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Killer 7

Sette personalità di una stessa persona, sette spietati assassini in una storia ricca di intrighi e sangue. Lasciate cha la vostra mente venga intrappolata nei meandri psicotici di Killer7.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   15/04/2005

All you need is Blood

Questo titolo sembrerebbe a prima vista un’esagerazione ma è di fatto uno dei perni essenziali del gameplay di Killer 7. Il gioco si svolge in ambienti asettici, tra architetture post-moderne e viste cinematografiche, la meccanica è un riuscito mix tra un’avventura con visuale in terza persona e uno sparatutto in prima persona. Nei momenti di esplorazione la telecamera sarà collocata sopra al personaggio mentre nell’istante in cui si sfodererà la pistola con R la visuale passerà automaticamente in soggettiva per permettere una migliore mira (molte volte alcuni nemici saranno vulnerabili solo in determinate zone). Nell’esplorazione delle location verremo a contatto con svariate specie di Heaven Smiles, questi nemici potranno essere visualizzati solo dopo una scansione eseguita con il trigger L, una volta eliminata la loro copertura mimetica potremo procedere alla fase di cecchinaggio della parte di corpo desiderata, uccidendoli per poi andare a raccoglierne il sangue fuoriuscito. Alcuni nemici presenteranno aree illuminate in maniera differente che se oculatamente colpite porteranno all’immediata e completa esplosione (un concetto molto simile ai mutanti di Resident Evil 4 da eliminare usando il visore termico). Il sangue raccolto si andrà ad accumulare in una barra d’energia che avrà il doppio scopo di cura e utilizzo delle mosse speciali, raccogliendone un certo quantitativo (e quindi ammazzando un certo numero di nemici) il personaggio in uso potrà aumentare di livello. Il movimento del personaggio è impostato su di un binario fisso, tramite la pressione del pulsante A ci si potrà muovere avanti o indietro e ad ogni bivio compariranno dei pop-up che richiederanno di compiere una scelta direzionale. E’ possibile switchare tre le personalità di Harman in qualsiasi momento del gioco per superare determinati ostacoli e risolvere enigmi, Keade ad esempio tramite la tecnica di sacrificio di sangue permetterà al giocatore di richiamare uno spirito in grado di sfondare barriere, Coyote aprirà le porte chiuse con lucchetti, Con potrà infilarsi in piccoli pertugi e così via. Sulla mappa sono sempre segnalati tramite comode icone i punti dove bisognerà ricorrere ad una determinata personalità. Graficamente molto originale, il cell shading viene impiantato su di una solida struttura 3d che tende ad abbozzare volumi e ombre lasciando al giocatore una continua sensazione di fredda e distaccata surrealtà, le atmosfere delineate dalle poche tonalità di colori utilizzati (rosso, bianco grigio e nero su tutti) danno al gioco un’atmosfera da film noir intrecciato con una leggera vena splatter (è davvero tanta la quantità di sangue che vedrete nel gioco, schizzi di sangue sui vestiti, spruzzi di sangue sui muri, fiotti di sangue dai nemici...). Il gioco nella versione mostrata è interamente doppiato in inglese nelle molte cut scene che arricchiscono la storia, esistono diversi “jingle” che avvertono il giocatore di tutta una serie di situazioni come l’arrivo di un nemico, la necessità di switch del personaggio e la carenza di energia, e se da una parte il risultato sonoro ottenuto è ottimo dall’altra si rischia di limitare l’esperienza di gioco guidando fin troppo le scelte del videogiocatore.

