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MAD CATZ Dual Force 2

Abbiamo provato il nuovo joypad di Mad Catz per PS2 e ne siamo rimasti favorevolmente colpiti, per le sue esemplari caratteristiche di base e le sue peculiarità.

APPROFONDIMENTO di La Redazione   —   03/01/2002

Il marchio Mad Catz è sempre una garanzia di qualità ed affidabilità e con questo nuovo gamepad per PS2/PSOne/PSX non tradisce certo i propri clienti, sia vecchi che nuovi. 1

Di base il Dual Force 2 offre aspetto e dimensioni vicini a quelli degli originali gamepad Sony, un D-Pad a quattro direzioni e tasti azione, tasti dorsali e stick analogici anch'essi pressoché identici al modello originale. Il dispositivo è inoltre provvisto, nella parte inferiore delle impugnature, di un rivestimento in gomma antiscivolo per una presa più confortevole. Essenzialmente però, ciò che lo rende un accessorio appetibile sono due interessanti peculiarità.
Premendo l'apposito tasto si passa dalla Modalità Digitale (di default) a quella Analogica, per poi arrivare a quella Volante. Quest'ultima rende il gamepad compatibile con quei giochi che usano protocolli Volante; in tale maniera il giocatore può effettuare regolazioni sulla sensibilità dei controlli in base alle proprie preferenze di guida, anche in assenza dei dispositivi dedicati. Ovvero, gli stick analogici emulano volante e pedaliera (e relative sensibilità) per un'esperienza di gioco migliore. Le tre modalità di funzionamento del gamepad sono indicate dal relativo colore che assume il Tasto Modalità.
La seconda importante peculiarità, offertaci da Mad Catz per questo suo ultimo nato, consiste nella capacità di memorizzare sequenze di tasti e movimenti, richiamabili poi premendo un singolo tasto. Questa funzione è detta Macro. Ovviamente, il genere di videogiochi con il quale ce ne possiamo avvantaggiare maggiormente è senza dubbio quello dei picchiaduro, nei quali le combo più complesse (e devastanti) possono così essere richiamate premendo un unico tasto. Le macro possono essere assegnate soltanto ai quattro tasti dorsali (che di conseguenza perdono la loro, eventuale, funzione originale) e ciascuna può memorizzare un massimo di quindici comandi. Se quindici può sembrare un numero limitato, bisogna tenere da conto che più pulsanti premuti contemporaneamente (magari premendo pure una direzione) contano come un unico comando. Le regolazioni che la funzione Macro offre sono anche altre. Vi è la capacità di inserire un ritardo tra i comandi, oppure il mantenimento della pressione su un tasto (o una direzione) attraverso più comandi successivi. Si annovera anche la 'battitura doppia', ovvero la capacità di ripetere un comando due volte, come fosse però uno unico. Infine, la velocità con la quale le combo vengono eseguite è anch'essa regolabile, scegliendo tra due valori preimpostati. L'esauriente, benché striminzito, manuale multilingue a corredo saprà guidare facilmente l'utente nella registrazione delle macro, sicché da sfruttare appieno la principale ragione d'essere di questo gamepad. Nota finale: se questo dispositivo è impiegato su PSOne/PSX, la notevole capacità vibratoria concessa risulta migliore di quella offerta da altri pari categoria.

In definitiva, questo Dual Force 2 è un prodotto qualitativamente ottimo, con delle caratteristiche interessanti e quella solidità e attenzione verso i particolari per cui la casa è apprezzata. 2

    Pro:
  • Aspetto gradevole e layout dei tasti classico
  • Ottima qualità dei materiali utilizzati ed impugnatura ergonomica al massimo
  • Capacità di programmare i tasti dorsali per l'esecuzione di combo

    Contro:
  • D-Pad a sole quattro direzioni (sebbene se ne possa fare ampiamente a meno…)
  • Benché buonissime, le migliori leve analogiche appartengono ad un altro gamepad