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Ridatemi Tom Cruise!

Sta per uscire Mission: Impossible 3. Ma Tom Cruise non ha più la sua voce italiana. Un lettore ci scrive...

RUBRICA di La Redazione   —   12/04/2006

Ascolta la voce di Roberto Chevalier, il Tom Cruise che conosciamo.
Ascolta la voce di Riccardo Rossi, nuovo doppiatore di Tom Cruise (link).

Se ti piace di più Roberto Chevalier, partecipa alla nostra petizione. Tenteremo di fare una mission impossible e convincere la produzione a tornare sui suoi passi!

Il doppiatore di Tom Cruise che tutti ricordiamo è il magnifico Roberto Chevalier, voce anche di Dennis Quaid, Andy Garcia, Tom Hanks, una carriera spaventosa alle spalle: Chevalier ha iniziato come protagonista a cinque anni e non ha mai smesso, tra sceneggiati, doppiaggi, spot.

Adesso, in vista dell'uscita mondiale il 5 maggio di "Mission: Impossible 3" il problema si ripresenta intatto.
Il nostro lettore afferma che Chevalier è stato ormai licenziato: motivo? E' troppo vecchio per Tom. Chevalier ci è rimasto maluccio, anche perché le sue corde vocali fanno invidia a un ventenne (a parte che Cruise di anni ne ha 43, dico io) e poi lo stesso divo si è complimentato con lui nel 2000 a Taormina, in occasione del suo Nastro d'argento per il doppiaggio (il secondo) di "Magnolia".
"Mission Impossible, primo e secondo doppiati da Chevalier ed il terzo ...? Si conclude una trilogia... ma che senso logico ha questo? Io come migliaia di fan italiani rivoglio l'unica vera voce: il grande Chevalier deve tornare a doppiare Tom Cruise, perché modificare un qualcosa che va già benissimo?"
E aggiunge: "Roberto Chevalier ha un timbro giovane, dinamico, che combacia perfettamente con l'immagine di Tom Cruise, e una voce ci aiuta a sognare: cambiandola, ci impediscono di continuare a farlo nello stesso modo. Non solo. Una voce è legata a una persona per tutta la vita. Soltanto immaginare di sentir parlar qualcuno che conosciamo bene con una voce diversa odorerebbe subito di inspiegabile. Oramai tutti identifichiamo Tom Cruise con la voce di Roberto Chevalier."

Io concordo in pieno con il nostro lettore: il doppiatore, mestiere difficilissimo, che comporta una modestia e un'umiltà da ammirare, se è bravo, dà l'anima al personaggio, lo connota per sempre.
La voce fa sì che noi spettatori ci affezioniamo al divo, lo riconosciamo, lo consideriamo parte dei nostri sogni: avete presente altre voci inconfondibili? Quella di Francesco Pannofino che doppia Denzel Washington e George Clooney; Dario Penne, l'inquietante e suadente Anthony Hopkins; Cesare Barbetti che doppia Robert Redford? O quella dell'indimenticabile Ferruccio Amendola, il nostro personale e italiano/romanesco Rocky, Al Pacino, Bobby De Niro, Dustin Hoffman...
E chi si scorda la voce vellutata di Michelle Pfeiffer (Emanuela Rossi), o quella di Meryl Streep (Maria Pia Di Meo)?

Vi voglio segnalare un sito fatto con passione, dedicato ai doppiatori:
antoniogenna.net.
E poi vi invito a scrivermi per dirci il vostro parere: il dibattito è aperto. Una sola voce si può perdere, tante si fanno sentire!
Il cinema è fatto di illusione, il cinema è sogno: ridateci i suoni di quei sogni.
Ridate a Tom Cruise la voce di Roberto Chevalier!

E’ arrivata da un lettore una mail molto interessante e anche indignata per l’uso spesso "spensierato" delle voci dei doppiatori. In particolare si riferiva al nuovo doppiatore di Tom Cruise.
Tutti noi abbiamo notato, l’anno scorso, alla proiezione de "La guerra dei mondi" di Steven Spielberg, che Tom Cruise aveva un’altra voce... non che fosse una brutta voce, non che ci fosse nulla da dire sull’abilità del doppiatore, ma non era più Tom Cruise!!!
Facevo fatica a capire con chi avessi a che fare: il doppiaggio era affidato all’ottimo Riccardo Rossi, voce, tra gli altri, di Johnny Depp, Matt Damon, Matthew McConaughey... ma Tom, il buon Tom dalla voce inconfondibile e piena, dov’era finito?