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Heroes of Might And Magic V - Hands On

Secondo hands on di Heroes of Might and Magic V in cui vi parliamo delle campagne single player. Una nuova anteprima in attesa dell'ormai imminente versione definitiva.

ANTEPRIMA di Simone Tagliaferri   —   10/04/2006
Heroes of Might And Magic V - Hands On
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Heroes of Might And Magic V - Hands On

Risorse e produzione

Nonostante questo le singole truppe sono state curate con particolare attenzione. Come abbiamo già detto, per garantirsi la vittoria basterà spesso accumulare un gran numero di soldati nello stesso gruppo. Si può arrivare ad averne addirittura migliaia da portarsi dietro visto che, nonostante per ogni slot sia assegnabile un solo tipo di truppa, non c’è limite a quante dello stesso tipo ne possiate accumulare. In alcune missioni ci è bastato avere un po’ di pazienza, facendo correre i turni, per ottenere un esercito inarrestabile con cui non abbiamo avuto difficoltà nello sconfiggere anche i nemici più potenti.
Ogni città appartiene a una fazione e ogni fazione ha delle truppe specifiche che può produrre. Le truppe più potenti si ottengono facendo sviluppare la città tramite l’acquisto di diversi edifici (uno per ogni turno e con un costo in risorse che varia a seconda del valore e della funzione) o trovandole sulla mappa (ma questa eventualità è sicuramente la più rara e non ci si può fare troppo affidamento). Il vostro obiettivo primario, a parte quelli delle quest, sarà di reperire risorse per far crescere la città il più velocemente possibile.
Come già saprete il gioco è a turni. Ognuno di essi corrisponde ad un giorno della settimana. Ogni sette turni, quindi, il gioco calcola che sia passata una settimana. Questo scaglionamento temporale non è di secondaria importanza visto che gli saranno legati la produzione di truppe e gli effetti di alcuni bonus. Ovvero: una volta prodotto un certo tipo di truppa all’interno di una città, per riprodurla di nuovo occorrerà attendere la settimana successiva.

Heroes of Might And Magic V - Hands On
Heroes of Might And Magic V - Hands On
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Combattimento

Ma veniamo alla fase principale del gioco, quella del combattimento, che riserva sorprese maggiori rispetto alla fase produttiva / esplorativa. Tutto quello che avete fatto precedentemente servirà per garantirvi o un’agile vittoria, o una sconfitta schiacciante. Il combattimento inizia con il posizionamento delle truppe (l’eroe rimane fisso sul bordo del campo di battaglia) nella propria sezione della scacchiera dello scontro. Queste possono occupare uno o quattro quadrati della griglia. Una volta fatte le proprie scelte partirà la battaglia vera e propria. I due contendenti muoveranno a turno le truppe seguendo un ordine dettato da vari fattori (morale, magie, oggetti e altre variabili) e dovranno cercare di eliminare l’avversario perdendo meno truppe possibili o ribaltando situazioni apparentemente disperate. Il campo di battaglia potrà essere più o meno sgombro di elementi (che creeranno non pochi problemi di movimento alle truppe più grosse) e il risultato sarà determinato da molti fattori. Questo è l’unico momento in cui è richiesta una certa abilità strategica al giocatore: nel caso di una situazione di sostanziale squilibrio degli eserciti (a nostro vantaggio) bisognerà solo cercare di schiacciare il nemico senza perdere una preziosa parte dell’esercito; nel caso contrario bisognerà cercare di limitare i danni o di uscirne vivi in qualche modo; solo nel caso di sostanziale equilibrio delle forze in campo bisognerà gestire oculatamente ogni movimento e pensare bene ad ogni attacco portato alle truppe avversarie.

in alcune missioni ci è bastato avere un po’ di pazienza, facendo correre i turni, per ottenere un esercito inarrestabile con cui non abbiamo avuto difficoltà nello sconfiggere anche i nemici più potenti

Combattimento

In effetti è in quest’ultimo caso che Heroes of Might and Magic V da il meglio di sè (anche grazie all’ottimo motore grafico veramente all’avanguardia per il genere): le animazioni delle truppe sono spettacolari così come gli effetti speciali degli attacchi e delle magie; si sente la necessità di pianificare le mosse senza correre troppo e si impara a valutare l’importanza della conformazione del campo di battaglia; si valutano le vere potenzialità del proprio eroe usandone le abilità di combattimento e quelle magiche. Peccato solo che, in due campagne complete, di combattimenti ben equilibrati ne abbiamo affrontati veramente pochi e, generalmente, ci siamo trovati in situazioni di notevole vantaggio o di letale svantaggio. Questo forse è il punto nodale intorno a cui devono orientarsi gli sforzi finali degli sviluppatori: equilibrare maggiormente il gioco è necessario per renderlo degno dei primi tre episodi, senza finire nelle negatività del quarto titolo della saga.

Campagne single player

Dopo aver provato la beta multiplayer del gioco, eccoci a parlare di una versione preview che ci ha permesso di testare due delle sei campagne single player (formate ognuna da cinque missioni), che saranno presenti nella versione definitiva. Per saperne di più sul precedente Hands On, date una letta all'articolo seguendo questo link.
La prima cosa che va sottolineata è che sembra confermato l’orientamento del gioco a privilegiare l’azione solitaria degli eroi, con l’accumulo in un singolo gruppo del maggior numero di truppe possibile. Le due campagne infatti, le abbiamo portate avanti in buona parte giocando con un solo eroe che abbiamo potenziato al suo massimo (ogni mappa ha un limite di punti esperienza accumulabili per singolo eroe). Solo nelle missioni finali, leggermente più difficili, abbiamo dovuto far intervenire un secondo eroe (le truppe non possono muoversi da sole). In alcuni casi ci è sembrato più un gioco di ruolo che uno strategico, visto che l’accumulo di livelli e la crescita delle unità è sicuramente predominante rispetto alle capacità strategiche pure. Insomma, quello che già era intuibile provando la beta online, viene confermato anche da questa versione.
Tanto per ribadire il concetto basta osservare brevemente uno scenario a caso per rendersi conto che è stato realizzato a “misura di eroe”. In giro per ogni mappa sono distribuite decine di elementi: artefatti potentissimi (che non possono essere portati con sè da una missione all’altra di una stessa campagna) protetti da nemici di alto livello, risorse di vario genere (sette in totale) e quantità messe in posti più o meno difficili da raggiungere, edifici di reclutamento, edifici di produzione, truppe neutre (solitamente dovrete combatterle, ma se il vostro eroe avrà un alto valore in diplomazia, potrete reclutarle) che sbarrano passaggi obbligati, mercanti che svolgono varie funzioni (sviluppare le truppe senza essere in città e scambiare le diverse risorse), capanne per ottenere delle missioni secondarie, passaggi per il sottosuolo e varie altre cose più o meno importanti. Ovviamente ci sono anche le città, che sono i centri di produzione principali di truppe e denaro. Insomma, di cose da fare ce ne sono molte, per un eroe e le sue truppe, ma chi sperava in un ritorno al passato, con una maggiore attenzione per la gestione degli eserciti, rimarrà probabilmente deluso.