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Il chierico con gli stivali

Storie di hardcore gamers in attesa di Everquest 2

DIARIO di Antonio Jodice   —   26/07/2004

Mr Q non l’ho mai conosciuto dal vivo, è un ragazzo americano che ho incontrato giocando ad Everquest un po’ di tempo fa e le nostre frequentazioni si sono esaurite nel mondo persistente di Norrath. Periodo strano quello in cui giocavo ad uno dei più prolifici e bei giochi di ruolo online di sempre, due anni di follie. Everquest non ha mai attecchito su larga scala nella versione europea, uscita troppo in ritardo rispetto all’edizione USA, quando oramai tutti i giocatori del vecchio continente si erano sparpagliati sui server americani e nelle gilde statunitensi.

Il chierico con gli stivali

Detto così non vuol dire granché, ma in realtà quest’aspetto era fondamentale perché significava giocare con orari un po’ sfasati. Per poter vedere l’high end game, ovvero gli scontri più difficili e i raid che richiedevano ore di gioco ogni notte, si cominciava a giocare alle 23 per finire spesso alle 5 del mattino. Mr Q giocava nella mia stessa gilda di allora, un tipo scontroso e dagli sbalzi umorali inspiegabili, che portavano gli officer di gilda a cacciarlo ad intervalli regolari. Io ero un chierico, un lavoro non troppo eccitante, secondo alcuni, ma curare e resuscitare gli altri mi è sempre suonato nobile, se non un po’ blasfemo. I chierici sono pochi e molto utili e dopo un po’ di mesi sono riuscito a lasciare la gilda americana per approdare nell’unica europea rimasta, la seconda più importante del server. Anche Mr Q aveva lasciato la gilda, ma perché ne era stato cacciato per l’ultima volta e senza possibilità di ritorno. Seppi che chiese di entrare nella prima gilda del server, i Defiant, ma che fu rigettato per il suo passato burrascoso e ripiegò sulla mia gilda, quella europea, pur accettando la differenza di orari.

ogni notte, si cominciava a giocare alle 23 per finire spesso alle 5 del mattino.

Per entrare in queste gilde servono un paio di mesi di apprendistato, nei quali dimostrare le proprie abilità e capacità e, soprattutto, evitare che riemergano dal passato fatti incresciosi a proprio carico. I server dei Mmorpg hanno una memoria storica spietata e incredibile.

Il chierico con gli stivali

Mr Q era stato cacciato per via del suo caratteraccio, la gilda europea era disposta ad accettarlo per dispetto nei confronti degli avversari americani e per le sue indubbie capacità di giocatore. Sul momento di fare il suo ingresso, però, il nostro eroe ha preso e salutato tutti, dicendo che doveva smettere di giocare perché negli ultimi mesi aveva un po’ ecceduto e la sua vita ne aveva risentito. Oltre a giocare col vecchio personaggio fino al punto di farsi accettare dalla gilda europea, Mr Q si era creato dal nulla un personaggio nuovo, un chierico, e l’aveva fatto crescere tanto da entrare nei Defiant, che l’avevano accolto a braccia aperte senza sapere chi fosse in realtà. Circa sei mesi, nei quali aveva giocato ininterrottamente per 14 ore al giorno, in un vortice di fusi orari e di pizze a domicilio consumate sulla tastiera e davanti al monitor. Sicuramente tutto questo lo si può attribuire alla stravaganza del personaggio (nel dizionario illustrato dei videogiochi, alla voce Hardcore Gamer, c’è la sua foto probabilmente), ma una buona dose di colpa deve stare da qualche parte nei confini del gioco di Verant. Una sorta di magia che ha catturato centinaia di migliaia di giocatori per più di cinque anni e che si è consolidata in una costellazione di racconti come questo.

Adesso tutta la comunità è in subbuglio, siamo alle porte coi sassi. Ubisoft ha annunciato l’uscita europea di EverQuest II per la fine di settembre e nel frattempo ci ha consentito di preparare il terreno con una bella iniziativa. A questo link, i primi che prenoteranno il gioco con carta di credito avranno in omaggio un bonus disc che contiene, tra le altre cose, l’editor per costruirsi il personaggio prima dell’uscita del gioco ed una speciale parola chiave che farà trovare nell’inventario un bel paio di Journeyman Boots fin dall’inizio.

Il chierico con gli stivali

Non li ho mai avuti i Journeyman Boots, epici stivali che consentono a qualsiasi personaggio di correre più velocemente negli spazi aperti. Un oggetto mitico e indispensabile per fuggire nelle situazioni più difficili e per attraversare in meno tempo le immense terre di Everquest. Stivali che costituivano la giusta ricompensa per una quest lunga e impegnativa, una di quelle che anche i Mr Q bramavano portare a termine su ogni personaggio. Un bel paio di Journeyman Boots per viaggiare più veloce su quel che resta di Norrath dopo il cataclisma; un bel chierico con gli stivali, quello che mi aspetta il prossimo autunno sul PC. Una bella occasione per sperare che tutti i giocatori europei si ritrovino insieme ed agli orari giusti fin dall’inizio, in quello che potenzialmente potrebbe essere il miglior Mmorpg di sempre. Ci si vede online e, se dovesse capitare l’occasione, non mancherò di presentarvi Mr Q, forse un po’ eccentrico, ma un ragazzo d’oro.

Salut’em UP!

Le precedenti puntate del Diario del Capitano

Se vi siete persi le puntate precedenti del Diario del capitano (oltre 1200 editoriali), ecco le coordinate per rintracciarle:

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