a degli avamposti mongoli, frecce incendiarie e chi più ne ha, più ne metta.

Ghost of Tsushima, la nostra Anteprima dai Game Awards 2019

Samurai e Fantasma

Il trailer ha mostrato un Jin capace di utilizzare svariate tecniche di combattimento, a dimostrazione di una duttilità frutto di quella dualità del personaggio di cui Sucker Punch ha spesso fatto menzione. Il guerriero, infatti, potrà cambiarsi d'abito durante l'avventura e quindi alternare quelli da samurai con quelli da "Fantasma". Un aspetto fondamentale all'interno del gameplay visto che l'abbigliamento del personaggio dovrebbe avere ripercussioni non solo sullo svolgimento di alcune delle missioni secondarie, ma anche nelle interazioni varie con la popolazione, che pertanto non saranno sempre amichevoli, e sulle abilità e certi equipaggiamenti specifici. Jin dovrà infatti dimenticare alcuni precetti dei samurai, modificando una parte sul suo stile di combattimento e del bushido, pertanto dovrà ricorrere a delle tecniche non proprio onorevoli agli occhi della sua casta.

Ghost of Tsushima, la nostra Anteprima dai Game Awards 2019

Di fatto avrà quindi a disposizione due alberi con le relative tecniche da potenziare e sbloccare. Il primo seguirà uno stile incentrato sul codice d'onore dei samurai, e permetterà quindi al giocatore di utilizzare armature e armi, oltre ad apprendere le principali abilità in combattimento del guerriero, quindi l'uso della spada, dell'arco e diverse tecniche di difesa. Il secondo, invece, una forma completamente diversa di lotta, maggiormente concentrata sulla furtività, le conoscenze alchemiche per la creazione di pozioni e veleni, e l'agilità per salire sui tetti, usare i rampini e muoversi velocemente. Tecniche che ricordano molto quelle dei ninja. Per sbloccare un ramo specifico bisognerà quindi portare a compimento alcune missioni specifiche, trovare determinati oggetti o addestrarsi, anche con l'aiuto di personaggi specifici.

Ghost Of Tsushima E32018 04

Ogni volta che vediamo qualcosa di Ghost of Tsushima ci convinciamo sempre più che sarà un titolo con molta concretezza, lontano dalle atmosfere di altre opere Sucker Punch. Un gioco forte di un mix d'azione e personaggi ben caratterizzati, uniti a un setting che si preannuncia come uno degli aspetti più stuzzicanti dell'intera esperienza. Non a caso al progetto stanno collaborando diversi esperti di tradizioni e folklore giapponesi: l'obiettivo è di far immergere al meglio i giocatori nel contesto narrativo dell'avventura attraverso una trama avvincente, una caratterizzazione dei personaggi credibile, e una riproduzione visiva e culturale del Giappone medievale come mai s'è vista in altri titoli. Ovviamente se ci riusciranno poi è tutto da vedere, ma le premesse sembrano davvero benauguranti.

CERTEZZE

  • Scorci panoramici davvero suggestivi
  • Combattimenti coreografici e spettacolari
  • Giocabilità all'apparenza varia e ben articolata...

DUBBI

  • ...ma forse troppo derivativa
  • Intelligenza artificiale dei nemici tutta da valutare