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PES 2019: la modalità myClub

Mentre la recensione di PES 2019 si avvicina, vediamo insieme come funziona la modalità myClub

SPECIALE di Rosario Salatiello   —   02/09/2018

Nella concezione moderna di videogioco, la componente online gioca ormai un ruolo fondamentale. Anche titoli che per anni hanno basato la loro offerta ludica unicamente sulla modalità singola - o al massimo sul multigiocatore "da divano" - hanno dovuto adeguarsi allo stato di connessione perenne in cui viviamo, studiando tipologie di gioco ad hoc. Le simulazioni sportive non sono state da meno: partiti dalla semplice possibilità di effettuare amichevoli via Internet, i vari team di sviluppo si sono ingegnati per sfruttare le potenzialità offerte dall'online. Un esempio in tali termini è la modalità Ultimate Team di FIFA, diventata un vero e proprio gioco nel gioco per il calcistico targato EA Sports. Nel suo recuperare terreno nei confronti della concorrenza, Konami ha risposto all'interno di Pro Evolution Soccer ormai da qualche anno con la modalità myClub: un approccio simile, ma interpretato in modo diverso dal publisher giapponese. PES 2019 darà nuovamente largo spazio a myClub, per cui se ne siete a digiuno e volete capire di cosa si tratta continuate pure a leggere.

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Come funziona myClub: agenti, osservatori e giocatori

Quando si parla di FUT e myClub lo si fa spesso portando come esempio la collezione di figurine che facevamo da ragazzi. Il paragone è senza dubbio calzante se si guarda al modo di costruire la squadra con giocatori "sbustati", associando così alla parte manageriale una buona componente dovuta alla fortuna. In myClub si parte dalla scelta di una squadra di cui usare stemmi e divise, eliminando completamente la sua rosa reale: l'obiettivo è infatti quello di farci partire da un gruppo di perfetti sconosciuti, allenatore compreso, per arrivare a costruire il nostro dream team partita dopo partita. Un'impresa più facile a dirsi che a farsi, visto che inizialmente la nostra squadra è popolata da giocatori di livello piuttosto basso, che comunque possono migliorare guadagnando punti esperienza. Per fortuna, PES 2019 dà a chi si affaccia nel suo myClub la possibilità di integrare la rosa iniziale con alcuni prestiti, utili nelle prime partite per familiarizzare con il sistema di gioco e avere un impatto coi primi match un po' meno pesante. Schierando il proprio undici sul rettangolo verde bisogna fare attenzione non solo alla forza della squadra in valore assoluto, ma anche all'alchimia tra i suoi componenti nonché allo stile di gioco dell'allenatore impiegato: non è detto dunque che trovare un campione si traduca immediatamente in un giovamento alle nostre prestazioni.

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Esauriti i bonus ottenuti all'avvio occorre fare leva su agenti e osservatori per tesserare nuove leve, oltre a ingaggiare altri giocatori in prestito previo pagamento. Giocando a PES 2019 è infatti possibile accumulare punti GP, usati da myClub insieme alle sue monete myClub come valuta di scambio. A patto di essere in pace con la dea bendata, gli agenti rappresentano il modo più diretto per trovare il tipo di giocatore che cerchiamo. Con gli osservatori occorre invece fare un po' di fatica in più, associando le loro abilità per restringere il gruppo di giocatori in cui essi vanno a pescare, sempre casualmente. C'è per esempio chi è specializzato in difensori, chi nel trovare giocatori veloci: accoppiandoli, le possibilità di trovare un terzino aumentano rispetto a un centrale. Gli allenatori seguono grosso modo le dinamiche dei giocatori: partendo da perfetti sconosciuti è possibile dare la propria squadra in mano a mister di fama internazionale, sbloccando così altri moduli da usare ma soprattutto l'abilità di gestire rose con un certo livello di forza. Una volta messo in piedi il proprio gruppo di giocatori, arriva il momento della partita vera e propria: le alternative sono simili a quelle delle altre modalità, tra divisioni giocabili sia contro la CPU che online, sfide e altre competizioni. È presente anche un'opzione cooperativa tre contro tre, grazie alla quale aggiungere un po' di varietà ai soliti match uno contro uno. In questo caso i punti ottenuti sono direttamente legati alla propria prestazione in campo.

