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S.O.S. Videogiochi!

I videogiochi sono in pericolo! Ecco un'occasione unica per cambiare le cose.

DIARIO di Andrea Pucci   —   05/01/2008

ORA TOCCA A TE, PARTECIPA E DIFFONDI LA PETIZIONE!

L'avevo annunciato e promesso lo scorso anno. Non si può più aspettare, è necessario agire adesso. L'iter del Disegno di Legge sui videogiochi, in pausa per le festività natalizie, tornerà a marciare nei prossimi giorni. Dobbiamo fare qualcosa adesso, prima che sia troppo tardi! Non possiamo permetterci che una classe politica nata cinquantanni prima dell'era dei videogiochi decida per i videogiocatori senza neanche averli interpellati! Hanno convocato tutti: Confcommercio, Google, Associazione dei produttori, dei genitori, degli psicologi. NON HANNO CONSULTATO I VIDEOGIOCATORI! Questo in un paese civile è fuori di testa. Avranno forse pensato che i videogiochi sono in mano solo a bambini di dodici anni incapaci di intendere e di volere?

Il Disegno di Legge in sé nasce su principi condivisibili ma si sviluppa male: vuole regolamentare ciò che è già regolamentato e che dovrebbe essere solo fatto rispettare. Non avendo la forza di farlo rispettare, seguiamo la via italiana, quella che ci piace tanto: la Commissione dei Videogiochi. Un pool di esperti (...) che dovrebbe giudicare ogni gioco prima di farlo uscire sul mercato, sovrapponendosi al rating PEGI, adottato in tutta Europa. Ma vi immaginate una commissione d'esperti che deve giudicare 2000 videogiochi all'anno? Come minimo ci attendono ritardi mostruosi nell'uscita dei videogiochi. Per non parlare dell'aumento della pirateria come (comprensibile) reazione a tempi di attesa ingiustificatamente lunghi.
Insomma andrebbe a finire che noi italiani saremmo gli zimbelli d'Europa, ultimi a giocare con le nuove uscite ferme in qualche ufficio ministeriale per "l'autorizzazione".
Che poi, detto fra di noi, potrebbe trasformarsi nell'ennesima buffonata silenzio-assenso a trenta o sessanta giorni, che renderebbe il tutto ancora più ridicolo.

DUNQUE, COSA FARE?
Abbiamo pensato che la democrazia ci offre vari strumenti, uno di questi è la petizione. Se tutti insieme potessimo raccogliere tante, tantissime firme, potremmo alzare la voce, dare alla Commissione Cultura presieduta dall'onorevole Folena, qualcosa in più su cui pensare, magari illuminando i loro occhi con qualche dato in più. Quante firme? Nei nostri sogni più sfrenati ne vorremmo almeno diecimila. Per farlo abbiamo bisogno del vostro aiuto.
1. Prima di tutto firmate, e lasciate un commento. I commenti non vengono resi pubblici. I più utili faranno comodo in un eventuale dibattito.
2. Secondo, ancora più importante, DIFFONDETE LA PETIZIONE. Abbiamo preparato un banner, niente di che. C'è un comodo codice HTML da copiare e incollare nel vostro BLOG/Sito/Forum/Firma. Per una volta mettiamo da parte invidie e gelosie personali e collaboriamo per vincere una causa comune.

Tutti insieme forse riusciremo a tirare un bel siluro su questa legge-patacca.

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