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Guida alla HDTV #2

Una questione di scelta, di portafogli e di compromessi. Continua il nostro viaggio tra televisori, pollici, design, LCD, plasma e scelte difficili.

RUBRICA di Mattia Armani   —   25/04/2006
Guida alla HDTV #2

SAMSUNG SM910MP

Diagonale 19
Risoluzione nativa 1280 x 1024
Contrasto 700:1
Latenza 8 ms
Luminosità 300 cd/m2
Altoparlanti 2x3w Virtual Dolby
Colori 16.2 milioni
Angoli di visuale 178;178
Connettività Analogico RGB; CVBS; S-Video; Component; SCART, PC

Ancora una volta Samsung dimostra di essere, almeno attualmente, il leader del mercato LCD. L’SM910MP, già disponibile da tempo in ogni centro commerciale dotato di un reparto tecnologico decente, è sia un monitor 19 pollici di buona fattura sia un televisore LCD con una latenza costante di 8 millisecondi. Le prestazioni, ormai nella media per i pannelli di dimensioni medio piccole, acquistano valore quando si prende in considerazione il prezzo. Appena 400 Euro per avere un prodotto completo adatto non certo ad un salotto ma perfetto per un angolo hi tech e soprattutto decisamente adatto ad un videogiocatore da “scrivania”. L’angolo visuale è ottimo per questa fascia di prezzo, il contrasto non è da meno considerando che si tratta del vero punto debole degli schermi LCD e la luminosità rientra nei parametri medi degli schermi di queste dimensioni.

Guida alla HDTV #2

Olevia LT32HV LCD HDTV

Diagonale 32
Risoluzione nativa 1366x768, HD fino a 1080i
Contrasto 1200:1
Latenza 8 ms
Luminosità 800 cd/m2
Altoparlanti 2x15w + subwoofer
Colori 16.2 milioni
Angoli di visuale 178;178
Connettività VGA, DVI (HDCP), Composito x2, S-Video x3, Component

Continuiamo il nostro cammino di schermo in schermo all’insegna dell’abbassamento di prezzi, anche se quest’ultimo è sempre relativo alla fascia d’appartenzenza dello schermo. L’Olevia LT32HV è un prodotto di fascia alta che ripropone la tecnologia Super In Plane Switching brevettata da Hitachi. In termini pratici la mobilità dei cristalli liquidi è continua e il cambiamento di angolazione degli stessi non incide sulla qualità dell’immagine. Questo si traduce in un consumo elettrico più elevato ma garantisce un’elevata qualità dell’animazione senza sacrificare le dimensioni del pannello o nuclearizzare il contro in banca. Il vero punto di forza di questa tecnologia consiste però nell’angolo visuale che si avvicina ai 180 gradi con una latenza d’aggiornamento dei pixel comunque bassa e piuttosto costante. Contrasto e qualità dei neri pur soffrendo dei limiti insiti nella tecnologia LCD sono adeguati alla fascia di prezzo e soprattutto alle dimensioni e completano un quadro piuttosto confortante se confrontato con il prezzo di circa 1700 Euro. Questi elementi, uniti alle dimensioni piuttosto elevate, fanno di questo Olevia un ottimo prodotto per qualsiasi divano, anche popolato da un nutrito gruppo di videogiocatori.

Guida alla HDTV #2

Neovia NEO26DT

Diagonale 26
Risoluzione nativa 1280x768
Contrasto 500:1
Latenza 16 ms
Luminosità 450 cd/m2
Altoparlanti 2x2 W
Colori 16.2 milioni
Angoli di visuale 176;176
Connettività Peritel, cinch, S-Video, VGA

Anche in questo caso l’elemento rilevante è il prezzo con 26 pollici e un angolo visuale eccellente al costo di circa 1000 euro. Purtroppo il NEO26DT affronta l’abbassamento di costo con una serie di compromessi che si traducono in un contrasto non eccellente e in una latenza di 16 millisecondi. Il prezzo può comunque rendere allettante un prodotto di fascia media per chi, pur tendendo al risparmio, preferisce un televisore di dimensioni accettabili pur perdendo qualcosa sul lato prestazionale.

Guida alla HDTV #2

ASUS PW191

Diagonale 19
Risoluzione nativa 1440 x 900
Contrasto 600:1
Latenza 8 ms
Luminosità 330 cd/m2
Altoparlanti 2x2 W
Colori 16.7 milioni
Angoli di visuale 130;150
Connettività VGA, Digital DVI

L’ASUS PW191 è un semplice monitor 19 pollici ma non per questo deve essere sottovalutato da un videogiocatore. I canonici 8 millisecondi legati ai prodotti di dimensioni ridotte vengono affiancati da contrasto e luminosità di buon livello e da una risoluzione nativa di 1440x900, elementi da non sottovalutare in un 19 pollici. Il prezzo, 400 euro, parrebbe però metterlo in secondo piano considerando prodotti come il Samsung SM910MP che oltre al sintonizzatore TV mette in campo un angolo visuale decisamente superiore. Quello che giustifica invece a pieno il costo, al di là del design estremamente ricercato, è la qualità del pannello che garantisce un’uniformità eccellente dell’immagine anche nel passaggio tra luce ed ombra dove invece molti altri prodotti anche di fascia alta mostrano ancora la precarietà degli schermi che si trovano a dover manipolare materia fluida.

