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Tales of Arise, l'anteprima

Uno dei JRPG più amati tornerà nel 2020 con un episodio nuovo di zecca: la nostra anteprima di Tales of Arise.

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   11/06/2019

La serie Tales sta per compiere venticinque anni: ci ha accompagnati per un quarto di secolo, esordendo su SNES con Tales of Phantasia nel 1995 per diventare famosa prima di tutto in Giappone e, pian piano, anche nel resto del mondo. Sembra passata veramente un'eternità da quando incrociavamo le dita perché Namco, prima, e Bandai Namco, dopo, localizzassero il nuovo Tales di turno, e ci siamo arrabbiati, abbiamo firmato petizioni, scaricato traduzioni amatoriali, imparato il giapponese pur di giocare ogni nuovo Tales in quella che potremmo definire l'età d'oro dei JRPG. Il fatto che, a distanza di tutto questo tempo, Tales of Arise si sia mostrato in anteprima mondiale, durante la conferenza Microsoft dell'E3 2019, ci fa sentire un po' più vecchi, un po' più saggi e finalmente vincitori.

La serie Bandai Namco sembra essere definitivamente uscita da quella nicchia in cui il mercato l'ha costretta per anni, e ora si rivolge a un pubblico molto più vasto e smaliziato, abbracciando infine quel sapore di "nuova generazione" che era mancato negli ultimi episodi. Il titolo precedente, Tales of Berseria, risale a più di tre anni fa, ed è stato il primo Tales a essere sviluppato senza Hideo Baba, storico producer della serie sin dal 2007. Hideo Baba, infatti, aveva lasciato Bandai Namco per spostarsi in Square Enix, dove ha militato soltanto per pochi mesi a capo dello Studio Istolia, prima di dimettersi anche lì. Nel frattempo la serie Tales, intrappolata in uno strano limbo a cavallo tra la generazione precedente di console e quella nuova, si è presa una pausa per tornare nel 2020 con un titolo inedito sotto diversi aspetti, a cominciare dal producer Yusuke Tomizawa. Tenete presente che non sappiamo praticamente nulla di Tales of Arise e che, nelle prossime righe, faremo soltanto congetture e ipotesi basate sul trailer.

Tales Of Arise 5

Racconto di due pianeti

La prima cosa che salta all'occhio, e che il trailer ci tiene proprio tanto a mostrarci, è il monumentale passo avanti compiuto sul fronte visivo: Tales of Arise sfrutta finalmente l'Unreal Engine 4 perché, a differenza di Tales of Zestiria e Tales of Berseria, che erano stati sviluppati per PlayStation 3 e poi portati su PlayStation 4 e PC, il nuovo gioco è stato pensato appositamente per PlayStation 4, Xbox One e PC. E allora via di lande sconfinate, città ricche di dettagli, salite ripide sotto la neve, laghi che gorgheggiano pacificamente, pianure che si allungano fino all'orizzonte: è un territorio completamente nuovo per i fan di Tales, abituati da sempre a spazi ristretti e confini che separano le mappe. Negli ultimi Tales, Bandai Namco ha scelto un approccio diverso dalla world map classica, proiettando il giocatore in mappe vaste ma divise, prima o poi, dagli immancabili caricamenti. Tales of Arise sembrerebbe preferire un approccio open world che ricorda molto Xenoblade Chronicles 2, tuttavia non sappiamo se le aree esplorabili, apparentemente molto vaste, siano interconnesse da schermate di caricamento e simili artifici.

Tales Of Arise 3

È tuttavia molto probabile in almeno certi casi, perché la sinossi trapelata online - a dire il vero, già qualche ora prima dell'annuncio ufficiale durante la conferenza - lascia intendere che i mondi in cui si svolgerà la storia saranno due. Il trailer, in questo senso, è semplicemente criptico. Parla di menzogne spacciate per verità e dell'esigenza di liberarsi dall'inganno, e forse non in senso completamente metaforico. Sembra che il mondo si chiami Dahna e che i suoi abitanti venerino la civiltà divina che vive su Rena da almeno trecento anni, un altro pianeta che si staglia nel cielo, e che sta attingendo a Dahna, impoverendolo e prosciugando le sue risorse ogni giorno che passa. A quanto pare i protagonisti saranno due, provenienti l'uno da Dahna e l'altra da Rena, e il loro obiettivo sarà spezzare il pericoloso legame tra i due pianeti.

