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Jeux sans frontières

Due giorni di meeting a Terni con i due maggiori portali di Francia e Spagna. Ho scoperto alcune cosette...

RUBRICA di Andrea Pucci   —   11/03/2006

Il gioco delle differenze: i numeri

Confrontandoci con i numeri ho capito due cose: gli italiani al mondo sono davvero pochi. Mezzo miliardo di persone che parlano spagnolo, centocinquanta francese, appena sessanta italiano. Questo si riflette enormemente sulle potenzialità del singolo sito in termini di visitatori.

Il gioco delle differenze: i servizi

Multiplayer.it, fin dal 2003, ha voluto proporre tre livelli di "accesso" ai contenuti: anonimo, Premium Basic (gratuito), Premium Gold (pagamento). Quella che definirei sinteticamente "Area Premium" è stato il principio di una serie di attività che hanno rotto l'anonimato puro, instaurando un rapporto fedele e personale con ogni singolo lettore. Sebbene la conversione, quasi religiosa, dei lettori Premium Basic in Premium Gold sia un processo lento ma costante, Multiplayer.it in questi anni ha assunto una caratteristica da club esclusivo in cui si accede con una registrazione omnicomprensiva. Un po' come la tessera fedeltà della Coop. In questo modo lo sforzo impresso sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista editoriale, è stato spalmato con una certa "razionalità" sulle tre categorie di utenti, a seconda del valore stesso della nuova funzione. Per esempio i trucchi e le soluzioni che richiedono un grandissimo sforzo produttivo, sono stati riservate agli abbonati Premium Gold, che pagando, possono, per così dire, finanziare sempre più nuove attività. Il pensiero "questa cosa non si può fare perchè costa troppo" non c'è più stata, nei limiti umani e tollerabili ovviamente, perchè si può fare riferimento ad un certo pubblico disponibile ad usufruire di un servizio ad alto valore aggiunto.
In questo i nostri colleghi d'Oltralpe sono diversi. Dal mio punto di vista, si limitano, da un loro punto di vista si riassume in una parola: "paura". Paura ovviamente di perdere consensi e accessi. Ma contemporaneamente la limitazione è data fisicamente dalle scarse risorse messe a disposizione della redazione e della struttura tecnica. Diciamo che è una riedizione del concetto di Sky vs Mediaset, due mondi a confronto. Mediaset offre spettacoli diretti a tutti, Sky si può permettere di trasmettere un canale come GamberoRosso dedicato solamente agli amanti di cucina. Non è questione di avere ragione, è questione solamente di vari "livelli di servizi".

Il gioco delle similitudini: il futuro

Incredibilmente l'italiano, il francese e lo spagnolo si sono ritrovati a condividere le stesse ansie e certezze per il futuro. Anche senza esserci coordinati in alcun modo, ci siamo ritrovati il 10 marzo 2006 ad illustrare, più o meno, i medesimi progetti che hanno un nome in codice: multimedialità. Ci siamo ripromessi di continuare a frequentarci e di potenziare le radici europee dei nostri mezzi. Nel frattempo è già fissata la data del prossimo incontro, per vedere a che punto saremo arrivati.

P.s.: Prima di chiudere lasciatemi dire di due nuove imminenti uscite nella collana Guide Strategiche Ufficiali: The Elder Scrolls: Oblivion, un prodottone di 368 pagine a colori, completissimo, ricchissimo, scritto e diretto direttamente dalla Bethesda. E' in stampa in questi giorni e uscirà, grazie all'impegno 24/7 dello staff capitanato da Salvatore Cutaia, in tempo la settimana del 20 marzo, insieme al videogioco. Abbiamo cercato di comprimere al massimo il costo di copertina, ma non siamo riusciti a tenerlo a 14,90€, dovendo dunque ritoccarlo leggermente a 16,90€. Il secondo prodotto di cui vado particolarmente fiero è più di nicchia e dimostra ancora una volta il nostro interesse nel seguire alcune passioni: l'Arte di World of Warcraft, un libro con copertina rigida, a colori, di pregio, con i migliori artwork, immagini e bozzetti del gioco. Un must da collezionare per gli amanti dell'MMORPG di Blizzard.

Il gioco delle differenze: online e offline

Personalmente ho sempre sostenuto l'esclusività del mezzo. Ovvero se fai bene internet, non puoi fare bene la carta, e viceversa. Tuttavia ho "trasgredito" la regola due volte, con le guide strategiche e, in parte, con le carte Trucchi & soluzioni. Ho trasgredito solo perchè in entrambi i casi ho intravisto una continuità e una complementarità delle due attività strettamente connesse con l'online: le guide strategiche, in quanto l'Italia era l'unico paese occidentale privo di ogni tipo di guida cartacea (ad esclusione di quelle monografie talvolta allegate alle riviste), per la bellezza delle medesime (prendete l'Atlante di World of Warcraft, ad esempio) e per dare la possibilità a chi non si connette a Internet di godere di soluzioni di ottima qualità; le carte, in quanto nascono da principio come "prolungamenti" del sito fuori dalla rete e quindi compatibili con la regola aurea.
I miei colleghi d'oltralpe invece si sono attenuti alla regola aurea senza assolutamente trasgredire. Temono il tessuto commerciale su strada, ne sono diffidenti, e si mantengono attentamente lontani.

Il gioco delle similitudini: lo spirito

Ho avuto particolare piacere nel notare lo spirito di queste persone, con cui è nata una splendida amicizia, anche per il fatto di condividere gli stessi ideali, le stesse origini, la stessa passione. Confesso per la prima volta di aver avuto un alito di brezza di quell'europeismo, tanto decantato dai nostri politici, ma mai veramente visto da nessuna parte. Pèp e Sebastien sono due squisiti imprenditori che operano in mercati diversi da quello italiano e che eppure negli ultimi otto/dieci anni hanno affrontato e risolto innumerevoli problemi, a modo loro.

Jeux sans frontières

uesta settimana sono rimasto fermo in redazione. Non toccava a me viaggare ma a due miei colleghi d'Oltralpe, il francese Sebastièn Pissavy, fondatore di JeuxVideo.com e lo spagnolo Pép Sanchez, fondatore di Meristation.com. Non è stata la prima volta che ci siamo incontrati - il francese, lo spagnolo e l'italiano, come nelle barzellette - ma è stata la prima volta che abbiamo dedicato un giorno e mezzo circa a trovare punti di contatto e spunti di crescita. La prima volta risale al giugno 2004, in quel di Montecarlo, durante la fiera del MEDPI. Questa volta l'atmosfera devo dire è stata estremamente più sciolta e rilassata e nessuno si è tenuto il "segreto della propria ricetta". Ci siamo confrontati da vecchi amici, scoprendo quanto francesi, italiani e spagnoli siano allo stesso tempo così vicini e così lontani.