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Starsky and Hutch: primo avvistamento

Come poteva essere presentato un gioco come Starsky & Hutch se non con una festa in pieno stile anni '70? Naturalmente Multiplayer c'era, ed ora vi racconta com'è andata.

APPROFONDIMENTO di Matteo Caccialanza   —   12/07/2003
Starsky and Hutch: primo avvistamento
Starsky and Hutch: primo avvistamento

Let's go to the party!

Un'aria che si è respirata (pur con un retrogusto di naftalina) anche in occasione del party all'aperto organizzato da Leader per promuovere il videogioco di Starsky and Hutch, dove fra camicie svolazzanti, stivaletti e pantaloni a zampa, abbiamo goduto di una generosa dose di "Seventies", in compagnia di un allucinato animatore apparentemente uscito da uno dei film del miglior Jerry Calà: indimenticabile, in senso buono s'intende.
Un party all'insegna della musica, di giochi più o meno bizzarri e imbarazzanti (specie per il gentil sesso) e del contributo di una simpatica quanto dannatamente "energica" massaggiatrice... se vi siete mai chiesti come sia non avvertire più la differenza fra i muscoli e le ossa, sappiate che non è affatto male.
Il protagonista della serata naturalmente voleva essere il gioco e difatti non mancavano una manciata di postazioni Xbox e due lussuosi schermi al plasma per godere del titolo anche su PC e Ps2.

Starsky and Hutch: primo avvistamento
Starsky and Hutch: primo avvistamento

Il gioco

Prodotto da Empire, Starsky and Hutch ci pone al volante dell'indimenticabile Ford Gran Torino rossa fiammante, per un gioco di corse ed inseguimenti adrenalinici che ricorda molto Crazy Taxy e strizza l'occhio a Driver, condito con sparatorie e acrobazie che assieme all'immancabile dose di ironia del telefilm, vogliono catapultarci nel pieno di quel magico periodo.
Che per noi Italiani, tra il terrorismo e la recessione, tanto magico non era, ma si tratta pur sempre di un tema vincente, ma non molto presente nel mondo dei videogiochi (mi viene in mente solo Interstate '72) e vale decisamente la pena goderselo con un titolo apparentemente semplice e poco impegnativo, magari in compagnia.
La modalità per due giocatori infatti ci è parsa la più convincente, i quanto permette di affrontare tutte le 19 missioni, alternandosi al proprio partner al volante o alla pistola, a seconda di come preferiamo.
Insomma della belle premesse, ma serbiamo il nostro giudizio a beneficio di chi scriverà una recensione approfondita.
Se però volete un'opinione a caldo... beh meglio il telefilm.

Starsky and Hutch: primo avvistamento
Starsky and Hutch: primo avvistamento
Starsky and Hutch: primo avvistamento
Starsky and Hutch: primo avvistamento

Stay'n alive

Ognuno di noi ha una diversa percezione degli anni '70, forse perchè all'epoca la maggior parte dei presenti non era nata o era infante o perchè chiunque con meno di 40 anni difficilmente avrà goduto appieno di alcune sue sfumature (insomma l'amore libero non capita tutti i giorni e un minimo di età per apprezzarlo ci vuole...).
Di fatto l'immagine che ha il popolo videogiocatore di quello storico decennio è in gran parte frutto di esperienze indirette ottenute dall'incontro con il cinema, la musica e la moda che lo hanno caratterizzato.
Starsky and Hutch (interpretato da Paul Michael Glaser e David Soul) fu un po'la bandiera televisiva degli anni '70, sia in Italia, dove venne trasmesso per la prima volta tra il 1975 e il 1979, sia negli stessi States, dove divenne il prototipo del moderno telefilm poliziesco (una coppia litigiosa ma affiatata come protagonisti, auto che non curvano e non partono mai senza sgommare, inseguimenti e sparatorie nel traffico cittadino ecc.).
Da notare come la nota abitudine della Rai di riempire all'insegna del riciclaggio i buchi di palinsesto - di solito riesumando anticaglie televisive assolutamente inqualificabili - ci abbia regalato la scorsa estate l'opportunità di rivedere parte della lunga serie (88 episodi) di Starsky and Hutch, a pieno beneficio di chi se la fosse persa all'epoca e volesse respirare un po' dell'aria di quegli anni.