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Metal Gear Solid Remake arriverà su PS5?

Dopo numerose operazioni di remastered e remake potrebbe essere il turno di Metal Gear Solid. I Bluepoint Games riuscirebbero a soddisfare le altissime aspettative?

SPECIALE di Peter Vogric   —   03/12/2020

Stiamo vivendo un salto generazionale delle piattaforme da gioco di Sony e Microsoft veramente particolare. Dopo parecchi anni, le console next gen si sono presentate sul mercato con una buona funzione di retrocompatibilità. Questo è un segno piuttosto evidente di come i videogiocatori siano effettivamente legati alla loro libreria di giochi acquistati in passato. Mentre Microsoft sta offrendo un'apprezzabile retrocompatibilità attraverso diverse generazioni di Xbox, Sony su Playstation 5 purtroppo ripropone nativamente solo i titoli della precedente console. Bisogna però sottolineare come negli ultimi anni siano stati realizzati diversi remake e remastered di videogiochi molto più datati, che hanno trovato nuova linfa vitale grazie all'hardware più moderno ed un motore di gioco al passo con i tempi.

Diverse pietre miliari sono state riprese e ripensate in ottica moderna, dando luce a dei veri e propri capolavori e chicche come Resident Evil 2 Remake, Final Fantasy VII Remake, MediEvil, Spyro Reignited Trilogy, Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy, Crash Team Racing. Tutti questi titoli rappresentano la maggior parte delle proprietà intellettuali di successo appartenenti all'era della primissima Playstation. Manca però un protagonista molto importante di quell'epoca. Sono trascorsi ormai più di vent'anni da quando Konami rivoluzionò il genere stealth nei videogiochi con Metal Gear Solid. Il capolavoro di Hideo Kojima resta tutt'oggi un icona storica dell'intero media con trovate di game design uniche, pure per chi desidera giocarlo nel 2020. È giunto forse il momento di eseguire un lavoro di remastered o remake anche su questo famosissimo titolo? Negli ultimi mesi, ma soprattutto nelle recenti settimane, si sono susseguite diverse voci di corridoio che vorrebbero i Bluepoint Games al lavoro su questo ipotetico progetto. Andiamo quindi ad analizzarle e vedere se potremo effettivamente ritornare a Shadow Moses nei panni di un Solid Snake meno pixelloso, con nuove meccaniche di gameplay e rivivere le cutscene con una grafica più moderna.

Tante voci di corridoio

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Le vere speculazioni su Metal Gear Solid Remake sono iniziate più di un anno fa, quando il 31 ottobre Bluepoint Games ha pubblicato un famoso tweet molto criptico. Invece che augurare semplicemente "Buon Halloween" a tutti i propri seguaci, hanno scritto delle frasi contenenti numerosi riferimenti ai videogiochi del passato. Al tempo non si sapeva a cosa stessero lavorando, ma è stato più volte confermato, che hanno in sviluppo ben due progetti molto importanti. Uno di quelli si è rivelato essere il remake di Demon's Souls, titolo uscito al lancio su Playstation 5, mentre l'altro rimane ancora avvolto nel mistero.

In quel tweet ci sono dei possibili collegamenti a Metal Gear Solid, che hanno portato i fan storici a fantasticare nei forum di discussione e su Reddit. Il primo elemento a favore del progetto Metal Gear Solid Remake è il legame dei Bluepoint Games con la saga di Hideo Kojima. Nel 2011 infatti hanno rilasciato la Metal Gear Solid HD Collection, una remastered di MGS2: Sons Of Liberty, MGS3: Snake Eater e MGS: Peace Walker. Questi videogiochi hanno ricevuto un miglioramento grafico rispetto alle loro controparti originali uscite per Playstation 2 e PSP, senza stravolgere le meccaniche di gameplay in alcun modo. Da tempo si vocifera inoltre che Sony starebbe trattando con Konami per acquisire o "prendere in prestito" le proprietà intellettuali legate a Metal Gear Solid e Silent Hill (altra IP molto richiesta dai fan) per realizzare un remake su Playstation 5. Proprio recentemente un insider ha dichiarato che il remake di Metal Gear Solid sarebbe in sviluppo già da tre anni presso gli studi di Bluepoint Games e che sarà un'esclusiva della nuova console Sony insieme al remake di Silent Hill. La stessa notizia è stata poi diffusa da un altro nome presumibilmente affidabile del settore, il quale sostiene che il remake di Metal Gear Solid verrà presentato ai The Game Awards di quest'anno.

