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Overwatch: è arrivata Ashe

Le nostre considerazioni sulla nuova eroina che Blizzard ha aggiunto al cast di Overwatch anche sui server live, Ashe

SPECIALE di Christian Colli   —   16/11/2018

Annunciato al BlizzCon 2018 soltanto due settimane fa, Ashe è l'ottavo personaggio a unirsi al cast dopo il lancio, portando quindi l'elenco complessivo a ventinove eroi. Nel nostro approfondimento precedente vi abbiamo raccontato la storia di questa brigante che ha avuto una relazione con McCree e ha fondato la Deadlock Gang: Blizzard ce l'ha presentata nel cortometraggio "Rimpatriata" che si concentra proprio sul pistolero e su una misteriosa refurtiva che abbiamo scoperto essere Echo, un sofisticato androide che in futuro diventerà giocabile. A detta di Jeff Kaplan, Ashe inizialmente avrebbe dovuto essere soltanto un antagonista temporaneo, ma durante lo sviluppo del cortometraggio ha assunto un carisma e una tridimensionalità che l'hanno fatta diventare subito una delle eroine più amate di Overwatch... anche perché è maledettamente divertente da giocare.

Le abilità di Ashe

Vediamo subito quali sono le sue abilità e come sfruttarle al meglio: tenete presente che Elizabeth Caledonia "Calamity" Ashe non è ancora giocabile in modalità competitiva e, essendo uscita da poco, potrebbe essere soggetta a qualche cambiamento per metterla in linea con i ruoli e l'efficacia degli altri personaggi. La Vipera è il cimelio di famiglia di Ashe e un fucile semiautomatico che la nostra fuorilegge può usare in due modalità di fuoco a medio/lungo raggio. Sparando normalmente, la Vipera non infligge molti danni e non è molto precisa, perciò questo tipo di fuoco andrebbe usato come colpo di grazia o copertura. L'arma principale di Ashe è infatti il mirino della Vipera, che la trasforma in un cecchino in tutto e per tutto. Per questo motivo, è meglio giocare vicino al resto della squadra per usare i compagni come copertura e farsi aiutare nel caso in cui i nemici ci puntino.

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Ricordate, però, che la Vipera non è in grado di abbattere all'istante un avversario da 200 PV a salire con un singolo colpo alla testa: spesso dovrete seguire il primo colpo preciso con un secondo colpo di grazia. La Vipera ha inoltre un altro piccolo svantaggio: è un'arma piuttosto lenta che Ashe ricarica un proiettile alla volta. Se interrompete l'animazione di caricamento, ritroverete in canna soltanto i proiettili che aveva caricato fino a quel momento. Questi svantaggi compensano le altre abilità a nostra disposizione, che rendono Ashe un personaggio estremamente potente e versatile, ma anche molto difficile da usare visto che richiede una buona mira e anche un'ottima consapevolezza posizionale. La Doppietta, infatti, esplode un colpo che infligge pochi danni, nonostante colpisca sotto forma di rosata, ma che respinge Ashe all'indietro: orientando la Doppietta nella direzione opposta alla destinazione prescelta, può quindi librarsi in volo e sfuggire ai nemici - che verranno respinti a loro volta dallo sparo - oppure raggiungere posizioni sopraelevate più vantaggiose.

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La Doppietta di Ashe può essere impiegata per dare un colpo di grazia o colpire un bersaglio se siamo a corto di munizioni e stiamo ricaricando, visto che l'animazione di attacco è istantanea, tuttavia il tempo di ricarica è molto lungo (dieci secondi) e quindi è meglio tenerla pronta per un caso di emergenza. Occasionalmente potreste usare la Doppietta anche per respingere i nemici e catapultarli nel vuoto, in caso stiano dando le spalle a un baratro, ma la rosata è imprevedibile e orientarla nel caos di uno scontro a fuoco potrebbe non essere facile. Nonostante ciò, si tratta di un'abilità estremamente creativa che un giocatore esperto può usare in mille modi, per esempio per riposizionare un avversario che si sta nascondendo da una Ultra o per evitare i danni ambientali inflitti da attacchi come il Nucleo ardente di Torbjörn o il Campo minato di Wrecking Ball.

