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Project Eden

Una squadra di quattro uomini, o quasi, viene inviata ad indagare sulla misteriosa sparizione di alcuni tecnici. Scoprite la nuova avventura per PS2 prodotta dai creatori di Tomb Raider.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   30/04/2001

Sempre più in alto!

Proprio dalla Core Design, team di sviluppo subordinato ad Eidos e già creatore di Tomb Raider, ci arriva questo nuovo gioco pensato per il multiplayer. Le vicende si svolgono in un futuro non troppo lontano, in cui il problema più grave per il nostro pianeta è costituito dal sovrappopolamento. L'unica soluzione possibilè è quella dello sviluppo verso l'alto. In questo modo gli uomini si sono organizzati, costruendo maestosi grattacieli, sempre più alti e sempre più abitati. In queste città, le classi sociali sono presenti e divise negli stessi grattacieli. I ricchi vivono nei piani più alti, mentre i più poveri e i criminali sono costretti a trovare rifugio ai primi piani. Le profondità di questi palazzi sono state dichiarate "disabitate" perchè nessuno conosce realmente cosa vi accade. Un giorno, una squadra di quattro membri dell'UPA (agenzia di protezione urbane), viene chiamata ad investigare sulla scomparsa di alcuni tecnici che erano stati inviati a riparare un'avaria in una fabbrica. Scopriremo ben presto come una semplice investigazione si trasfomerà in qualcosa di molto più complesso. I quattro finiscono nella parte più profonda della città dove incontreranno qualcosa di spaventoso.

Project Eden
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Sono quattro, sono giovani e forti...

La squadra dell'UPA è composta da 4 valorosi uomini... o quasi. Il leader è Carter, coraggioso e fiero. Accanto a lui troviamo Andrea, tecnico in grado di riparare sistemi fuoriuso; Minoko, unica donna del gruppo e abile hacker; Amber, cyborg fortissimo ed in grado di resistere anche in condizioni invece letali per l'uomo. Ogni personaggio ha abilità e debolezze differenti dagli altri. Durante il gioco vero e proprio potremo assumere il controllo, a turno, di uno tra questi e passare immediatamente ad un altro con la semplice pressione di un tasto. Vi verrà data la possibilità di decidere di utilizzare la visuale in soggettiva o quella in terza persona, e a seconda della situazione l'una o l'altra si riveleranno più efficaci.

Multiplayer, che passione!

In termini di giocabilità, Core Design promette che Project Eden sarà un originale mix tra elementi di azione e puzzle. Questo significa che non ci verrà unicamente richiesto di risolvere intricati enigmi, ma dovremo anche combattere contro schiere di agguerritissimi nemici. Inoltre il gioco non si svilupperà linearmente, in quanto potremo esplorare i livelli e risolvere i puzzle in qualsiasi ordine. Molta importanza verrà data alla modalità multiplayer, che permetterà a noi e a tre nostri amici di partecipare ad un cooperative game, utilizzando ciascuno un membro della squadra. Pare che il gioco definitivo includerà anche alcune arene deathmacth per il training, ma ancora non ne abbiamo avuto la conferma.

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Non manca niente...

Anche se tuttora in fase di sviluppo, Project Eden mostra già tutta la spettacolarità del suo motore grafico. Gli screenshots sono prova dell'impressionante lavoro della Core, che ha posto un particolare impegno nella realizzazione dei personaggi, e degli ambienti cittadini. Le animazioni saranno fluide e molto dettagliate, con uno specifico linguaggio del corpo, e numerose espressioni facciali. Sembra inoltre che le texture utilizzate raggiungeranno ottimi livelli.

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A Settembre la verità

Nonostante Project Eden sia ancora lontano dall'arrivo su PlayStation 2, previsto per Settembre, le sue caratteristiche principiali sono già note e fanno ben sperare. Si tratta senza dubbio di uno dei progetti più ambizioni per PS2 e l'originalità della trama sarà probabilmente un punto vincente. Il connunbio tra azione e puzzle potrebbe inoltre soddisfare i desideri di più fasce di utenza. Project Eden ha tutte le carte in regola per bissare il successo ottenuto dalla serie di Tomb Raider, anche se per una volta dovremo fare a meno di Lara Croft...

Sembrano essere finiti i tempi bui per la PlayStation 2. Col passare del tempo si è passato dallo scetticismo più aspro nei confronti della nuova console ad una certa meraviglia nel vedere realizzate le promesse fatte da Sony. Le recenti uscite in Giappone di titoli del calibro di Winning Eleven 5, GT3, Onimusha e ZOE hanno suscitato un interesse sempre maggiore non solo tra gli appassionati di videogiochi ma anche tra le software house. I primi a muoversi sono stati i grandi colossi del settore, seguiti a ruota da altri importanti produttori in cerca di riscatto dopo alcuni insuccessi. Tra questi è fin troppo facile citare la Eidos, giunta sull'Olimpo dei videogames grazie soprattutto ad un gioco e in particolare ad una donna-eroina, Lara Croft, simbolo stesso della software house britannica. La serie di Tomb Raider non si può certo considerare un insuccesso ma è innegabile che gli ultimi capitoli si siano rivelati piuttosto deludenti. Appare quindi ora chiara la volontà di Eidos di creare nuovi titoli in grado di renderla meno "Lara-dipendente". Il primo frutto di questa nuova politica è Project Eden, ambizioso gioco di avventura, in fase di sviluppo per PlayStation 2.