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Psi-Ops: The Mindgate Conspiracy

Un eroe dotato di poteri ESP, un complotto, una missione difficilisima, ecco i tre elementi che costituiscono il fulcro di Psi Ops: The Mindgate Conspiracy, il nuovo gioco targato Midway

ANTEPRIMA di Pietro Quattrone   —   27/05/2004
Psi-Ops: The Mindgate Conspiracy
Psi-Ops: The Mindgate Conspiracy

Psi Ops, per quanto basato su una trama non molto originale (eroe-missione-complotto), nasconde degli aspetti certamente interessanti, che potrebbero farlo rientrare tra le sorprese autunnali della lineup Xbox. Il titolo Midway si presenta come un frenetico action in terza persona, ma con qualcosa in più. Non soddisfatti delle normali armi a disposizione di ogni buon eroe che si rispetti, gli sviluppatori hanno, infatti, pensato bene di dotare Nick di un ampio ventaglio di poteri extrasensoriali: la telecinesi, la visione remota, la pirocinesi, il controllo della mente, il mind drain e l’aura vision. Queste capacità, che costituiscono il fulcro di tutto il gameplay, aumenteranno nel corso del gioco (ricordate infatti che Nick inizia l’avventura dopo aver perso la memoria) e ci permetteranno di affrontare tutti gli ostacoli sul nostro cammino. La telecinesi ci permetterà di spostare, con la forza del pensiero, oggetti e persone, facendole letteralmente volare via. Tutto ciò è facilissimo da realizzare, grazie ad un ottimo sistema di controllo che consente di afferrare l’oggetto, con il tasto prescelto, orientare la visuale con lo stick sinistro e lasciarlo andare tirando il grilletto sinistro. Oltretutto facendo queste operazioni potremo muovere Nick in ogni direzione, attuando le più svariate strategie. Come per gli altri poteri Esp, anche per usare la telecinesi, Scryer consumerà la sua Psi-energy, che non è altro se non la sua capacità di concentrazione extrasensoriale, indicata da una seconda barra di energia, parallela a quella indicante lo stato di salute. Ovviamente una volta esaurita tale “barra” non potremo usare i poteri speciali per un certo tempo. Nick grazie alla telecinesi, non si limiterà a scagliare in ogni direzione oggetti e avversari, ma potrà anche sfruttare tale capacità per saltare “a bordo” di improvvisate piattaforme e muoverle come fossero dei rudimentali surf. Con la visione remota vedremo la coscienza di Scryer staccarsi dal suo corpo e muoversi attraverso muri e stanze, lontano dal suo involucro, come una telecamera libera fino all’esaurimento della psi-energy. Tale potere si rivelerà utilissimo, permettendo di studiare bene la situazione prima di entrare in locazioni pericolose. La pirocinesi darà invece la possibilità di scagliare grosse palle di fuoco contro i nostri avversari, con effetto decisamente distruttivo anche se molto dispendioso a livello di energia mentale. Il controllo della mente ci permetterà di entrare nel corpo di un nemico, (anche visivamente l’effetto sarà proprio quello di abbandonare il nostro “involucro-corporeo” che resterà fermo e vulnerabile) dandoci la facoltà di muoverlo a nostro piacimento, attraversando aree riservate oppure sacrificandolo per raggiungere obiettivi altrimenti inarrivabili. Il mind drain e l’aura vision sono i due ultimi poteri che ci consentiranno, il primo, di risucchiare la psi-energy di cui sono dotati gli esseri viventi che incontreremo e in tal modo ricaricare la nostra “barra”, e il secondo di capire chi dei nostri avversari è il più dotato sotto il profilo delle capacità extrasensoriali. Le capacità extra di Nick aggiungono ovviamente una connotazione strategica che differenzia il titolo Midway dai canonici action game che si vedono in circolazione. Usare i poteri Esp oltre al normale arsenale da guerra rendere il titolo sicuramente spettacolare e accattivante. Speriamo solo di non rimanere delusi da come gli sviluppatori decideranno di farci usare tali poteri. Per adesso sembra stiano lavorando bene, rendendo abbastanza vario il gameplay e consentendo al giocatore di venir fuori dalle situazioni “intricate” in almeno due o tre modi diversi, sfruttando a dovere le caratteristiche di Scryer.

Psi-Ops: The Mindgate Conspiracy
Psi-Ops: The Mindgate Conspiracy

Psi Ops: the Mindgate Conspiracy mette tanta carne al fuoco; l’idea di un eroe dotato di capacità Esp è decisamente intrigante, verrebbe però tutto rovinato se la realizzazione tecnica non fosse all’altezza. Fortunatamente non è così e il gioco offre modelli poligonali ben realizzati e con una particolare cura per gli scenari in cui si muovono Nick e i comprimari. I poteri Esp sono poi ricreati benissimo, con un occhio di riguardo per gli effetti di luce, e denotano una efficace cura dei particolari da parte degli sviluppatori. Il tutto è poi arricchito dall’utilizzo del motore Havoc per la gestione della fisica del gioco, che, come sappiamo, è una garanzia. Le uniche note negative, fino ad ora riscontrate, riguardano l’intelligenza artificiale dei nostri avversari, che purtroppo non è sempre dosata e calibrata nel modo giusto, ma speriamo che in tempo per la data d’uscita, come detto prima, settembre per il mercato Pal, tali lacune vengano colmate e allora sì che ci troveremo in presenza di un titolo capace di stupire.

Psi-Ops: The Mindgate Conspiracy
Psi-Ops: The Mindgate Conspiracy

Il nuovo gioco sviluppato e prodotto da Midway ci catapulta, in un futuro non troppo lontano, nei panni di Nick Scryer, un uomo dotato di poteri extrasensoriali. Tali capacità lo rendono uno dei migliori agenti governativi in circolazione e, proprio per questo, gli viene affidata una missione importantissima: sconfiggere un’organizzazione criminale che, guarda caso, vuole conquistare il mondo. Nick deve infiltrarsi tra le fila nemiche e, per farlo, le autorità decidono di cancellargli temporaneamente la memoria affinché il suo ruolo sia il più credibile possibile. Inizieremo il gioco, dopo una introduzione estremamente spettacolare, nelle vesti di Nick che, nella base nemica, inizierà a muoversi rendendosi conto, poco alla volta, di dover nuovamente imparare a gestire i suoi poteri Esp. Da quel momento in poi sarà dura, per lui e per noi, verranno alla luce verità sconvolgenti e, purtroppo, l’ennesima riprova che non sempre tutto è o bianco o nero, scopriremo infatti che il complotto coinvolge più persone del previsto.