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Goblin Commander: Unleash the Horde

Finalmente comincia a smuoversi la situazione semi statica del genere RTS per console. Abbiamo provato per voi l'ultima fatica di Jaleco Entertainment: Goblin Commander: Unleash the Horde.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   21/01/2004
Goblin Commander: Unleash the Horde
Goblin Commander: Unleash the Horde

Unleash your console

Il motivo di tanta indifferenza, o riluttanza a seconda dei casi, è semplice e lapalissiano: il pad. Un ostacolo apparentemente insormontabile quello di trasmettere ad un pad la stessa praticità di un mouse, istantaneo per eccellenza nel muoversi fra le varie icone dei menù di gioco. Ebbene, nella nostra prova su strada di questo Goblin Commander: Unleash the Horde, la prima piacevole sorpresa è nata proprio dal sistema di controlli. Portando sulla croce direzionale le icone principali di gioco e sui tasti frontali le azioni, Jaleco s’è tutelata con un’interfaccia controlli decisamente fruibile, nonostante alcune operazioni di gioco risultino alquanto empiriche. In questa avventura prenderemo il controllo di un gruppo di goblin, gli Stonekrusher, che eseguiranno ogni nostro ordine pur di alleviare la nostra sete di conquista. In tutto i clan presenti saranno cinque, ognuno di essi con il proprio altisonante nome nonchè specifiche caratteristiche. Un po’ come in Warcraft anche nel titolo Jaleco bisognerà raccimolare denari per poter aumentare l’arsenale e le unità del proprio esercito. Inoltre, un’altra componente indispensabile sarà rappresentata dalle fontane di anime, anch’esse indispensabili al fine di reclutare milizia oltre che punto strategico di ogni battlefield, conquistabile dagli avversari o viceversa. Grazie a questo intruglio d’ingredienti, si potranno inoltre acquistare titani e torrette, estremamente indispensabili per qualsiasi truppa degna di nota.

Goblin Commander: Unleash the Horde
Goblin Commander: Unleash the Horde

Unleash your power

Goblin Commander: Unleash the Horde muove i primi passi con la canonica visuale a volo d’uccello, con la quale potremo dirigere le truppe selezionate puntando semplicemente il cursore nel posto desiderato. In questa modalità l’utilizzo della camera sarà costantemente bloccato ed usufruirà, giocoforza, di un efficace sistema di trasparenze per poter vedere oltre gli elementi che, altrimenti, occulterebbero in parte lo schermo di gioco. La stessa camera che invece sarà disponibile in ognuno dei 360 gradi quando si prenderà il controllo diretto di un personaggio specifico, potendosi così muovere liberamente sferrando attacchi con i propri accoliti al fianco. Archiviati i buoni risultati ottenuti con la gestione delle inquadrature, le note dolenti per questo ultimo lavoro Jaleco cominciano parallelamente con le prime analisi tecniche, essendo questo RTS tutt’altro che una gioia visiva. Modelli poligonali di personaggi e strutture carenti sia per complessità che per detteglio, non rendono giustizia ad un mondo spiccatamente fantasy capace di aprire infinite possibilità stilistiche. Stesso dicasi per le ambientazioni, che oltretutto presentano una certa ripetitività di soluzioni adottate per gli scenari. Anche il framerate denota qualche lacuna, che inevitabilmente si amplifica quando lo schermo si divide per la modalità multiplaye con tanto di bad clipping a rincararne la dose.

Goblin Commander: Unleash the Horde
Goblin Commander: Unleash the Horde

Cosa aspettarsi

Il lavoro svolto da Jaleco Entertainment sembra effettivamente badare al sodo, non curandosi minimamente di quel contorno da sempre in grado di dare una spinta alle vendite. In effetti, oltre ad un comparto grafico che non riesce a soddisfare bisogna annotare una partenza molto lenta del gameplay, composta per le prime ore di gioco da tutorial essenziali per il proseguo del gioco, ma anche deterrenti per chi vuole vedere carburare in poche sessioni qualsiasi titolo. Passata una fase d’approccio piuttosto critica dunque, Goblin Commander: Unleash the Horde viene fuori in tutto il suo spessore, basandosi su colonne portanti robuste quali un sistema di controlli decisamente azzeccato e ben 17 missioni varie e complesse. La versione semi-definitiva da noi provata purtroppo mancava di traduzione in italiano e dubitiamo fortemente che all’uscita nei negozi, peraltro imminente, possa esserci qualche felice sorpresa a riguardo.

Goblin Commander: Unleash the Horde
Goblin Commander: Unleash the Horde
Goblin Commander: Unleash the Horde
Goblin Commander: Unleash the Horde

Fagocitato in un contesto ben definito e dalla folta schiera di videogiocatori PC, il genere degli RTS (Real Time Strategy) ha cominciato ad affacciarsi da qualche tempo a questa parte anche sullo scenario ludico delle home console. Capostipite illustre di questo genere è senza ombra di dubbio la saga di Warcraft: un'autentica prova di forza da parte di una Blizzard che non sembra aver nessuna intenzione di cedere lo scettro. Nel panorama console purtroppo non è arrivato il terzo capitolo di questa maestosa serie, ma, come dicevamo, la alternative degne di nota cominciano a popolare le nostre macchine da gioco. Fra questi presenzia anche Goblin Commander: Unleash the Horde che, ironia della sorte, annovera fra i suoi creatori anche i nomi di due illustri ex Blizzard: Chris e Ron Millar. Jaleco Entertainment dunque si appresta a rilasciare sul mercato europeo questa importante prova di valore, osando oltremodo nel nobile tentativo di far passare il confine un genere quasi sempre arenato sulle lande dei personal computer.