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Il vampirismo delle console

Le console consumano troppa energia elettrica. Sarà ora di convertirle a metano?

DIARIO di Andrea Pucci   —   01/12/2008
Il vampirismo delle console

Nel secondo e terzo grafico si può capire chiaramente l'impatto dei correttivi apportati nel corso degli anni da Microsoft e Sony nei consumi delle console. In particolare Microsoft tra l'Xbox 360 di lancio (2005) e l'ultima versione del 2007 c'è un risparmio dei consumi del 30%. Più ridotto, ma comunque significativo il 20% di riduzione della PlayStation 3 che rimane la console più esosa in termini di consumi sia durante il gioco attivo, sia in stand by. E' evidente come spegnere la console alla fine della sessione di gioco sia di gran lunga meglio in termini di consumi. Perchè non si azzerano ma rimangono comunque alcuni watt consumati? Per i trasformatori. Per ottenere un consumo pari a zero dovremmo staccare fisicamente i trasformatori dalla presa della corrente.

Il vampirismo delle console
Nel <b>grafico numero 3</b> &egrave; evidenziato il consumo in watt delle diverse console. Notare l&#39;impennata dei consumi delle varie generazioni di console.
Nel <b>grafico numero 3</b> &egrave; evidenziato il consumo in watt delle diverse console. Notare l&#39;impennata dei consumi delle varie generazioni di console.

La cosa più imbarazzante è valutare il risparmio di un uso più consapevole delle console (discorso valido ovviamente per chi le lascia accese h24): spegnendo le console per sole 3 ore al giorno si otterrebbe un risparmio fino a oltre 1000 kilowattora annuali. La tabella numero 4 è implacabile. Dato il costo imbarazzante del kilowattora in Italia, un risparmio che negli Stati Uniti sarebbe interessante ma ancora tollerabile, in Italia si traduce nel valore della console stessa!

Il vampirismo delle console

Il caso ha voluto regalarmi un'altra ghiotta occasione per parlare di ambiente e videogiochi. Dopo gli italianissimi Ecowarriors della scorsa volta, quest'oggi voliamo dall'altra parte dell'Oceano Atlantico, per analizzare un interessante report dell'associazione ambientalista NRDC a proposito dei consumi delle console di energia elettrica. Non è la prima volta che affronto questo argomento (vedi l'editoriale Nintendo poco eco del 27 aprile 2008): all'epoca fu Greenpeace ad occuparsi della vicenda, in una ricerca meno circostanziata e più ampia.
La ricerca parte da una premessa: nel 40% delle case americane c'è una console e la metà di queste rimane accesa ventiquattrore al giorno. Una Xbox 360 o una PlayStation 3 accesa tutto l'anno consuma più energia di due frigoriferi. Se tutti gli americani giocassero meglio (spegnendo la console dopo l'uso ad esempio), potrebbero risparmiare fino a 11 miliardi di kilowattora di energia elettrica all'anno equivalenti a 1 miliardo di dollari risparmiati e 7 milioni di tonnellate di CO2 in meno emesse nell'atmosfera. Ho cercato di estrarre quattro grafici particolarmente significativi che valgono più di mille parole.

Nel primo grafico si può evidenziare l'abissale differenza di costo annuo dell'energia elettrica consumata da una console spenta dopo l'uso e una lasciata accesa h24. Come vedete Wii è la console meno esosa da questo punto di vista. Nel grafico successivo si chiarirà perché ci sono istogrammi doppi sia per la PS3 sia per la 360.