Tales Of Arise 1

Può darsi, quindi, che Tales of Arise riproponga l'interessante formula sperimentata in Tales of Xillia, dove potevamo scegliere il protagonista (Jude o Milla, in quel caso) e affrontare la stessa, identica avventura da due punti di vista diversi, cosa che ci permetteva di guardare alcuni sviluppi della storia sotto una luce differente. Bisogna ammettere che su Tales of Arise sappiamo talmente poco che gli unici due personaggi mostrati nel trailer potrebbero anche non essere entrambi i protagonisti della storia, sebbene sia un'ipotesi molto poco probabile. Il fatto è che il presunto protagonista, un giovane che inizialmente indossa una maschera inquietante e che ora chiameremo soltanto Lui, sembra legato alla fanciulla nel trailer da un rapporto che ricorda alla lontana l'Armatizzazione di Tales of Zestiria. Lui, infatti, a un certo punto estrae dal petto di Lei una spada infuocata e, brandendola, frantuma parzialmente la propria maschera.

Tales Of Arise 2

Lei, d'altra parte, sembra in grado di materializzare un lungo fucile e i relativi proiettili - in una scena la vediamo proprio crearli dal nulla per ricaricare l'arma - ma non sappiamo se per caso quel fucile sia la controparte della spada: in quel caso, sarebbe un legame molto peculiare in cui Lui e Lei dipendono l'uno dall'altra per combattere. A tal proposito, un'altra cosa curiosa che abbiamo notato nel trailer è l'apparente rimozione dei combattimenti in schermate separate. Sembra proprio che gli scontri si svolgano sul posto, un po' come succedeva anche in Tales of Zestiria e Tales of Berseria, ma in modo ancora meno discontinuo, poiché in una brevissima sequenza vediamo un mostro emergere dal suolo mentre Lui corre chissà dove. Gli scontri, tuttavia, da quel poco che abbiamo visto sembrano proprio essere action oriented come ogni buon Tales che si rispetti, sebbene si siano visti in azione soltanto Lui e Lei e nessun altro membro del cast. Una novità sembrerebbe essere la schivata, adesso diventata una vera e propria capriola libera e direzionabile.

Tales Of Arise 4

Si intravede, in realtà, un personaggio pittoresco, di sesso chiaramente femminile, accanto a una specie di drago, anche se ha tutta l'aria di essere uno degli immancabili avversari principali che ostacoleranno i nostri eroi nella loro missione. In qualche altra scena vediamo Lui e Lei sfidare un gigantesco titano di fuoco che potrebbe essere una nuova versione di Efreet, un dio elementale che ogni tanto fa capolino nei vari Tales, ma sembra che quella non sia solo una cinematica, ma un vero e proprio boss che dovremo sconfiggere per assorbirne la forza nella spada di Lui. Se c'entri qualcosa la strana sfera che Lei sembrerebbe custodire, ovviamente non lo sappiamo. La storia, il cast e persino lo staff dietro a Tales of Arise sono ancora avvolti nel mistero: ora come ora, sappiamo per certo che le cinematiche a cartoni animati, come l'introduzione, saranno realizzate dai ragazzi di Ufotable, ma per sapere chi canterà la canzone di accompagnamento, per esempio, dovremo sicuramente aspettare qualche mese.

Sappiamo veramente pochissimo su Tales of Arise, ma c'è almeno una cosa che sembra sicura: la serie JRPG di Bandai Namco vuole tornare a far parlare di sé in grande stile. Quel che abbiamo visto ci è piaciuto parecchio e ci ha messo tanta curiosità riguardo alle innovazioni nel gameplay che accompagneranno quelle tecniche, e ora non ci resta che volgere lo sguardo verso Oriente e aspettare che lo sviluppatore nipponico diffonda qualche nuovo dettaglio.

CERTEZZE

  • Tecnicamente la serie ha fatto passi da gigante
  • Quel poco che sappiamo sulla storia è intrigante

DUBBI

  • Troppi cambiamenti non rischiano di snaturare la serie?
  • Praticamente non sappiamo nient'altro!