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Go East

Ovvero l'oriente sbarca alla 62esima Mostra del Cinema di Venezia.

RUBRICA di La Redazione   —   03/09/2005

Benvenuti alla nuova Mostra del Cinema, appuntamento immancabile, annuo, con il glamour, le feste vip, la Laguna assolata ed affollata di turisti dove ciò che rischia di mancare al massimo è proprio il Cinema. Quest'anno il benvenuto ci viene dato in cinese perché ad aprire le danze è Tsui Hark, ormai lo ripetono in coro anche le rocce. Il regista, produttore, sceneggiatore 55enne nato in Vietnam e cresciuto ad Hong Kong (ma laureato negli States), vera leggenda vivente del cinema asiatico, torna alle sue origini: "Seven Swords" è difatti un wuxia, ma terreno e rigoroso.
Niente salti sulle punte degli alberi o leggiadre corse sui tetti, niente miracoli della gravità (o quasi) a "La Tigre e il Dragone", dimenticate anche le danze e l'aria sognante de "La Foresta dei Pugnali Volanti", i sette cavalieri del titolo dedicheranno anima e armi per salvare gli abitanti di un villaggio e domani, Francesco Siciliano lo racconterà sulle pagine dell'area Cinema.
A me resta il dubbio se adottare o meno l'atteggiamento dei protagonisti di Seven Swords per farmi strada al Lido. La novità di quest'anno è rappresentata da immensi metal detector disseminati per tutta la Mostra; vera necessità, parallelismo con Cannes che li usa da anni... o?
Sul Corriere della Sera si legge di cecchini appostati sui tetti (!) pronti per ogni evenienza, ma la vera speranza di ogni giornalista è quella di non perdersi nel dedalo di cartonati e leoni dorati creati ad arte davanti al Casinò. Mentre i soliti delitti si compiono, con panini e bibite miliardarie.
Quali saranno i grandi eventi di questa 62esima Edizione? Si omaggia Casanova in attesa di vedere la nuova pellicolda di Lasse Hallström con Heath Ledger nel ruolo del seduttore veneziano. Si ricordano Lattuada, ci viene dato appena un assaggio di Mario Bava con Terrore nello Spazio, Operazione Paura e Le spie vengono dal Semifreddo. Aspettiamo Clooney nuovamente regista, ma qualcosa l'abbiamo già visto, è Final Fantasy, ultimo capitolo dello sdoganamento Anime/Digitale al cinema. Solo qualche 'vecchio' giornalista brontolone, ancora non capisce...