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Resident Evil 2: nuovo provato con Claire Redfield

Al TGS 2018 un nuovo incontro con Resident Evil 2 nei panni di Claire

PROVATO di Marco Perri   —   22/09/2018

La prova della demo di Claire ci ha nuovamente confermato che questa è la Capcom che vogliamo. Al TGS 2018, stand Sony, Resident Evil 2 appare veramente in ottima forma e si candida ad essere il miglior remake di sempre: legnoso quanto basta, claustrofobico e deliziosamente elegante nel restyle di ambienti e personaggi. Ci siamo avventurati nuovamente sotto Raccoon City in compagnia di Claire per provare lo scontro con il mostruoso Birkin e l'incontro con la piccola Sherry e le impressioni sono molto positive: oltre a una splendida protagonista abbiamo apprezzato design del boss, la cura riposta nelle animazioni e cut-scene nonché la sempreverde ansia che crea il simbolo ludico di questo remake, ovvero la torcia. Non mancano enigmi, elementi survival, situazioni di grande difficoltà e anche momenti di soddisfazioni con la standista esaltata dopo la nostra vittoria su Berkin. Un test veramente perfetto, non c'è che dire, per il titolo in uscita il 25 gennaio su PS4, Xbox One e PC.

Remake totale

Resident Evil 2 utilizza il motore di Resident Evil 7, che aveva stupito per la sua capacità di unire robustezza tecnica a framerate fluido. Resident Evil 2 si avvale di questa equazione, fornendo un impianto tecnico fortemente focalizzato sull'amplificare il senso di pericolo con un frequente utilizzo della torcia e riuscendo però a incollare il flusso di fotogrammi a 60 fissi, senza alcun tentennamento.

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L'impianto stile Resident Evil 4 aiuta: la regia si sposa bene con il concept di remake, la trasmissione di legnosità c'è ma non è asfissiante, il level design è fortemente figlio di una logica in terza persona con visuale alle spalle e angoli, oggetti e collezionabili porteranno a creare situazioni registiche galvanizzanti. Un ottimo esempio è lo scontro con Birkin: tutta la sequenza che porta al suo arrivo è semplice ma realizzata in maniera realistica, credibile. Le nuove ambizioni di Capcom in termini di motion capture si notano in ogni battuta che la protagonista scambia con Sherry nel pre-scontro; paure ed espressioni fuoriescono dallo schermo con naturalezza, risultando in un restyle che sì, modifica in linea generale alcuni personaggi ma allo stesso tempo strizza l'occhio ai vecchi sussurrando che, in fondo, sono sempre loro. E' un design vincente che permette anche a chi ha adorato l'episodio di due decadi fa di appassionarsi nuovamente e in un battito di ciglia al cast, ora in grado di trasmettere in tutta la sua perfezione l'orrore della situazione.

Uzi per tutti

Considerato il ritorno al passato, il titolo ha un'interfaccia molto asciutta, nonché una gestione dei menù piuttosto semplice. Abbiamo provato una fase mediamente avanzata armati di pistola, uzi e fucile e dobbiamo dire che non è stato affatto semplice superare Birkin. A parte la costante ricerca del bersaglio da parte del boss, l'arena industriale ha aree piccole, spesso senza uscita e il dover indebolirlo per poi colpirlo nell'occhio incastonato nel braccio non è semplice. Prima di noi, durante l'attesa, non c'è riuscito nessuno quindi ha fatto piacere ricevere l'applauso della hostess a boss battuto.

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Una demo breve ma significativa: Resident Evil 2 restituisce un gameplay vecchio stile, senza i quick time event di Resident Evil 4 ma con l'ansia dei migliori episodi. In più, possiamo tranquillamente dire che è un gioco molto difficile e l'elemento survival viene spinto in alto: la boss fight richiede forzatamente di prendere tutti i proiettili sparsi nell'arena e anche in questo modo non è detto che sia sufficiente. Torna la possibilità di effettuare una counter per liberarsi da una presa tramite coltello o lanciando una granata, così come la possibilità di fondere le piantine. Non c'è molto da aggiungere: Resident Evil 2 sembra essere tutto quello che Capcom doveva fare.

Capcom ce la sta facendo: sta finalmente consegnando ai fan a riproposizione di un prodotto già incredibile, ma aggiornato e migliorato in maniera sostanziale. Resident Evil 2 torna per le strade di Raccoon City con un impianto tecnico, ludico, registico pressoché perfetto, in grado di accogliere nuovi fan appassionati di horror survival e vecchi appassionati che aspettano questo momento da tanto tempo. Non ce ne voglia il buon Mikami, ma qui si rischia il sorpasso sull'opera originale.

CERTEZZE

  • Legnoso al punto giusto
  • Trasmette benissimo ansie e paure
  • Restyle promosso
  • Molto difficile...

DUBBI

  • ...forse troppo
  • Ancora poca chiarezza sul meccanismo A-B delle storie