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Marvel's Guardians of the Galaxy, provato l'action adventure single player di Square Enix

A distanza di un mese dall'uscita del gioco, abbiamo passato qualche ora in compagnia di Marvel's Guardians of the Galaxy. Ecco le nostre impressioni

PROVATO di Pierpaolo Greco   —   22/09/2021

Ci è già capitato in passato di parlare di Marvel's Guardians of the Galaxy. Eravamo in piena estate e il nuovo titolo di Eidos Montreal e Square Enix era saltato fuori a sorpresa, con solo una manciata di voci di corridoio abbastanza fumose ad anticipare l'annuncio. Sulle prime avevamo pensato un po' tutti a un DLC di Marvel's Avengers talmente corposo da aver convinto publisher e sviluppatore a tentare la strada dello spin-off, ma dopo qualche intervista e soprattutto in occasione del primo sguardo al gioco, è stato abbastanza semplice cambiare idea.

E ora, in occasione di un nuovo evento stampa completamente virtuale, abbiamo potuto persino mettere le mani su una versione preliminare del titolo, giocata in streaming su PC e comprensiva di un intero capitolo posizionato circa a metà gioco. In questo nostro provato di Marvel's Guardians of the Galaxy ci focalizzeremo quindi sulla giocabilità del titolo, sulle nostre primissime impressioni e anche su qualche elemento che ci ha genuinamente sorpreso.

Tutto questo chiaramente in attesa di un giudizio molto più approfondito e definitivo sul titolo che arriverà in occasione del suo lancio sul mercato, il 26 ottobre, su tutte le piattaforme esistenti: PC, PS4 e PS5, Xbox One e Series X\S, Nintendo Switch.

La demo provata

I 5 Marvel's Guardians of the Galaxy
I 5 Marvel's Guardians of the Galaxy

Prima di scendere nei dettagli del gameplay e del funzionamento di Marvel's Guardians of the Galaxy, è necessario fare un piccolo passo indietro e riepilogare rapidamente che gioco è il nuovo lavoro di Eidos Montreal. A questo proposito, il primo consiglio è di dare una letta alla nostra anteprima del titolo, particolarmente completa e ricca di dettagli su storia, genere, meccaniche e peculiarità.

In seconda battuta, ne approfittiamo per ricordarvi che la nuova produzione di Square Enix, in totale antitesi con il Marvel's Avengers già citato in precedenza, è un'avventura esclusivamente single player, dai forti connotati action, numerosi dialoghi e una trama completamente originale che ripensa dalle fondamenta le genesi dei Guardiani, piazzandosi nel primissimo periodo della creazione dello sgangherato team, proprio quando i suoi membri si stanno iniziando a conoscere e hanno deciso di unirsi e combattere uno di fianco all'altro nel tentativo di mantenere l'equilibrio della galassia, e nel mentre arricchirsi.

Fatta questa doverosa premessa, la demo che abbiamo potuto provare in streaming, su PC, comprendeva l'intero quinto capitolo, a circa 4 ore di gioco: può essere considerato un giro di boa nella narrativa visto che arriva dopo un lungo incipit che ci permetterà di prendere confidenza con i Guardiani e di scoprire cosa hanno fatto per attirare l'ira dei Nova Corps e farci comminare la salata multa che dovremo pagare per evitare di finire in galera. Stando alle parole dello sviluppatore, arrivati a questo punto del gioco, avremo recuperato la pecunia necessaria per riavere indietro la nostra libertà e saremo in procinto di pagare la sanzione. Per far questo Star Lord e soci avranno scelto di dirigersi verso The Rock, uno degli avamposti della milizia dove per l'appunto è possibile dialogare con un Centurione e pagare le eventuali multe.

Una volta sbarcati sull'asteroide attrezzato ed edificato però ci renderemo subito conto che qualcosa non quadra: non c'è praticamente vita a bordo, le attività di perlustrazione e controllo del territorio sono ferme ed i soldati dei Nova Corps che ci faranno visita si esprimeranno in modo atipico, continuando a chiederci in modo ossessivo se "abbiamo accettato la Promessa", oltre ad essere circondati da uno strano alone viola. Chi c'è dietro a tutto questo e come potremo pagare questa benedetta multa, non ci è dato saperlo nella demo, ma chiaramente lo scopriremo soltanto nel gioco finale.

