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SimCity story: la saga dei Sim.

In attesa della recensione definitiva, che svelerà tutti i segreti dell'attesissimo titolo di Maxis, abbiamo preparato per voi un resoconto dei successi passati della software house di Will Wright, un'analisi storica dell'evoluzione di Sim City che nel 1989 (sono tanti anni, ragazzi!) partì per la sua interminabile avventura. Buona lettura!

APPROFONDIMENTO di La Redazione   —   25/01/2003
SimCity story: la saga dei Sim.

La storia, un dovere.

Sim Earth, Sim Tower, Sim Farm, Sim Life (il mio preferito, del quale sto ancora aspettando un seguito in chiave moderna), e ancora Sim Isle o il recente The Sims. Senza alcuna ombra di dubbio possiamo però affermare che Sim City è rimasto negli anni il titolo principe della software house americana. Credendo nelle potenzialità di un titolo di questo calibro da ben 14 anni Maxis investe gran parte delle sue risorse su Sim City per colpire il cuore del pubblico.

SimCity story: la saga dei Sim.

L'evoluzione.

Quando vidi per la prima volta Sim City (che potete ancora trovare nei negozi col titolo di Sim City Classic) fu amore a prima vista. Frequentavo le scuole medie e passai ore ed ore a comprendere quali meccanismi governavano le leggi del mercato immobiliare e per quale motivo i soldi non salivano mai e la mia unica fine fosse la bancarotta. Capii solo in seguito che il trucco stava tutto nel seguire i preziosissimi consigli del grafico RCI che indicava in modo sintetico ma efficacissimo il livello di richiesta di aree Residenziali, Commerciali ed Industriali. Dotato di una grafica con "vista dall'alto", molto semplice ma veramente intuitiva, Sim City rappresentò un notevole passo in avanti ed una conquista per l'intero neonato panorama videoludico per PC. Pur avendo molti limiti, soprattutto per quel che riguardava la flessibilità nelle costruzione delle varie aree urbane, il gioco garantiva differenti modalità e la divertente possibilità di cimentarsi nella gestione di città già pronte e afflitte da colossali problemi (un sorriso va alla mitica Tokio in crisi a causa di quel mattacchione di Godzilla e delle scorie radioattive che l'avevano creato, un tocco di genio).

SimCity story: la saga dei Sim.

Sim City 2000 (quando 2000 significava futuro).

Qualche anno più tardi, precisamente nel 1995, fu la volta di Sim City 2000, che approdò sul mercato con un'interfaccia totalmente nuova ed un'impostazione decisamente più matura. Grafica isometrica (divenuta poi dogma presso Maxis e riproposta sia in The Sims che nell'ultimo Sim City 4) e struttura territoriale "spaziale" (sviluppo nelle tre dimensioni, ovvero il territorio presentava monti e avvalamenti) e non più piana furono le principali caratteristiche. SC2000 si era staccato dal predecessore e si preparava a lanciare la matrice anche per i seguenti due titoli. Si trattava di un gioco completo nel suo intento (ovvero quello di riprodurre i problemi legati allo sviluppo di un centro urbano), in cui veniva perfino chiesto di gestire il sottosuolo della città con tanto di distribuzione idrica e metropolitana. Ma la cosa che ricordo con maggiore simpatia è certamente la comicità "seriosa" che contraddistingueva lo stile Maxis. Chi ha buona memoria può ricordare il quotidiano cittadino che appariva ad ogni inizio mese con le notizie generiche e gli esilaranti articoli di contorno decisamente non-sense creati da un quanto mai bizzarro generatore casuale. Indimenticabili anche le super città (le mitiche Arcology, le città-arca) da decine di migliaia di abitanti, con il loro profilo iper avveniristico, che potevano letteralmente spingere la nostre metropoli verso il futuro.

SimCity story: la saga dei Sim.

Sim City 2000 (quando 2000 significava futuro).

Qualche mese più tardi Maxis rilasciò un editor capace di personalizzare le facciate degli edifici e degli oggetti mobili presenti nel gioco. Inutile dire che la cosa fu graditissima presso il pubblico e l'Urban Renawal Kit (così si chiama l'editor) divenne ben presto un must presso le comunità di fan che fiorirono in men che non si dica nel web.

SimCity story: la saga dei Sim.
SimCity story: la saga dei Sim.
SimCity story: la saga dei Sim.
SimCity story: la saga dei Sim.

Non c'è due senza... 3000!

Il 1999 fu l'anno di Sim City 3000, che riportò tutti con i piedi per terra e si dimostrò subito meno irriverente e più concentrato sugli aspetti amministrativi del gioco. I consiglieri cittadini divennero ben presto gli incubi ad occhi aperti delle mie notti estive. La principale differenza con il titolo precedente è legata infatti non ad una grafica rivoluzionaria (legata ancora una volta allo standard isometrico), quanto più al concentrare l'attenzione sulla vera simulazione, facendo affiorare le problematiche manageriali legate al difficile sviluppo di una città neonata. Ciò nonostante Sim City 3000 si dimostrò un prodotto validissimo, longevo e molto divertente. L'edizione Unlimited (conosciuta anche con il nome di World Edition) contribuì poi a portare la stessa ondata di freschezza che il Renawal Kit portò al 2000, fornendo un utilissimo editor e numerose aggiunte al gioco quali nuovi disastri e città già avviate da gestire e sottrarre alla cattiva sorte. La possibilità di personalizzare gli edifici di Sim City 3000, offerta dall'editor sopracitato, portò anche alla nascita di bizzarre iniziative come quella di Netzapping.com che proponeva di creare edifici muniti di cartelloni pubblicitari per sponsorizzare il nome di note agenzie bancarie (roba da non crederci!).