Guida alla HDTV #2

SAMSUNG SyncMaster 204B

Diagonale 21.3
Risoluzione nativa 1600 x 1200; HD fino a 1080i
Contrasto 800:1
Latenza 12 ms
Luminosità 300 cd/m2
Altoparlanti no
Colori 16.7 milioni
Angoli di visuale 160;160
Connettività Analog RGB, Digital DVI-D

Un altro monitor puro questa volta di 20 pollici e con una risoluzione nativa di 1600x1200. Il prezzo si aggira in torno ai 500 Euro ed è piuttosto basso considerando che la qualità del pannello e il livello dei neri sono eccellenti per un prodotto di questa fascia e che l’angolo visuale si avvicina a quello di un televisore. Il dato che valorizza il prezzo e l’utilizzo nel campo dei videogiochi è invece la latenza legata alla risposta dei pixel, appena 5 millisecondi, non sempre costanti, ma pur sempre un valore d’eccezione soprattutto per chi si diletta nel mondo degli sparatutto in prima persona.

Guida alla HDTV #2

PANASONIC VIERA KIT-TH-42PV60

Diagonale 42
Risoluzione nativa 1600 x 1200; HD fino a 1080i
Contrasto 10.000:1
Latenza - Plasma
Numero di pixel 786.432
Colori 29 miliardi
Altoparlanti Full-Range x 2
Uscita audio (W x 2) 10 Stereo
Colori 16.7 milioni
Angoli di visuale 160;160
Connettività SCART, HDMI, Video Composito, Super Video, RGB, Video Component, PC
Autoregolazione del contrasto in base alla luminosità dell’ambiente

Finalmente la nostra rincorsa al prezzo migliore si incontra con la tecnologia al Plasma. Nel caso dei televisori al Plasma la natura “liquida” della tecnologia è fin troppo visibile e le grandi dimensioni, legate a una distanza visiva ottimale dallo schermo, sono pressoché d’obbligo. I punti di forza però sono altrettanto visibili e spiccano l’eccellente vividezza dei colori e un contrasto assolutamente superiore se confrontato alle altre tecnologie. Purtroppo l’obbligo delle grandi dimensioni porta inevitabilmente verso i grandi prezzi eppure Panasonic è riuscita a portare un prodotto più che valido quasi sulla soglia dei 2000 Euro. Il VIERA KIT-TH-42PV60 è a tutti gli effetti un televisore al plasma di fascia alta costruito interamente da Panasonic per ottenere una qualità d’immagine ottimale. Prodotti simili, attualmente, costano circa 600 Euro in più e non godono nella stessa ricercatezza nel design.

Risolti i problemi maggiori, la latenza per gli LCD e consumo e qualità dei pannelli per gli schermi al plasma, il mercato dell’alta definizione ha una nuova barriera con cui confrontarsi: il prezzo. Le tecnologie, seppur continuamente perfezionate, non sono più novità da vendere a prezzi esorbitanti a pochi spendaccioni o pionieri tecnologici. E’ quindi giunto il momento di abbassare il tiro per conquistare il mercato di massa. Come previsto Samsung è una delle prime della classe ma non è l’unica ad avere le carte in regolare per partecipare alla corsa. Nel frattempo Dell, Asus e numerose altre società tecnologiche si misurano in questo nuovo campo di battaglia e quando si trovano in evidente inferiorità tecnologica puntano saggiamente su design e prezzo, fattori, in questo campo, rilevanti quasi quanto le prestazioni stesse. Quello che mi preme ricordare è che quando un mercato entra nella fase di massificazione non è detto, almeno in campo tecnologico, che si verifichi un periodo stazionario. Solitamente infatti, nell’hi tech, l’apertura di un nuovo mercato coincide con l’aumento sfrenato della sperimentazione tecnologica al contrario di quello che accade la dove la creatitività dovrebbe invece essere il primo elemento. Tralasciando i parallelismi con il mondo del software, argomento che richiederebbe uno spazio a parte, passiamo a questo secondo appuntamento con gli schermi di nuova generazione che ha come chiave di lettura proprio il prezzo degli stessi, il quale è ovviamente posto in relazione alle peculiarità d’utilizzo legate a dimensioni e prestazioni del display in questione.