Il gameplay

Peter Quill, in arte Star Lord, spara ad alcuni nemici in Marvel's Guardians of the Galaxy
Peter Quill, in arte Star Lord, spara ad alcuni nemici in Marvel's Guardians of the Galaxy

Da quello che abbiamo potuto provare, il gameplay di Marvel's Guardians of the Galaxy può essere considerato "spezzato" in 2 tronconi.

Da una parte c'è la sezione a bordo della Milano, la nave dove trovano rifugio e alloggio i 5 Guardiani e dove potremo, in qualche modo, prepararci alla missione successiva e dedicarci alla conoscenza più approfondita del team. Dall'altra c'è la parte esplorativa e d'azione che si avvia nel momento in cui decidiamo di sbarcare dalla nave per svolgere i nostri compiti e portare avanti la narrativa.

Attenzione però perché non siamo davanti ad un titolo con una grande libertà esplorativa. Da quel poco che abbiamo visto, la struttura di Guardians of the Galaxy è quella di un single player tradizionale e lineare: le missioni andranno svolte una dopo l'altra e non potremo "guidare" la Milano per scegliere noi quale destinazione raggiungere, ma sarà tutto già deciso in funzione della storia. Quindi: si chiacchiera a bordo fintanto che si vuole e fino a quando non si decide di far partire la missione successiva. Finita questa, si ritorna a bordo e così via.

Proprio parlando della sezione sulla nave, nei panni di Peter Quill potremo esplorare i vari ambienti e lanciarci in lunghi dialoghi con gli altri 4 Guardiani: Drax, Gamora, Rocket e Groot. Queste conversazioni sono in parte legate alla missione appena svolta o che dovremo affrontare successivamente e in parte attivabili interagendo con gli oggetti che troveremo negli alloggi personali di ogni Guardiano. Si tratta a tutti gli effetti di collezionabili che dovremo cercare nel corso delle missioni a terra e che ci permetteranno di conoscere con più profondità un qualche aneddoto del passato di quel componente del team.

La ricostruzione della Milano è sicuramente ispirata a quanto visto nei due Guardiani della Galassia cinematografici di James Gunn e più in generale nel Marvel Cinematic Universe, ma è evidente come Eidos Montreal ci abbia messo del suo creando da zero alcuni ambienti, come l'hangar e le stanze specifiche di ogni Guardiano, oltre ad aver riversato una cura maniacale nei numerosi sistemi, paratie, corridoi e ammenicoli che arredano la nave.

Il grande dinamismo di Marvel's Guardians of the Galaxy in un artwork ufficiale
Il grande dinamismo di Marvel's Guardians of the Galaxy in un artwork ufficiale

Sarà possibile anche interagire con alcuni di questi sistemi secondari come un jukebox utile per ascoltare l'incredibile colonna sonora del gioco e tenerla in sottofondo durante le nostre chiacchierate a bordo. È presente anche un tavolo da lavoro dove poter sbloccare tutta una serie di perk che migliorano le abilità in combattimento di Star Lord.

In Marvel's Guardians of the Galaxy infatti, oltre a mettere le mani sui collezionabili di cui sopra, dovremo raccogliere anche due tipologie di reagenti mentre siamo in missione. Questi potranno essere "spesi" per sbloccare questi bonus passivi e permanenti che prevedono, ad esempio, una ricarica più veloce delle due pistole di Peter, oppure l'aumento del raggio di raccolta dei drop nemici (solitamente energia ed esperienza), o ancora una maggiore resistenza di Star Lord ai colpi stordenti e persino un colpo caricato che possiamo utilizzare in combattimento. Diciamo che tendenzialmente si tratta di perk secondari che non modificano sensibilmente la potenza del nostro protagonista, ma ci rendono più facile la vita in battaglia.

Una volta scesi a terra, la storia cambia e l'elemento più action e avventuroso di Guardians of the Galaxy esce allo scoperto.

La missione

L'armatura di un Centurione dei Nova Corps in Marvel's Guardians of the Galaxy
L'armatura di un Centurione dei Nova Corps in Marvel's Guardians of the Galaxy

La missione che abbiamo provato era particolarmente lineare e con un percorso largamente obbligatorio. Il giocatore era comunque stimolato ad esplorare ogni anfratto sia per recuperare collezionabili e reagenti, ma anche per scoprire qualche elemento aggiuntivo della storia e dell'ambientazione con tutta una serie di piccole chicche che faranno la felicità dei fan dell'universo Marvel. Ad esempio nel corso di questa missione c'è la possibilità, completamente facoltativa, di interagire con un noto prigioniero per alterare sensibilmente il suo destino.