SimCity story: la saga dei Sim.
SimCity story: la saga dei Sim.
SimCity story: la saga dei Sim.

Quando i cittadini diventano protagonisti.

Apparentemente scollegato dal filone "Sim City" dopo qualche anno fu la volta del blasonatissimo The Sims, un vero e proprio best seller capace di contare non meno di cinque espansioni, versioni deluxe ed un attesissimo seguito basato sulla sola modalità multiplayer (vedi The SIms Italia). La tentazione di unficare i vari Sim risale a Sim Copter, che permetteva di svolazzare con un elicottero sulle città create con Sim City 2000. L'idea è ritornata in auge alla MAxis dopo il successo di The Sims, un gioco che deve molto alla sua flessibilità ed editabilità, e che permette al giocatore di sbizzarrirsi in mille maniere caricando interi set di oggetti dotati di caratteristiche inedite e miriadi di skin per i personaggi scaricandoli direttamente dal sito ufficiale del gioco. I sims, che in origine (parlo del primo Sim City) non erano altro che la raffigurazione virtuale e completamente astratta della popolazione delle città, ora sono letteralmente diventati delle star del panorama videoludico, entità dotate di un'intelligenza (artificiale, si intende) ed un'identità propria. E' proprio grazie al principio di interconnessione fra i vari titoli che nasce Sim City 4. I nostri Sims, pazientemente accuditi nelle loro case virtuali ora abitano le nostre metropoli e fanno da spie di controllo sulla qualità della vita nelle nostre Sim City.

SimCity story: la saga dei Sim.
SimCity story: la saga dei Sim.

Ultime curiosità.

Chi fra voi pensa che Sim City sia un semplice gioco si sbaglia. Per la serie "Giocando si impara" pare che in alcuni paesi del Nord Europa e negli States i vari Sim City siano stati presi di mira addirittura dalla scuola, che li utilizza in laboratorio per istruire i più piccoli sui meccanismi base su cui si fonda la gestione dell'economia e della vita cittadina; la cosa ha preso dimensioni così interessanti che ora Electronic Arts (da qualche anno editore di Maxis) vende licenze a pacchetti proprio come si usa nel caso dei più noti software dedicati a scuole e aziende. Si tratta ovviamente di un approccio prettamente didattico, ma allo stesso tempo non fa altro che affermare con quanta serietà siano stati sviluppati nel corso degli anni i giochi di questa serie.

SimCity story: la saga dei Sim.

Ultime curiosità.

Per altro anche i più datati Sim Life e Sim Earth costituiscono un validissimo strumento per approfondire le proprie conoscenze in ambito naturalistico. Personalmente ritengo che il concetto che sta alla base di Sim Life sia quanto mai interessante e degno di nota in quanto permette di ricreare un ecosistema basato sulla diffusione di numerose specie animali e vegetali su un mondo virtuale.

SimCity story: la saga dei Sim.

Ultime curiosità.

In una famiglia così ricca di campioni non poteva mancare la pecora nera, il gioco che deluse un po' tutti: trattasi di tale Street of Sim City, un racing game che permetteva di compiere bizzarre missioni su bolidi a quattro ruote, utilizzando come pista le mappe delle città create con Sim City 2000. In seguito all'insuccesso Maxis abbandonò una volta per tutte generi troppo distanti dal "game concept" tipico della serie Sim, per ritornare sulla retta via.

SimCity story: la saga dei Sim.

Ultime curiosità.

Un ultima riga la dobbiamo dedicare alla versione di Sim City per computer palmari. Pare infatti che sia possibile giocare allo storico titolo persino su questi piccolissimi computer. E pensare che quando il gioco approdò sul mercato era il massimo che si poteva pretendere dai PC dell'epoca!

La storia, un dovere.

Che dire, da anni Maxis versa ogni sua risorsa per produrre puntualmente prodotti che andranno a segnare per lungo tempo gli standard dei giochi di simulazione. L'idea di simulare un po' tutto quello che ci circonda nacque nella mente di Will Wright nel lontano (lo possiamo ben dire) 1989, era il periodo della ribalta per i personal computer IBM compatibili, e un improbabile gioco dal titolo quanto mai esplicito fece capolino nella radura dei videogiochi per PC. Sim City (il primo indimenticabile) proponeva un concetto di gioco inedito e appassionante: la possibilità di costruire, e veder crescere davanti ai propri occhi, una città virtuale "vivente", che proprio come una vera città soffrisse dei problemi legati alla sovrappopolazione, al costo delle case, alla disoccupazione. In quel periodo molti conobbero la proverbiale e frizzante simpatia di Maxis (e la sua inspiegabile mania per i Llama) e ben presto il mercato fu letteralmente invaso da una miriade di titoli preceduti dall'etichetta SIM, ormai diventata una garanzia per gli appassionati del genere. Chi può dimenticare titoli come Sim Ant, simulazione di un formicaio (ricordo ancora quanto si accanivano quelle maledette formiche rosse sulle mie riserve di cibo),