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Netflix, i migliori anime - parte prima

Ecco dieci anime che dovete assolutamente vedere e che potete trovare sulla famosa piattaforma di distribuzione digitale.

SPECIALE di Christian Colli   —   15/01/2019

Netflix sta diventando un terreno florido per la distribuzione di anime doppiati o sottotitolati anche nel nostro paese, grazie ad aggiunte mensili interessanti che rischiano tuttavia di passare inosservate in un catalogo che, sfortunatamente, propone anche parecchia mediocrità. Poche settimane fa vi abbiamo parlato dell'ottimo High Score Girl, un anime pensato soprattutto per i videogiocatori cresciuti negli anni '90, e in passato abbiamo recensito le prime due stagioni di Castlevania, ispirato all'omonimo e famosissimo franchise videoludico. In passato vi abbiamo parlato anche del remake di Voltron e, se vi tenete aggiornati sull'argomento, probabilmente saprete già che in primavera arriverà anche Neon Genesis Evangelion nella sua prima, storica incarnazione televisiva. Quando Netflix ha rimosso dal catalogo Cowboy Bebop e Gurren Lagann, ci siamo resi conto che molti lettori potrebbero aver perso l'occasione di conoscere alcuni anime di valore: a quel punto ne abbiamo scelti dieci che, secondo noi, dovreste assolutamente vedere. Fateci sapere se questo approfondimento vi è piaciuto, perché ce ne sono ancora parecchi che meritano un sano binge.

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Akira

Impossibile non cominciare con Akira: se non avete visto questa pietra miliare dell'animazione nipponica, che ha compiuto trent'anni proprio lo scorso aprile, allora dovete rimediare immediatamente. Il film di Katsuhiro Otomo ha influenzato innumerevoli artisti in tutto il mondo, compresi George Lucas e Ryan Johnson, e non solo l'industria del fumetto nipponico. Il film - costato un miliardo di yen - condensa in un paio d'ore i primi volumi del manga, mantenendo comunque una certa autonomia narrativa: il giovane e represso Tetsuo risveglia incredibili poteri ESP in un incidente, dando inizio a una caccia all'uomo che avrà risvolti apocalittici. Imprescindibile.

Akira

Assassination Classroom

Il divertente manga di Yūsei Matsui è stato adattato in una serie animata di circa cinquanta episodi che troverete in versione sottotitolata. La premessa è assurda: un mostro tentacolare minaccia di distruggere la Terra entro un anno, ma offre al governo una chance facendosi assumere come insegnante di sostegno per la classe formata dai peggiori studenti di un liceo giapponese. I ragazzi hanno il compito di ucciderlo prima che finisca l'anno, solo che Koro-sensei - così ribattezzato - oltre a essere praticamente invincibile, è anche un insegnante straordinario. La storia è quindi incentrata sul legame che si instaura pian piano tra il protagonista e i suoi studenti, ma è piena di intrighi che riguardano la sua vera natura. Nonostante le tematiche, insomma, si tratta di una commedia davvero divertente e commovente.

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Death Note

È altamente improbabile che non conosciate Death Note, se vi piacciono manga e anime, ma se vi siete avvicinati da poco a questo mondo, l'inquietante poliziesco congegnato da Tsugumi Ohba è un'altra serie in trentasette puntate da non perdere. Il Death Note è un quaderno sul quale gli déi della morte scrivono i nomi delle loro vittime, sancendone il destino. Il caso vuole che uno di questi quaderni finisca nelle mani di Light Yagami, un liceale zelante con un senso della giustizia decisamente distorto: Light comincia a usare il Death Note per giustiziare i criminali impuniti e chiunque rischi di scoprire il suo segreto, attirando l'attenzione dei media e di un investigatore che si fa chiamare soltanto L. La trama è incredibilmente articolata e piena di colpi di scena imprevedibili, una vera e propria partita a scacchi tra due menti prodigiose che tiene col fiato sospeso dall'inizio alla fine.

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Food Wars!

Passando a un argomento più frivolo, Food Wars! (Shokugeki no Soma) è ispirato all'omonimo manga di Yūto Tsukuda e Shun Saeki. Potete trovare la serie sottotitolata sia su Netflix che su YouTube e vi garantiamo che è un vero spasso, specialmente se vi piace cucinare: racconta infatti le disavventure di Soma, un giovane cuoco che si iscrive alla più prestigiosa scuola di cucina del Giappone. In questa scuola si tengono abitualmente le Food Wars, sfide all'ultimo manicaretto che qualche volta possono persino decretare l'espulsione del perdente. Soma è un tipo competitivo che non si lascerà sfuggire l'occasione di mettersi alla prova, coinvolgendo e spronando un pittoresco cast di comprimari. Food Wars! è un anime originale che, oltretutto, insegna un sacco di trucchetti per cucinare, oltre a divertire con le assurde reazioni dei giudici incaricati di assaggiare ogni prelibatezza.

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Your Name

Il film scritto e diretto da Makoto Shinkai è stato un'autentica rivelazione che, dopo l'uscita nel 2016, ha racimolato un sacco di premi, commuovendo e stupendo tanti spettatori in tutto il mondo. La storia è piuttosto intricata e bisogna seguirla con attenzione, soprattutto perché le premesse sono inverosimili. Mitsuha vive in un paesino rurale e sogna di trasferirsi a Tokyo, mentre Taki vive a Tokyo un'esistenza monotona e priva di stimoli. I due ragazzi cominciano improvvisamente a "scambiarsi" quando si addormentano, e quindi a vivere l'uno la vita dell'altra con conseguenze esilaranti. Imparando a conoscersi meglio, Mitsuha e Taki scoprono che il loro legame è molto più importante di quel che sembra. Your Name è una favola moderna, raccontata in modo esemplare, che lascia a bocca aperta sia per gli splendidi disegni, sia per lo spaccato della vita giapponese che riesce a offrire in poco meno di due ore.