Per quanto poi la componente dei dialoghi sia abbastanza confinata nella sezione a bordo della Milano, anche durante la missione a terra non mancano continui scambi di battute tra i Guardiani che spesso ci obbligheranno a prendere posizione nei panni di Peter Quill schierandoci da una parte o dall'altra e spesso infastidendo il compagno a cui abbiamo voltato le spalle. Nulla di grave sia chiaro, visto che al limite si assiste a un battibecco aggiuntivo, ma è da lodare la volontà del team di sviluppo di restituire un feeling molto aderente ai Guardiani della Galassia che abbiamo imparato a conoscere con i film e soprattutto con i fumetti.

Tra l'altro questa componente narrativa sembra talvolta avere conseguenze più sensibili sull'avanzamento della missione visto che, nel caso specifico di questa demo, a un certo punto avevamo la possibilità di rispondere a una chiamata dei Nova Corps ancora presenti sull'asteroide. Scegliere se comunicare con loro o ignorarli ha un'immediata ripercussione che si traduce in uno scontro aggiuntivo o, al contrario, nell'eventualità di prendere di sorpresa i militari, convinti che a bordo ci siano soltanto loro.

I combattimenti

I Nova Corps armati e corazzati in Marvel's Guardians of the Galaxy
I Nova Corps armati e corazzati in Marvel's Guardians of the Galaxy

Dopo una prima fase esplorativa con un paio di puzzle ambientali che prevedevano l'interazione con un flusso di energia per aprire alcune porte bloccate, Marvel's Guardians of the Galaxy arriva al dunque e ci lancia contro una lunga sequela di combattimenti che raggiungono il loro culmine nello scontro finale della missione.

Quanto già visto del gioco nei vari trailer e presentazioni rende subito comprensibile come funzioni il gameplay di questo titolo. Ai nostri comandi diretti avremo soltanto Peter Quill che è armato di doppie pistole senza munizioni, ma che si riscaldano durante l'uso e prevedono anche una ricarica attiva per aggirare l'eventuale cooldown, ed è equipaggiato anche con un jetpack che ci permette di effettuare un doppio salto o rimanere in aria per qualche secondo durante uno scontro. Chiaramente non mancano la schivata e il colpo melee.

Inoltre Star Lord potrà anche sparare per un tempo limitato dei colpi caricati con il potere degli elementi, ad esempio il ghiaccio, così da sfruttare eventuali debolezze nemiche e stordire più rapidamente gli avversari. Gli altri 4 Guardiani possono essere controllati attraverso la combinazione del tasto dorsale destro e dei pulsanti frontali. Tenendo premuto il primo tasto manderemo il gioco in una sorta di ralenti che ci permetterà poi di attivare una determinata abilità di uno dei nostri compagni: con la prima pressione di uno dei 4 pulsanti frontali sceglieremo chi selezionare e con la seconda pressione attiveremo l'abilità specifica. Non c'è modo di controllare direttamente Drax, Gamora, Rocket e Groot, tantomeno di dare comandi più semplici (vai lì, attacca quell'avversario, vienimi ad aiutare), ma potremo solo scegliere quale abilità di quale Guardiano attivare e poi, eventualmente, attendere il cooldown per scatenarla nuovamente.

Una delle ambientazioni di Marvel's Guardians of the Galaxy ritratta in un artwork ufficiale
Una delle ambientazioni di Marvel's Guardians of the Galaxy ritratta in un artwork ufficiale

Tutto è molto familiare e facilissimo da padroneggiare, anche tenendo conto del fatto che gli avversari hanno una doppia barra di energia: una che rappresenta la vita e l'altra lo stordimento, con quest'ultimo che, quando raggiunge il massimo, lascia il nemico fermo e indifeso pronto per essere massacrato dai nostri colpi. C'è anche un minimo di interazione con l'ambiente visto che sarà possibile chiedere ai Guardiani di utilizzare un preciso elemento dello scenario durante il combattimento. Anche in questo caso però è tutto automatico: inquadrando un bidone o un carico sospeso, apparirà in sovrimpressione il nome del Guardiano che può "utilizzare" quell'oggetto e premendo il pulsante frontale corretto, il compagno si precipiterà a svolgere la sua azione. Ovvero lanciare il bidone contro un avversario o tagliare la fune per far precipitare il pezzo di arredamento.

