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Ghostbusters: The Video Game - Anteprima

Il passaggio da Vivendi ad Atari sembra essere stato un semplice incidente di percorso. Ghostbusters: The Videogame torna a mostrarsi in un buon stato di salute.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   05/12/2008
Ghostbusters: The Video Game - Anteprima
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La libreria degli orrori

In entrambi i casi l'elemento forse più positivo è risultato l'evidente unicità dei nemici: abituati a fronteggiare soldati o mostri coperti dietro ai muri in attesa di farsi stanare, vedere il proprio avversario svolazzare in modo quasi casuale, attraversare gli oggetti e possederli, avrà sicuramente un impatto fresco e divertente. Più perplessi lascia invece la scelta di sfruttare un sistema simile a quello visto nei due Gears of War, dove per rianimare o farsi rianimare dopo essere rimasti a terra basta un tocco, che è apparso troppo soggetto agli umori dell'intelligenza artificiale dei propri compagni. Da verificare tutta la parte di progressione e miglioramento del proprio arsenale così come quella di gestione della mitica caserma dei pompieri rimessa a nuovo e attrezzata per i fini "spiritici". Parrebbe confermata l'assenza di sessioni a bordo della Ecto 1, mentre il multiplayer resta coperto dal più fitto riserbo, per quanto sia sicuro non coinvolgerà la campagna con una cooperativa.

Ghostbusters: The Video Game - Anteprima
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Le due non si somigliano

Detta l'identità concettuale del progetto e dette invece le differenze di impostazione del gameplay, il punto in cui maggiormente differiscono le due versioni resta quello tecnico. PS3 e 360 godranno di uno stile generalmente improntato al realismo per le ambientazioni e caricaturale per protagonisti e nemici, forti di buone superfici e di ambienti ricchi di molti dettagli e piccole chicche, come gli scaffali pieni di fogli pronti a sparpagliarsi sul terreno o una gestione dei liquidi molto curata per quanto non fondamentale ai fini dell'esperienza. Su Wii si avrà una sorta di fumetto, estremamente colorato e con personaggi enormi rispetto all'ambiente, dove i rapporti non sono poi così importanti ma strizzano l'occhio a un'utenza che per età e percezione del videogame vuole qualcosa di più simile a un cartone animato; per il momento non si rimane a bocca aperta.
L'uscita è prevista per il prossimo giugno, in occasione del 25° anniversario della pellicola cinematografica; per allora si spera si possa avere l'occasione di provarlo direttamente almeno una volta e farsi un'idea più chiara sull'efficacia di un lavoro che già per come si è visto ora, promette di non deludere i molti appassionati e i possibili nuovi seguaci.

Ghostbusters: The Video Game - Anteprima
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Ghostbusters: The Video Game sarà disponibile per Nintendo DS, Nintendo Wii, PC, PlayStation 2, PlayStation 3 e Xbox 360.
Le versioni mostrate sono quelle Nintendo Wii e Xbox 360.

La libreria degli orrori

Le due versioni in sviluppo, una per PlayStation 3 e Xbox 360, l'altra per Wii, avranno in comune praticamente tutte le aree e i livelli, con pochissime differenze e la volontà di garantire una progressione praticamente identica. La demo mostrata per l'occasione ha quindi permesso di farsi un'idea di come i lavori sulle due siano stati portati avanti con lo stesso canovaccio e per farlo è stato scelto il livello ambientato all'interno della biblioteca pubblica di New York, tra le sue file di scaffali colmi di libri, i passaggi e i tunnel segreti, le cantine e poi una sorta di dimensione parallela con tanto di casa stregata, dove la presentazione si è interrotta. L'incarnazione next-gen punta quasi tutto sulla varietà e la combinazione di un'ottima fisica con le molte armi e i gadget disponibili: al cospetto di un enorme golem di libri formatosi proprio sotto gli occhi dei quattro intrepidi acchiappafantasmi, potrà essere ad esempio opportuno usare una sorta di collante o colpirlo con delle travi per rallentarlo prima di finirlo a colpi di raggi protonici e sfere d'energia, mentre la cattura delle entità ectoplasmatiche vere e proprie - i fantasmi classici, quelli trasparenti - sfrutterà la combinazione dei grilletti e degli analogici, come fosse uno sparatutto tradizionale. Su Wii i fattori si invertono e se l'azione è meno frenetica e varia, oltre che le atmosfere un po' meno cupe, assume importanza massima il momento della cattura, dove si dovranno sfruttare wiimote e nunchuck per muovere il fucile e mimare il lancio della trappola, ottenendo si spera, la massima immedesimazione possibile.