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Maelstrom - Anteprima

Alieni in gradi di allagare il terreno e unità che si trasformano sono solo un assaggio, rinfrescante, di quello che Maelstrom promette di portare nel mondo degli RTS. Il piatto principale è però l'engine che tiene in moto uno scenario poligonale totalmente deformabile. Sparare per credere.

ANTEPRIMA di Andrea Rubbini   —   18/07/2006
Maelstrom - Anteprima
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...c'è di mezzo il mare

Se mai l'Illuminismo è passato per il pianeta Terra, nel 2006 non ha lasciato molte tracce e pare che anche il 2050 dei KD Vision non faccia ben sperare.
Tecnologicamente arretrati e guidati da un militare, i Remnant siamo noi stessi nel disperato tentativo di riprendere possesso del globo. Da brava hero unit James Buchanan (come chi è, ne abbiamo parlato prima, il Navy ricordate?) dispone di abilità speciali, quali udite udite, un bel puntatore che dice "ok ragazzi, l'atomica devi cadere lì al mio tre". Neolitici dal punto di vista tecnologico, i cari umani sono però maestri nell'arte dell'adattamento e possono sabotare intere basi nemiche per poi farle brillare come supernove in cielo aperto. Applicando poi il motto secondo il quale "se non lo puoi produrre lo puoi comunque rubare", i Remnant sono anche in grado di prendere possesso dei mezzi nemici e in generale se affrontati in piccole unità di fanteria vendono cara la pella.

le caratteristiche uniche e distintive di queste tre fazioni rappresentano un motivo di palpitante eccitazione

...c'è di mezzo il mare

Non a caso introducono la prima campagna di gioco, così che l'arrivo degli Ascension sui nostri teleschermi risulti meno traumatico per le diverse implicazioni in termini di gameplay. Difatti le cose si fanno ora più serie, poiché i mezzi avanzati della corporate consentono di produrre cloni meccanizzati in grado di tramutarsi in pezzi d'artiglieria, mentre alcuni veicoli per la ricognizione area possono mettere i piedi per terra e correre come grossi mech d'assalto. Persino le basi, se messe alle strette, sono dotate di strumenti che le rendono mobili, così da tagliare la corda all'arrivo del fisco ehm, volevo dire all'arrivo del nemico. Inutile dire che se da un lato gli umani arrancano con i lanciafiamme, questi ricchi Ascension hanno laser e satelliti in orbita stazionaria, tutti giocattoli costosi da produrre, ma ricchi di risvolti interessanti per il gioco.

Maelstrom - Anteprima
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...c'è di mezzo il mare

Ora però rullino i tamburi, perché mentre i primi due si davano battaglia per le risorse idriche, arrivava dallo spazio remoto la spedizione Hai-Genti, composta da organismi geneticamente modificati, a base organica e dunque particolarmente assetati. Si da il caso che tra tutto il sistema solare, solo la Terra possa vantare una quantità di acqua pronta da bere in superficie, motivo per il quale questi giganteschi animali piovono dalla stratosfera dentro a orrendi gusci pronti a schiudersi. Sembra comunque che una certa riserva d'acqua siano in grado di produrla dal nulla come il mago Silvan, grazie a grossi globi che esplodono inondando il terreno con effetti diversi a seconda della morfologia terrestre. Potendo inoltre contare su di un controllo cimatico diretto, gli alieni possiedono la terribile capacità di comandare i venti e di combattere nuotando allo stesso tempo, così che gli umani dovranno usare parecchia materia grigia per potersi difendere da questi orrori cosmici. Bilanciare alla perfezione tre razze talmente eclettiche è la sfida che KD Vision non può perdere, perché un gioco come Maelstrom vive anche sulle infinite sessioni giocate in rete dagli appassionati. Al momento è appena cominciato il beta-testing ed ogni considerazione è prematura, ma ci possiamo concedere due parole sull'engine approntato per la grande occasione.