Ci sono anche un altro paio di variazioni sul tema che abbiamo apprezzato e che è doveroso segnalare. Innanzitutto durante i combattimenti potremo far aumentare una sorta di contatore che indica la "spettacolarità" delle nostre azioni e che tiene conto della varietà degli attacchi, di come ci muoviamo e di come interagiamo con gli altri Guardiani. Portando questo counter a valori elevati, diventerà possibile attivare con dei semplicissimi quick time event degli attacchi contestuali: una sorta di finish che vedrà coinvolti sia i singoli compagni, sia i guardiani tutti insieme a seconda della situazione e del posizionamento di ognuno.

C'è poi l'adunata: l'ultimate speciale di Peter Quill che potremo attivare solo una volta che questa si sarà caricata in combattimento. Una volta spinti entrambi i dorsali, assisteremo ad una piccola cutscene che ci vedrà ascoltare dei brevissimi dialoghi degli altri 4 Guardiani per poi obbligarci a scegliere tra 2 possibili risposte per cercare di "caricare" la squadra. Se avremo scelto la frase più adeguata, tutto il team avrà un bonus all'attacco e alla resistenza, altrimenti soltanto noi, o addirittura nessuno si sentirà ispirato. In tutti i casi, per un certo periodo di tempo le abilità speciali avranno un cooldown ridotto ed eventuali Guardiani feriti mortalmente, ritorneranno immediatamente in battaglia senza dover attendere il nostro intervento.

Progressione

Lady Hellbender in Marvel's Guardians of the Galaxy
Lady Hellbender in Marvel's Guardians of the Galaxy

Abbiamo trascorso qualche minuto della demo anche per esplorare i menu interni e per cercare di capire che tipo di progressione possiamo aspettarci per Peter, Drax, Gamora, Rocket e Groot, una volta messe le mani sul gioco finale.

Tramite una schermata potremo gestire i Guardiani sotto due aspetti: uno meramente estetico equipaggiando outfit diversi raccolti durante la missione per ogni membro del team e l'altro più tradizionale che ci permette di spendere i punti esperienza guadagnati durante i combattimenti, per sbloccare le varie abilità di ogni Guardiano. Se i conti fatti sono corretti, ci sono 4 abilità per ogni Guardiano che richiedono un valore progressivo di punti esperienza per essere sbloccate.

Abbiamo poi notato che sembra esserci un minimo di specializzazione nello stile di combattimento dei compagni di Star Lord: Gamora sembra avere abilità focalizzate sull'uno contro uno, mentre Drax e Rocket sembrano puntare maggiormente sugli attacchi ad area, ravvicinati per il combattente muscoloso e dalla distanza per il procione. Infine Groot sembra rivestire il ruolo di Guardiano focalizzato sul cosiddetto crowd control: la gestione degli avversari attraverso abilità che inchiodano a terra i nemici.

Tuttavia è chiaro che le nostre sono soltanto impressioni iniziali basate su pochissime ore di prova e sarà tutta da valutare l'effettiva varietà nel corso del gioco e la componente tattica relativa a una gestione oculata dei 5 Guardiani. Così come non possiamo nascondere di essere rimasti dubbiosi in merito alla componente tecnica del gioco, che sembra soffrire qualcosa nella dinamica dell'azione e nel dettaglio di ambienti e nemici, e riguardo la precisione dei combattimenti e delle animazioni, entrambi un po' troppo confusionari e "scivolosi".

Questo primo contatto con Marvel's Guardians of the Galaxy ha confermato le nostre aspettative e impressioni iniziali: siamo di fronte a un action adventure preciso, diretto, single player e che punta a ricreare sui nostri monitor e TV le dinamiche di un gruppo di personaggi molto divertenti che abbiamo imparato a conoscere al cinema e nei fumetti. Ci sono alcuni elementi che non ci hanno convinto fino in fondo, in primis un combattimento a tratti confusionario e scivoloso, ma siamo curiosi di mettere le mani sul gioco finale per capire dove andrà a parare la storia.

CERTEZZE

  • Immediato e frenetico
  • Dialoghi e interazioni tra i Guardiani molto più profondi di quanto ci saremmo aspettati
  • Atmosfera e umorismo in linea con la trasposizione cinematografica

DUBBI

  • La progressione dei Guardiani deve compensare una certa ripetitività degli scontri
  • Animazioni e combattimenti hanno bisogno di maggiore pulizia