Le novità di myClub in PES 2019

Pur conservando intatta la struttura trovata alla base di myClub anche in precedenza, la nuova edizione di Pro Evolution Soccer presenta alcune modifiche che è bene tenere in mente prima di lanciarsi all'opera. Ritroviamo innanzitutto il gruppo di Leggende, un insieme di giocatori storici impiegabili all'interno di questa modalità. Fin qui in realtà nulla di eclatante, se non qualche nome nuovo nell'elenco di campioni dove svetta ancora una volta Diego Armando Maradona. Alla lista di giocatori base gli sviluppatori hanno affiancato anche un gruppo di atleti in risalto, selezionati tra quelli che si sono distinti particolarmente nel corso delle partite disputate nel mondo reale durante il fine settimana precedente. Questi calciatori possono essere ingaggiati tramite appositi agenti speciali, con la possibilità di tenerli in rosa anche dopo la loro uscita dal team della settimana. Le modifiche sulle monete myClub hanno portato il costo dell'ingaggio di un giocatore a 100 monete o addirittura di pacchetti da tre per 250 monete, con l'aggiunta della possibilità di scambiare eventuali doppioni con uno di pari livello. Gli slot giocatore sono inoltre stati innalzati a quota mille, senza che ci sia più quindi la necessità di acquistare espansioni di spazio per tenere i giocatori ingaggiati. Da rilevare anche la presenza di due tipi di preparatori: quello dedicato alle abilità, grazie al quale far apprendere nuove skill a chi abbiamo in rosa, e quello dedicato alla posizione, utile per provare a impiegare giocatori in una zona diversa del campo rispetto a quella da loro preferita all'inizio. Novità o non novità, l'importante nell'affrontare la modalità myClub è non farsi prendere dal panico nelle fasi iniziali, seguendo pochi consigli per impiegare al meglio le proprie risorse.

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Iniziare con myClub: qualche consiglio

Creando la squadra da usare nella modalità myClub di PES 2019 si accede come abbiamo detto ad alcuni bonus, destinati a favorire l'inserimento del giocatore in questa area del titolo. Come giocatore in prestito conviene ovviamente scegliere quello che più si addice al proprio stile in campo: noi per esempio abbiamo scelto Griezmann, in modo da avere una presenza minacciosa nell'area di rigore avversaria. Una volta portato a termine il tutorial, tenete d'occhio i vari obiettivi che myClub presenta: in questo modo otterrete monete myClub, da usare per portare a casa qualche giocatore interessante, fortuna permettendo. Nonostante sia possibile farlo anche con l'uso dei GP, conservate questi ultimi per i rinnovi contrattuali in modo da evitare cattive sorprese. Come regola generale è utile mantenere un tesoretto da circa 50.000 GP, usando l'eventuale eccedenza per partecipare alle aste degli osservatori o per altre cose. Man mano che acquistate calciatori nuovi, tenete presente che quelli non più necessari possono essere convertiti in preparatori, dando così punti esperienza a chi avete ancora in squadra. Cercate inoltre di conservare una panchina e una tribuna di livello dignitoso: vi sarà utile quando i titolari inizieranno ad andare in affanno e avrete necessità di farli riposare. Per quanto riguarda gli allenatori, una volta scelto quello di partenza in base al vostro modulo preferito non abbiate fretta di rimpiazzarlo: anche i giochi di calcio hanno un vero e proprio meta, e per capire quali saranno i moduli migliori da impiegare in PES 2019 ci vorrà ancora qualche tempo. In generale, siate conservativi con le risorse: tra eventi speciali e altre occasioni, il momento giusto per investire arriva sempre, basta saperlo aspettare.

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