Yn

La forma della voce

Ispirato al manga in sette volumi A silent voice di Yoshitoki Ōima, La forma della voce è un altro lungometraggio che vi colpirà duramente e che affronta alcune tematiche serie con una sensibilità e una profondità sopra le righe. Il protagonista è un bulletto di nome Shoya che si diverte a tormentare una compagnetta sorda, Shoko. Quando quest'ultima si ritira da scuola, Shoya diventa vittima a sua volta di bullismo. Il senso di colpa lo accompagnerà per tutti gli studi, spingendolo addirittura al suicidio, ma dopo aver rincontrato Shoko qualcosa in lui cambia: Shoya comincia così un percorso lungo e difficile per riscattarsi agli occhi dei suoi coetanei e, soprattutto, di sé stesso. La forma della voce è un film emozionante e significativo che caratterizza in modo tagliente e realistico i vari personaggi. Impossibile rimanere impassibili in certi momenti, a meno che non si abbia un ghiacciolo al posto del cuore.

Sv

Saint Seiya: The Lost Canvas

Considerando che presto arriverà su Netflix un reboot de I Cavalieri dello Zodiaco, questa potrebbe essere la vostra ultima occasione per conoscere questo spin-off ispirato al manga di Masami Kurumada. La storia si svolge nel 1800 e racconta la guerra tra le forze di Atena e quelle di Ade alla quale sopravvissero Doko, il cavaliere della Bilancia che sarebbe diventato il maestro dei Cinque Picchi, e Shion dell'ariete, il futuro Gran Sacerdote che avrebbe eletto Seiya cavaliere di Pegaso. Esclusi i due cavalieri d'oro, il resto del cast è interamente inedito e meravigliosamente caratterizzato. La trama è infatti molto articolata, anche se purtroppo l'anime... non si conclude. Se volete scoprire come prosegue l'avventura e come finisce l'epopea di Tenma e degli altri, dovrete affidarvi a Internet o recuperare il manga pubblicato anche in Italia qualche anno fa. Nonostante ciò, l'anime è splendido e merita sicuramente il vostro tempo.

Lc

Full Metal Alchemist: Brotherhood

Su Netflix troverete effettivamente ben tre produzioni ispirate al manga di Hiromu Arakawa. C'è un film live action decisamente mediocre, una serie animata in 51 episodi e poi c'è Brotherhood, un'altra serie animata composta da 64 puntate che vi consigliamo di vedere. Brotherhood è infatti una sorta di remake molto più fedele al manga di Arakawa, laddove la serie precedente si prendeva numerose libertà. Le premesse sono comunque le stesse: Edward e Alphonse Elric sono due alchimisti, anche se il secondo ha perso il proprio corpo in un rituale e adesso vive sotto forma di armatura. La serie racconta le loro disavventure nella ricerca della Pietra Filosofale, un manufatto che nasconde un grande potere e intorno al quale si è stretta una cospirazione governativa che potrebbe avere risvolti catastrofici. Ed e Al dovranno affrontare avversari terribili, ma al loro fianco avranno un gran numero di alleati e tanta determinazione.

Fullmetal Alchemist Brotherhood

Sword Art Online

Ispirato alle popolari light novel di Reki Kawahara, Sword Art Online è una serie molto particolare e divisiva che tuttavia merita almeno un tentativo, specialmente se siete appassionati di videogiochi e di RPG. In caso contrario, ci domandiamo che cosa ci facciate da queste parti. In ogni caso, la serie parte da un presupposto inquietante: in un futuro imprecisato, i giocatori che usano la tecnologia NerveGear sono rimasti intrappolati nel MMO chiamato Sword Art Online. In coma nel mondo reale, devono battersi nella realtà virtuale del gioco per sopravvivere finché non si troverà una soluzione al problema. La storia è incentrata sulle avventure di Kirito e Asuna, due giocatori che uniranno le forze per scoprire chi o cosa li ha intrappolati, liberarsi e magari conoscersi di persona. La serie è famosa anche e soprattutto per i tecnicismi e le situazioni decisamente da videogioco che devono affrontare i protagonisti.

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Mobile Suit Gundam Unicorn

Questa nostra prima sfilza di suggerimenti non poteva chiudersi senza Gundam, il mobile suit più famoso del mondo che in Giappone venerano al posto di Topolino. Su Netflix potete trovare la miniserie in sette episodi, sottotitolati, ambientata nell'Universal Century e ispirata all'omonima collana di romanzi che si incentra su Banagher Links, uno studente che, dopo aver salvato la misteriosa Audrey durante un attentato, si ritrova a pilotare un nuovo mobile suit, il Gundam Unicorn. Quel che Banagher non sa è che l'Unicorn è legato a un misterioso manufatto che rischia di compromettere l'esistenza della Federazione. Anche se non mancano alcuni riferimenti al passato del franchise, Gundam Unicorn è un ottimo punto di partenza per chi non ha mai visto una serie ispirata all'opera di Yoshiyuki Tomino.

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