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M.it PC Awards 2002 - Un anno di giochi di Guida

Mauro Licciardello ci guida a ritroso di questo 2002 per fare il punto della situazione riguardo i titoli di guida. Allacciatevi le cinture.

APPROFONDIMENTO di La Redazione   —   07/01/2003

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Simulazioni per passione

Fin qui il panorama commerciale, che non è dei più allegri, anche perché il quadro si tinge ancor più di tinte scure se osserviamo il mediocre Need For Speed Hot Pursuit 2 e delle poche pubblicazioni di giochi di Rally (tra cui non spiccano titoli realmente validi e rimanendo sempre in attesa del terzo capitolo di Colin McRae), ma per fortuna che ci sono gli appassionati…
Già il 2002 sarà ricordato per il Boom dei simulatori freeware, per i bellissimi mod e per le magistrali operazioni di editing. In pole position metto gli incredibili lavori di GPLEA sulle vetture e quello degli appassionati sui circuiti del sempre verde Grand Prix Legends, che sembra aver stipulato un patto con il diavolo, visto che ha ben 4 anni di distanza dalla sua pubblicazione (inutile ricordare che 4 anni sono un’eternità in campo informatico) continua ad essere supportato con amore da una nutrita schiera di appassionati. Poi c’è l’incredibile GTR 2002 Mod per F1 2002 dei Simbin che dimostra come sia possibile migliorare in maniera netta e profonda un gioco, portandolo a livelli che neanche gli sviluppatori originali pensavano si potesse arrivare e questo grazie ad un ingrediente che molte software non dimostrano più di usare nella preparazione dei propri lavori: la passione.
E poi come non ricordare gli ottimi NetKar, Racer (il progenitore di tutti i simulatori Freeware) e il seguitissimo Live For Speed, che tra l’altro stupisce per l’incredibile supporto Multiplayer che prodotti ben più costosi ed all’apparenza professionali, non possiedono.
Beh il 2002 è passato ed il 2003 cosa ci può portare?
Beh che dire, ci sono gli attesissimi F1 2003 e Nascar 2003 che dovrebbero essere gli ultimi capitoli per entrambe le saghe e che dovrebbero spingere ancora più in là, il limite di simulatore, poi dovremmo assistere all’uscita dei due titoli di Codemasters, già usciti per console, e cioè Toca Driver e Colin McRae e forse potremmo avere qualche informazioni in più sul più tecnologico, ma anche fantomatico, progetto che investe il mondo dei simulatori, quel Racing Legends che più che un gioco sembra un animale mitologico. Attendiamo comunque fiduciosi.
Beh l’unica cosa importante e che lo vivremo sempre con il piede pestato a fondo sul pedale.
Buone gare simulate a tutti.

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Simulazioni per professione

Il 2002 sarà ricordato, nel settore dei simulatori di guida, come un anno di transizione e di cambiamenti che, a mio avviso, lo segneranno per sempre. Incominciamo col dire che il mercato ha sancito la definitiva scomparsa del Simulatore Hard Core, cioè di un prodotto orientato verso un utenza specialistica composta da veri appassionati e questo nonostante ci sia comunità viva e recettiva verso prodotti del genere, ma che evidentemente non deve valere la classica candela del detto, se persino Richard Yasi (producer di Papyrus ) ha ammesso che il futuro della sua azienda sarà verso prodotti più arcade (addirittura ha parlato di software per console) e che dopo Nascar 2003, non ci saranno più titoli su questo Sport motoristico del continente a Stelle e strisce.
Il 2002 ha visto la pubblicazione di un solo prodotto commerciale degno del nome di simulatore, l’ottimo Nascar Racing Season 2002 (ah se invece delle vetture Nascar, avesse riprodotto anche le sole Punto Diesel!!), che rappresenta meglio di tutti come dovrebbe essere realizzato un buon simulatore di guida, dotato di un modello fisico curato, una buona grafica, un ottimo sonoro ed un multiplayer impareggiabile (vero grande assente degli altri titoli).
L’altro prodotto degno di menzione è F1 2002 di EA che ha innalzato il valore qualitativo del già buon F1 2001, ma la valenza di questo prodotto è più dovuto alle ottime possibilità di editing che al prodotto finito in se per se, ma l’aspetto dell’editing lo vedremo più avanti…
Per il resto niente o quasi, compreso l’attesissimo Grand Prix 4 di Crammond, che con il passare del tempo non è riuscito a mantenere la fama di Guru delle simulazioni e ci ha regalato un buon gioco, ma che del simulatore non ha granché.