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L'altra abilità d'attacco che completa il kit è Dinamite: premendo il tasto, Ashe scaglia un candelotto di dinamite che descrive un pigro arco nella direzione del mirino ed esplode dopo alcuni secondi, infligge un danno periodico ad area nel tempo. Il candelotto può rimbalzare contro le superfici e può quindi essere lanciato in modo intelligente, per esempio in un corridoio in modo che finisca dietro l'angolo. In questo senso, la Dinamite non è solo uno strumento di attacco, ma anche una trappola difensiva che potrete usare per controllare dietro gli angoli, sgombrare uno spazio da droni, trappole o tagliole oppure costringere gli avversari a indietreggiare. Ricordatevi che Ashe può subire i danni inferti - seppur dimezzati - dalla sua stessa Dinamite, se questa esplode vicino a lei, e che potete innescare la detonazione volontariamente sparando al candelotto mentre è ancora in aria o anche dopo che è caduto a terra. In questo modo potete effettivamente controllare l'abilità sotto diversi aspetti e usarla in modo strategico per danneggiare i nemici: per esempio, con un po' di abilità potreste lanciare la Dinamite e farla esplodere sopra Brigitte o Reinhardt, danneggiando quindi direttamente loro invece che i loro scudi.

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La Ultra che completa il pacchetto di Ashe si chiama B.O.B. perché è, effettivamente, l'omonimo maggiordomo Omnic che si è preso cura di lei da bambina. Quando Ashe usa la Ultra, B.O.B. piomba sul campo di battaglia ed esegue una combo costituita prima da una spallata in carica, poi da un montante che solleva i nemici investiti in aria, quindi si ferma sul posto - se non sbatte contro un muro o un ostacolo - e comincia a sparare con le sue mitragliatrici a tutto ciò che è in vista per dieci secondi circa. In questo periodo di tempo, B.O.B. si comporta come un personaggio giocante vero e proprio: può contestare un obiettivo, può essere potenziato dal Biostimolatore di Ana, può essere curato in vari modi e via dicendo, ma può anche essere hackerato da Sombra, congelato da Mei, addormentato dal Dardo soporifero di Ana e così via. In questo senso, B.O.B. è effettivamente un'altra Ultra di controllo che permette di sgomberare un territorio e mette i nemici in fuga, ma non è potente come sembra, anche perché Ashe impiega parecchio a caricarla: la Ultra va poi orientata in modo intelligente, perché non ci vuol niente a farlo finire in un baratro o in un angolino dove non può colpire nessuno; inoltre, può essere isolato e abbattuto dai giocatori avversari nascosti dietro gli scudi dei tank.

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I nostri 2 cent su Ashe

Dapprincipio Ashe ci sembrava un'eroina davvero potente e forse anche un po' sbilanciata, ma dopo averla giocata per diverse ore dobbiamo ammettere che Blizzard ha svolto un ottimo lavoro: è infatti un personaggio estremamente difficile da controllare e molto, molto tecnico che richiede tanta pratica e molta pazienza. L'obiettivo del team era chiaramente quello di introdurre nel cast un altro cecchino con una discreta mobilità e un kit di abilità originali e creative capaci di renderlo un avversario temibile sia in attacco sia in difesa. Kaplan e i suoi sono riusciti nello scopo, sfornando un'eroina interessante anche a livello di backstory - il cortometraggio Rimpatriata suggerisce parecchie cose su Ashe e McCree - ma soprattutto più bilanciata di quel che si possa pensare. Ashe è infatti un cecchino letale ma a distanza ravvicinata diventa molto meno minacciosa: Doppietta è una via di fuga che può avere conseguenze imprevedibili, e Dinamite è meglio non lanciarla in uno scontro ravvicinato perché rischia di uccidere Ashe al posto del suo stesso aggressore.

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B.O.B. è effettivamente un'abilità che andrebbe un attimo ritoccata perché se è vero che deve essere usata con una certa attenzione, è altrettanto vero che dura un pelino troppo e infligge davvero molti danni ad area per essere una Ultra multiuso. Eccezion fatta per la sua Ultra, quindi, Ashe si ritrova con un kit abbastanza bilanciato e una serie di pregi e difetti che la mantengono in linea col ruolo che riveste nel roster. C'è da dire che il suo arrivo ha messo in cattiva luce Widowmaker, un cecchino che ora più che mai ci appare banale e monotono da giocare. Ovviamente Ashe è appena entrata in gioco e le ripercussioni sul meta competitivo sono ancora tutte da vedere, ma al momento non possiamo che ritenerci soddisfatti da questa nuova aggiunta al sempre più colorato e interessante cast di Overwatch.