Maelstrom - Anteprima
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Alti e bassi

Maelstrom, come potete verificare voi stessi guardando le immagini, si avvale di una funzione d'ingrandimento molto elevata, con il preciso scopo di permettervi il controllo diretto di qualunque unità. Questo vuol dire che anziché impartire solamente ordini generali, uno per volta, vi sarà concesso di impersonare un uomo della fanteria o di pilotare un veicolo, così da poterne ottenere il massimo potenziale distruttivo. Considerando il forte legame che intercorre tra unità e ambiente, la scelta di operare un attacco mirato verso una determinata area può avere risvolti cruciali per affrontare una situazione di svantaggio numerico.
E' ancora molto presto per capire quanto questo elemento sia determinante nell'economia generale del gioco, che si avvale di un motore a base poligonale in grado di calcolare i danni così da non riprodurre effetti predeterminati, simulando al contrario situazioni sempre diverse e imprevedibili, sebbene ancora non si possa sapere con certezza quanto questo vada oltre il semplice rapporto tra la presenza d'acqua e i dislivelli del terreno.
Nonostante la mole di calcoli necessari e il grande numero di unità presenti sullo schermo sembra che Maelstrom, almeno fino alla versione presentata allo scorso E3, sia in grado di reggere con efficienza il carico di lavoro. In vista della sua uscita prevista per settembre di quest'anno, rimanete con il fucile in mano fino al prossimo aggiornamento. Qui Terra, chiudo.

Tra il dire e il fare...

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I ragazzi di KD Vision, già noti al pubblico degli appassionati per l'interessante Perimeter, tornano a farsi sentire con un progetto ambizioso, quasi futuristico: rivoluzionare il mondo degli RTS, o per lo meno provare a far spirare un po' di aria fresca nel suo universo stantìo. Si parte da presupposti quasi di genere, come un futuro prossimo (ma neppure troppo, spero bene che nel 2050 gli alieni non brucino casa mia), nel quale due fazioni lottano per il controllo dell'acqua, divenuta un bene prezioso in seguito ad un cataclisma ecologico. Mettiamoci pure che mentre i Remnant sono umani dal grilletto facile figli della guerra post-atomica, gli Acension rappresentano invece il fatturato delle corporazioni hi-tech applicate al warfare.
Insomma da una parte a guidarci sarà James Buchanan, ex Navy Seal con parecchio lavoro da fare, mentre dalla parte dei cloni mutaforma (eh sì, e non vi ho ancora detto nulla!), troveremo un dirigente di alto livello datosi alla dittatura tecnocratica. Il gioco però prevede quattro campagne e mentre sull'ultima ancora non sono trapelate indiscrezioni, riguardo alla terza abbiamo di che parlare, trattandosi di alieni idrofili chiamati Hai-Genti, che rimasti senza dimora hanno scelto la Terra come rifugio, senza però chiedere il permesso.

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Le caratteristiche uniche e distintive di queste tre fazioni rappresentano già di per sè un motivo di palpitante eccitazione e per questo le passeremo al microscopio una ad una, ma prima dobbiamo parlare dell'ambiente circostante, vero protagonista di Maelstrom e fattore decisivo per la riuscita della vostra sanguinosa campagna, sia che parteggiate per gli umani rivoltosi, per i manichini made in Asia o per i repellenti alieni anfibi. Parliamo infatti di un motore totalmente tridimensionale che implementa un sofisticato sistema di morphing, grazie al quale ogni esplosione o danno arreccato da qualsivoglia mezzo di offesa deformerà il panorama geografico circostante. Mi spiego meglio, se tirate una cannonata contro una collina, la vedrete crollare lentamente, mentre un missile piovuto dal cielo aprirà un varco più o meno profondo nel suolo.

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Alberi, edifici, ogni maledetto elemento aspetta solo di ridursi a brandelli ma non solo per esaltare la vostra frenesia guerrafondaia o appagare i soldi spesi per la scheda grafica, c'è molto di più dietro a tutto questo e riguarda proprio le diverse tecnologie impiegate dalle tre razze. Gli alieni per esempio si riproducono in acqua, motivo per cui hanno piacere a far traboccare eventuali falde, così da sommergere le zone circostanti. Dal canto loro gli Ascension sono in grado di produrre mezzi anfibi mentre i cari vecchi umani, costretti a nuotare, hanno però la forza della disperazione dalla loro: sono capaci infatti di congelare le superfici per intrappolare il nemico e fargli fare la fine del fossile, senza contare i lanciafiamme con i quali evaporare l'acqua e lasciare gli Hai-Genti senza più nutrimento idrico. Persino l'utilizzo energetico che ogni razza fa dei beni presenti in natura si oppone a quello delle altre: il sole è infatti una fonte di sostentamento primaria per gli eserciti terrestri, ma non giova affatto alla pelle dei parassiti cosmici. Se a tutto questo aggiungiamo che gli Hai-Genti possono scatenare uragani e tempeste, capirete subito che la Terra sembra tornata ai fasti di qualche miliardo di anni fa. Ora che le regole generali sono state stabilite, vediamo le squadre quale formazione sceglieranno.