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[TGS 2006] Gran Turismo HD - Hands On

Il controverso primo capitolo della serie racing per eccellenza acquista una forma sempre più definita con la nostra prova sul campo e le dichiarazioni di Yamauchi...

ANTEPRIMA di Fabio Palmisano   —   27/09/2006
[TGS 2006] Gran Turismo HD - Hands On
[TGS 2006] Gran Turismo HD - Hands On
[TGS 2006] Gran Turismo HD - Hands On

Il percorso era molto tortuoso ed impegnativo ma assai divertente, costringendo l’utente a frequenti cambi di marcia senza lesinare qualche rettilineo dove aprire al massimo il gas. Graficamente, tuttavia, lo stacco con Gran Turismo 4 era tutt’altro che abissale: al di là degli ovvi benefici apportati dal display ad alta definizione, gli elementi che sembravano aver goduto di maggiori upgrade cosmetici erano quelli di contorno, con un fondale alpino effettivamente di grande impatto e un incremento degli spettatori a bordo pista. Le texture del tracciato, invece, parevano essere state prese direttamente dal precedente episodio per PS2, limitando sensibilmente la qualità cosmetica globale del prodotto Polyphony. Più che le sensazioni ereditate dalla prova su strada (sostanzialmente riconducibili a quelle provate in Gran Turismo 4), comunque, sono interessanti le dichiarazioni di Yamauchi, che ha avuto modo di descrivere per sommi capi quello che sarà il futuro del franchise. Gran Turismo HD verrà distribuito -non si sa ancora come e quando- in due versioni: la Premium conterà 30 automobili e due nuovi tracciati tutti modellati sulla base dell’hardware PS3, mentre quella Classic potrà contare su oltre 750 vetture e 51 piste ereditate dai precedenti episodi e ottimizzate per la visione in HD. Ancora, il progetto di Polyphony prevede la creazione di un prodotto continuamente sottoposto ad upgrade scaricabili dalla rete, in un processo di costante miglioramento quantitativo e qualitativo: infatti,non si parla semplicemente di nuove automobili e tracciati da scaricare, ma persino di update riguardanti la fisica delle vetture, dell’intelligenza artificiale e così via, oltre che del rilascio di veri e propri editor per lasciare totale libertà di personalizzazione all’utente. Contrariamente ai precedenti episodi, Gran Turismo HD sarà un’esperienza fruibile prevalentemente online, contando anche su modalità quali voice chat, bulletin board, online garage, online photo album, lobby e via discorrendo. Le novità non riguardano comunque solamente l’online: Yamauchi ha fatto cenno al fatto che Gran Turismo HD potrà finalmente contare sulla licenza Ferrari (finora presente con un solo modello, la 599 GTB) e su un sistema di danneggiamento degno di questo nome, per quanto ancora “schiavo” dei dettami delle case automobilistiche. Come abbiamo accennato, poi, anche la fisica godrà di diversi upgrade, il primo dei quali già sperimentabile nella demo dello showfloor, che permetteva di selezionare una modalità “professional” ancor più vicina al comportamento reale di una vettura. In conclusione, Gran Turismo HD appare come un progetto sicuramente coraggioso e interessante, per quanto non certo privo di ombre: molti dubbi rimangono circa l’effettiva qualità grafica del prodotto o sui costi e modalità di download dei vari elementi messi a disposizione sul marketplace di PS3. Insomma, non resta che attendere futuri sviluppi nella speranza che Polyphony mantenga la parola data.

[TGS 2006] Gran Turismo HD - Hands On
[TGS 2006] Gran Turismo HD - Hands On
[TGS 2006] Gran Turismo HD - Hands On

Dapprima spacciato per una semplice tech demo e poi progressivamente trasformatosi in un videogioco vero e proprio, Gran Turismo HD (titolo provvisorio) è sempre stato un progetto dai contorni nebulosi, parzialmente chiarificati in occasione di questo TGS, sia grazie alla demo offerta sullo showfloor sia per merito delle parole di Kazunori Yamauchi, creatore della serie. Partiamo anzitutto con la prova del prodotto, presente in fiera in due forme distinte: la prima convenzionale, via televisore HD 1080p e pad, la seconda molto più particolare, con una manciata di cabinati dotati di volante force-feedback, schermo a 37 pollici e sistema surround. Per quanto quest’ultima postazione fosse decisamente più suggestiva e desse notevolmente più soddisfazione, la sostanza della demo era la stessa: un unico, nuovo, tracciato (chiamato Elger Nordwand) affrontabile per due giri servendosi di una tra le dieci automobili messe a disposizione, comprendenti Mitsubishi Lancer Evolution IV, Toyota Celica GT-Four, Subaru Impreza WRX ed altre ancora.