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Phantom Crash

Continua ad arricchirsi l'offerta di mech game dispnibili o a breve disponibili su Xbox. L'ultima proposta è targata Genki e sembra avere tutte le carte in regola per fronteggiare la dura concorrenza formata dai vari Mech Assault, Robotech, Tekki & company. L'esordiente Filippo Turatello ci svelerà pregi e virtù di questo mondo robotizzato

ANTEPRIMA di La Redazione   —   07/09/2002
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E’ qui che arrivate voi!

Innanzi tutto dovrete scegliere il vostro pilota alter ego, il “wire head”. Ogni pilota avrà innestato nel cervello un particolare chip, dotato di una I.A. propria, che vi aiuterà nel comandare il vostro scoobee. I chip, ricavati da cervelli di animali ma con una personalità propria, dialogheranno con voi durante il gioco. Logicamente chip diversi avranno capacità diverse…quello che vi aiuterà nella mira…quello che vi faciliterà il controllo del mezzo etc. I piloti disponibili dovrebbero essere quindici. Dopo di che dovrete acquistare il vostro mech. All’inizio avrete a disposizione 200.000 New Yen, appena sufficienti a comperarne uno. Vi dovrete accontentare del modello base, con le caratteristiche standard…nulla di più. Tre sono gli scoobee tra cui scegliere, ognuno costruito da un’industria diversa ed ognuno con le sue peculiarità. L’Holy (prodotto da “Il Gruppo Ventuno”), l’Aeron (prodotto dalla “ASI Armament Vehicles CO.LTD”) ed il Photon (della “Kojima Heavy Industries”). Ognuno con diverse caratteristiche di peso, velocità, capacità di salto, corazza ed armamento (mitragliatrici, laser, missili). Dovrete cercare il mezzo a voi più congeniale…tuttavia vedrete che la scelta non è vincolante…ma ne parlerò dopo. Un’altra cosa è quella che caratterizza profondamente il gioco…il fattore phantom. Ogni scoobee sarà equipaggiato con un dispositivo di occultamento che permetterà di diventare invisibili alla vista ed anche di eludere i radar dei missili a ricerca. L’effetto del mech occultato in movimento sarà simile a quello del cacciatore alieno in Predator o degli Elite Covenant in Halo. Dovrete tuttavia ricordare che, per quanto voi siate invisibili, ci sarà sempre la vostra ombra, la polvere che solleverete muovendovi ed i rumori che produrrete ben individuabili, e che l’occultamento sparirà se sarete colpiti. Inoltre la durata del camuffamento ottico è limitata. Terminata la carica del dispositivo bisognerà attendere per poterlo riutilizzare che recuperi sufficiente energia. Perciò dovrete usarlo con giudizio e senso tattico.

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Comincia il gioco

Nella modalità torneo vi troverete a dover scegliere in quale arena scendere in campo. All’inizio le arene disponibili saranno poche…le altre si sbloccheranno accumulando vittorie ed esperienza. Ogni arena è un diverso quartiere di Tokyo (a detta degli sviluppatori ricostruito fedelmente alla controparte reale) e con modalità di gioco diverse da quelle delle altre arene. In alcune i vostri avversari saranno piccoli robot, in altre degli scoobee simili al vostro. Logicamente salendo di livello aumenterà pure la difficoltà. Quando vincerete vedrete incrementare il vostro conto in banca coi premi in palio. Cosa pensate di farvene di tutti quei soldi? Mare, sole e belle donne? No, perché voi avrete la battaglia nel sangue…perciò li userete per migliorare il vostro mezzo. Due sono i posti dove potrete customizzare lo scoobee. Il “Wild Machine” dove potrete acquistare nuove attrezzature (armi, braccia, radiatori, dispositivi di camuffamento, sostituire gambe o ruote, vernici e decalcomanie diverse) e il “Tech Shop” dove potrete modificare i componenti già installati (potenziare armi, alleggerire componenti). I componenti aggiuntivi saranno dedicati al tipo di mech ed alla sua fabbrica di provenienza. Avrete poi a disposizione dei garage dove riparare il vostro mezzo e installare i vostri nuovi giocattoli, cambiare la verniciatura del mezzo e visionare le nuove aree. Il bello di tutto ciò è la possibilità di cambiare radicalmente il design e le capacità del vostro mezzo…avere due gambe, o quattro, o sei, o metterci delle ruote, o un misto ruote gambe, per non parlare delle armi, fino a quattro diverse, una per braccio e due sulla schiena. Immaginate l’infinità di modi per interpretare questo gioco.
E’ prevista anche la modalità multiplayer, con la possibilità di usare gli scoobee che avrete perfezionato nei tornei contro i vostri amici. Si vocifera anche della possibilità di sfide on-line.