Sony indubbiamente si trova in buoni rapporti con numerose case produttrici e probabilmente riuscirebbe senza troppe complicazioni a comprare i diritti per lo sviluppo di questi remake. Soprattutto perché Konami non sembra intenzionata a portare avanti queste sue proprietà intellettuali, in quanto attualmente concentrata su altri progetti. La stessa Sony potrebbe addirittura voler acquisire i Bluepoint Games, dopo il loro ottimo lavoro svolto su Demon's Souls e Shadow of the Colossus, entrambe esclusive Playstation. In seguito alle numerose operazioni di remake citate in precedenza, queste potrebbero essere altre due grandi sorprese pronte per essere rilasciate nel breve periodo. Infine, non dimentichiamoci che dopo il licenziamento di Hideo Kojima da Konami, il famoso game director è passato sotto l'ala protettrice di Sony, che ha fornito il motore di gioco al nuovo studio di sviluppo Kojima Productions per realizzare Death Stranding. Qualcuno all'interno della divisione Playstation potrebbe aver pensato di poter chiamare il creatore della saga Metal Gear Solid per collaborare al lavoro di remake del primo capitolo, anche se l'interesse di Kojima potrebbe essere focalizzato su altri progetti.

Cosa fare nel remake?

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Ci sono quindi diversi elementi a favore di un possibile remake di Metal Gear Solid. Ipotizzando dunque che fosse effettivamente in sviluppo, cosa vorremmo vedere in questo videogioco rispetto al capitolo originale uscito su Playstation? Hideo Kojima all'epoca riuscì a sfruttare tutta la potenza della prima console Sony per creare un ambiente tridimensionale molto realistico (per gli standard dell'epoca, ovviamente). Inoltre, il game designer diede vita ad un particolare collegamento tra il giocatore ed il personaggio di Solid Snake, riuscendo a sfondare la così detta quarta parete più volte durante lo svolgimento della trama. Queste trovate di gameplay, unite ad un game design veramente eccezionale, consacrarono Metal Gear Solid come perla intramontabile del mondo videoludico. Difficilmente un videogiocatore dimenticherà la boss battle con Psycho Mantis, nella quale il nostro avversario riusciva addirittura a "spegnerci la televisione". Per sconfiggerlo poi dovevamo collegare il nostro controller Dualshock alla porta numero due della console per evitare che Mantis potesse "leggerci nella mente". Non possiamo trascurare nemmeno la famosa frequenza del codec di Meryl nascosta "dietro il CD". Una trovata geniale, che oltre a sfondare la quarta parete in maniera piuttosto originale, riusciva a creare qualche grattacapo a coloro che si impossessarono del videogioco mediante la pirateria.

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Arrivati a questo punto, molti appassionati della saga si staranno chiedendo: come potrebbero riproporre questi elementi di gameplay, così fortemente legati alla prima console Playstation, in ottica moderna? Difficile trovare una risposta. In molti hanno ipotizzato l'utilizzo di un gameplay simile a quanto visto su Metal Gear Solid V, ma funzionerebbe in un titolo così diverso come il primo MGS? La battaglia con Revolver Ocelot sarebbe avvincente come lo era originariamente, avendo a disposizione una grafica tridimensionale e un sistema di controllo nettamente migliore? Probabilmente sì, ma bisognerebbe cambiare sostanzialmente il game design e la struttura del videogioco per renderla maggiormente compatibile con gli standard odierni. Lo scontro appena citato si svolgeva esclusivamente in una stanza. La classica visuale dall'alto ci offriva una panoramica piuttosto suggestiva con il presidente Baker al centro legato all'esplosivo. Sfruttando un motore grafico moderno, la libertà della telecamera ed un sistema di shooting simile a MGSV, il tutto potrebbe godere della stessa atmosfera? Molte di queste domande continuano a frullare nella mente degli appassionati della saga di Hideo Kojima, preoccupati di come potrebbe essere trattato un gioiello come Metal Gear Solid in un'operazione di remake.