Killer 7
Killer 7
Killer 7

La famiglia Smith

Per spiegare adeguatamente un gioco come Killer 7 è importante fare prima di tutto la conoscenza dei personaggi coinvolti nel gioco. Il protagonista principale è Harman Smith, che per quanto possa sembrare ad una prima occhiata un tranquillo vecchio sulla sedia a rotelle è invece un feroce assassino armato di bazooka e di ben sette differenti personalità. Harman soffre di forte schizofrenia e dentro di lui convivono ben sette feroci assassini dalle diverse caratteristiche:

  • Garcian Smith è un uomo nero di mezza età, fedele servitore di Harman, che si caratterizza per il vestito completamente bianco ed una grossa valigia nera dal contenuto sconosciuto, la sua arma è una normale pistola di bassa potenza di fuoco. Il suo è l’unico personaggi con poteri curativi e di revive.
  • Dan Smith, il più aggressivo tra tutti, è equipaggiato con la sua fedele pistola magnum e il suo scopo finale è quello di uccidere Harman Smith.
  • Kaede Smith, unica personalità femminile, equipaggiata con un fucile di precisione e capace di evocare gli spiriti tramite un sacrificio di sangue. Il suo candido vestito è sempre sporco di sangue per ragioni inizialmente ignote che verranno svelate nel corso dell’avventura.
  • Coyote Smith è un ladruncolo sud-americano capace di aprire lucchetti e scassinare porte chiuse, è la seconda personalità negativa di Harman (oltre a Dan) ed è dotato di una speciale mossa di salto utilizzata soprattutto nelle fasi di infiltrazione.
  • Kevin Smith è l’unico personaggio che utilizza coltelli e quindi l’unico che non avrà tempi morti di ricarica, il suo è un personaggio silenzioso dotato della capacità di rendersi invisibile per evitare i nemici.
  • Con Smith è il bambino del gruppo, dotato di un’agilità sovrannaturale ed equipaggiato con una coppia di pistole. Data la sua ridotta corporatura permetterà di superare determinati punti ostici del gioco.
  • Mask De Smith è la personalità con l’arma più potente e allo stesso tempo più lenta del gioco, nel suo passato è stato un lottatore di wrestler e molte delle sue mosse derivano proprio da questo stile, inoltre vista la sua notevole stazza sarà in grado di sfondare muri e aprire nuove strade.
Il gioco si snoda attraverso sei differenti storie che approfondiranno i dettagli della vita di ogni personalità, ogni incarnazione di Harman avrà infatti una specifica storia e background, come se si trattasse di un personaggio a sè. Nel corso dell’avventura si verrà contrastati dagli Heaven Smiles, un’associazione segreta capeggiata da Kun Lan, vecchio amico di Harman e ora suo acerrimo nemico. A questa interminabile lista di personaggi si aggiungono tre npc, tre fantasmi che si incontreranno nel corso del gioco e che aiuteranno il giocatore consigliandolo su strategie e strade da seguire .

Killer 7
Killer 7
Killer 7

Intringante, innovativo e solido, sono solo pochi aggettivi che potrebbero descrivere questo Killer 7, il gioco per quanto è stato mostrato sembra proseguire idealmente l’idea di rivoluzione e innovazione che si era prefissata Capcom al tempo dell’annuncio dei suoi magnifici cinque. Di questi uno è morto prematuramente (il nome già lo suggeriva, Dead phoenix), uno pur creando qualcosa di nuovo non ha lasciato il segno (PN03), un altro ha realizzato un suggestivo brand di successo (Viewtiful joe), il quarto ha rivoluzionato una serie solida come il marmo e ne ha avuto ragione (Bio Hazard 4) ed infine Killer 7 a chiudere il gruppo, in uscita il 15 luglio per Gamecube e PS2, sperando che possa confermare tutti i buoni auspici e le buone, buonissime impressioni.

Tre anni dall’annuncio dei fantastici cinque di Capcom. Tre anni di ritardi, rincorse e false speranze. Tre anni di notizie, spiragli di trama, immagini ritagliate da riviste e piccoli dettagli che vengono a galla. Tre anni e finalmente il progetto più ambizioso della coppia Mikami&Kobayashi, Killer 7, sembra pronto per fare il suo debutto mondiale su Gamecube e Ps2. Nonostante tutto il tempo intercorso tra l’annuncio ufficiale e questi ultimi mesi che ne precedono l’uscita, Capcom ha sempre centellinato le informazioni riguardanti questo gioco e la curiosità è tanta il giorno della presentazione ufficiale in Halifax. E’ tempo di scoprire le carte…