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Graficamente parlando

A prescindere dal design che caratterizza gli scoobee, ben lontano dai robottoni da 30 e passa tonnellate di MechAssault, Robotech e Steel Battalion (Tekki) ed alti come palazzi, molto più simile ai mezzi visti in “Ghost in the Shell” ed “Appleseed” del maestro Shirow, la grafica di questo gioco ben dimostra cosa è capace di fare l’X-box. Esplosioni, fiamme, fumo, superfici dettagliate, ombre dinamiche, lo straordinario effetto dei mezzi occultati ed una fluidità invidiabile (a detta di chi ha provato il demo giocabile all’E3 sui 60 fps con temporanei cali a 30, comunque mai sotto, e solo nelle situazioni più affollate…tipo con tre scoobee sullo schermo e relative armi in azione ed un paio occultati). Le arene sono varie e ben congegnate. La visuale sarà in terza “persona” o da dentro l’abitacolo, con in questo caso minor visuale laterale ma più verosimiglianza.

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Concludendo

Non c’è che dire. I ragazzi della Genki hanno sviluppato un bel gioco di mech, velocissimo ed adrenalinico. La possibilità di customizzare lo scoobee promette di garantire uno discreta longevità per chi si diverte a tentare di costruire il mech ideale alle proprie caratteristiche e la modalità multiplayer con la possibilità di utilizzare i propri mech dovrebbe contribuire a questo (sarebbe uno dei primi giochi a giustificare l’acquisto di una memory card per esportare i propri salvataggi a casa di amici). E senza pensare all’eventuale modalità on-line.

Materiali

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    Il futuro? Sempre la stessa storia

    Anno 2025, Tokyo. Inquinamento e degrado, dell’aria e del suolo, hanno costretto la popolazione ad abbandonare le loro case ed il governo a fondare New Tokyo per accogliere la massa degli sfollati. Tuttavia la vecchia città non è rimasta completamente deserta. Bande di teppisti percorrono in lungo ed in largo le strade e le rovine a bordo di piccoli e raffazzonati mech, armati di mitragliatrici leggere e poco altro, sfidandosi per avere il predominio su quelle che non sono altro ormai che una massa di macerie. La polizia è incapace…e forse disinteressata…ad arginare il problema. Non tutti però cercano d’ignorare… Una rete televisiva fiuta la possibilità di creare un business e organizza una serie di gare tra queste bande e le trasmette in diretta…
    Anno 2031. Ormai le battaglie tra robot sono diventate famose in tutto il mondo. Il giro di denaro attorno alle gare per sponsorizzazioni, diritti televisivi e scommesse è enorme. Quello che era cominciato come una gazzarra tra teppistelli è diventato uno degli spettacoli più trasmessi nel mondo. I vincitori delle gare sono dei divi. I catorci con cui si sfidavano all’inizio le prime bande hanno lasciato il posto ad evoluti, velocissimi e armati mini-mech, gli scoobee. Un’intera industria è nata intorno a questo “sport”, ditte concorrenti investono ingenti somme di denaro nella ricerca di nuove e migliori armi e componenti.