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L'altra strada percorribile sarebbe invece una semplice remastered del videogioco, per svecchiare un po' la grafica e le texture, riproponendo sostanzialmente le stesse scene ed il medesimo gameplay del titolo originale. Un lavoro simile è già stato fatto con un gioco come MediEvil, ma proprio per questo motivo ha ricevuto qualche critica da chi si aspettava un vero remake. Citando direttamente la nostra recensione del gioco in questione:

"Gli sviluppatori hanno effettuato una revisione tecnica completa di MediEvil, ricreando da zero tutti gli asset nell'ottica di un lavoro che da un lato risulta rispettoso dello stile originale, dall'altro cerca di metterci del suo per valorizzarne ulteriormente le atmosfere. Il punto è che però il gameplay è rimasto praticamente identico a quello del 1998, e se questo può rappresentare un valore aggiunto per gli inguaribili nostalgici e i puristi, ahimè finisce per tagliare fuori chi da un videogame del 2019 si aspetta determinate cose."

C'è quindi il rischio che con Metal Gear Solid possa accadere la medesima cosa. In questo caso da una parte avremo un gameplay e delle meccaniche di gioco fedeli a quelle trovate originali di Kojima, dall'altra non potremo goderci la trama e le cutscene con la moderna grafica, inquadrature e tecnologia che un gioco del genere merita di avere.

Il potenziale

Sebbene non sia facile realizzare un remake di questo tipo, Metal Gear Solid potrebbe anche essere un'opportunità non da poco. Dalla sua parte ha indubbiamente una trama intrigante con dei personaggi piuttosto ben caratterizzati ed un'importanza fondamentale nella storyline dell'intera saga. In questo capitolo scopriamo infatti le origini di Solid e Liquid Snake, l'importanza di Big Boss e incontriamo personaggi come Otacon e Meryl, che porteranno il giocatore a due finali diversi. Per non parlare poi dell'iconico team di Fox Hound capitanato da Liquid Snake con il suo braccio destro Revolver Ocelot.

Abbiamo già parlato dell'importanza di Psycho Mantis, ma non dobbiamo dimenticare nemmeno il resto del gruppo come lo sciamano Vulcan Raven, la tiratrice scelta Sniper Wolf e lo spesso dimenticato maestro dei travestimenti Decoy Octopus. Rivedere semplicemente gli eventi, le scene e i dialoghi di Shadow Moses in alta risoluzione con dei modelli poligonali moderni farebbe già un certo effetto. Se ci aggiungessimo poi la recitazione dei doppiatori originali come David Hayter e Troy Baker, il livello della produzione non potrebbe che aumentare vertiginosamente.

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Insomma, le vicende di Solid Snake, Roy Campbell, Gray Fox, Meryl, Master Miller, Mei Ling, Otacon e Naomi Hunter potrebbero vivere un'altra giovinezza in questo remake. Il problema è far convergere la trama, la regia delle cutscene, il gameplay e le meccaniche di gioco nella maniera eccellente com'è stato fatto da Hideo Kojima più di vent'anni fa. Non stiamo dicendo che sia impossibile, ma sicuramente ci vuole tanto lavoro ed impegno per fare un remake degno del nome di Metal Gear Solid. Il mercato in questo periodo non sta offrendo sostanziali alternative per il genere stealth, quindi potrebbe suscitare interesse anche agli appassionati dei videogiochi di spionaggio ed infiltrazione, che non hanno mai avuto modo di godersi la saga Metal Gear Solid.

Inutile dire che in seguito a questo possibile lavoro di remastered o remake ci aspettiamo l'arrivo dell'intera collection contenente tutta la saga di Metal Gear Solid. Siamo sicuri che pure i fan di vecchia data, anche quelli legati solo esclusivamente alle opere firmate da Hideo Kojima, potrebbero trovare in questo ipotetico remake un ottimo modo per rivivere i ricordi del passato. Se poi dovesse rivelarsi un titolo mediocre, lo si può sempre trascurare per considerare solamente quello originale, che non verrà dimenticato, semmai lo vedremo arrivare su un servizio come il Playstation Now o nella collection edition dell'intera saga.