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The King Of Fighters EX2: Howling Blood

Recensione: La grande famiglia SNK torna sul portatile Nintendo per menare nuovamente le mani. Preparatevi ad un nuovo torneo!

APPROFONDIMENTO di La Redazione   —   19/01/2004
The King Of Fighters EX2: Howling Blood
The King Of Fighters EX2: Howling Blood

Let the tournament begin!

Nel corso degli anni nei picchiaduro SNK si sono alternati moltissimi personaggi, ma alcuni di questi costituiscono lo zoccolo duro del cast, e toglierli sarebbe un imperdonabile errore: gente che va, gente che viene, ma i fratelli Bogard non hanno alcuna intenzione di abbandonare il palcoscenico, così come tante altre piacevoli presenze e qualche nuovo amichetto.
Raggruppati in squadre da tre elementi, per proseguire alla fase successiva dovranno eliminare tutti i componenti del team avversario, talvolta anche aiutandosi reciprocamente, intervenendo per breve tempo nel combattimento del compagno. Una meccanica di gioco particolare, che ha sempre rappresentato il punto di distinzione rispetto ai picchiaduro più convenzionali, e che se non altro rende più vari i combattimenti e consente un'infinità di combinazioni nel formare il proprio team.
Rispetto al precedente King Of Fighters EX, i programmatori hanno portato sicuramente numerosi miglioramenti, ma questo picchiaduro non è sicuramente esente da difetti.

The King Of Fighters EX2: Howling Blood
The King Of Fighters EX2: Howling Blood

Finish Him!

Prendiamo ad esempio il comparto grafico: i personaggi sono molto grandi rispetto a quanto visto in altri giochi dello stesso segmento, ma la mancanza di frame di animazione è in certi casi troppo evidente. Per uno che gioiva nell'apprezzare le gommosisssime movenze di Mai Shiranui, il vederla quasi statica è un grosso colpo al cuore, e in generale non fa molto bene al complesso. Discorso analogo per i fondali di gioco, in cui si alternano suggestive vedute del porto a squallidissimi parcheggi per camion, con tanto di logo della manifestazione.
Aggiungiamo invece una nota positiva per i menu e tutto quanto fa da contorno al gioco vero e proprio, realizzati con cura e particolarmente accattivanti. Magra consolazione, ma resta pur sempre un punto a favore.
La parte audio si lascia ascoltare volentieri, ma non si può dire che rappresenti un punto fermo di questo gioco: buoni i campionamenti e gli effetti sonori, identici alle innumerevoli edizioni precedenti di KoF, ma le musiche il più delle volte passano abbastanza in secondo piano, e anche ad altoparlante disattivato il danno è minimo.
Se invece vogliamo parlare del divertimento vero e proprio che questo titolo può dare, non possiamo che rimanere soddisfatti: la giocabilità nel complesso è molto alta, frutto della grande esperienza di SNK in questo campo e forte di una serie ormai più che collaudata, che a parte le piccole innovazioni è rimasta pressoché identica in ogni aspetto.
La scelta dei tre elementi della squadra, così come il loro ordine nell'affrontare gli avversari, dà sicuramente una componente strategica aggiuntiva rispetto ai canonici scontri uno-contro-uno; inoltre la possibilità di osservare alcuni finali particolari scegliendo opportunamente i membri del team aggiunge maggiore interesse.
Immancabili anche le supermosse, da eseguire con una rapida pressione di tasti una volta riempita l'apposita barra, e capaci di ribaltare in un attimo le sorti di un incontro e finalmente molto più intuitive e rapide da realizzare rispetto alle precedenti edizioni.
Rimane però un pesante interrogativo sulla difficoltà complessiva del gioco: sebbene i livelli selezionabili siano numerosi, solo quelli più avanzati costituiscono una vera sfida, mentre in tutti gli altri l'intelligenza artificiale degli avversari è assolutamente deludente, perfino per chi prende in mano per la prima volta un gioco simile.

The King Of Fighters EX2: Howling Blood
The King Of Fighters EX2: Howling Blood

Commento

SNK è tornata su GBA con un buon picchiaduro, ma che non si può dire sfrutti a dovere l'hardware del portatile Nintendo, particolarmente indicato per tali giochi a due dimensioni.
Il gioco ha subito miglioramenti in tutti i settori rispetto al precedente capitolo della saga, ma mostra ancora in molti casi una realizzazione inferiore ai suoi più agguerriti concorrenti, Capcom in testa.
Tutto sommato la realizzazione è sicuramente di buon livello, ma su una console in cui tale genere è così inflazionato, non è sufficiente portare un nome storico come King Of Fighters per imporsi sugli altri
Rimane un ottimo gioco, con una struttura ad incontri e meccaniche di gioco differenti rispetto ai beat 'em up più canonici, e quindi capace di distinguersi dalla massa almeno in questo senso, quindi merita almeno uno sguardo, specie da parte di chi non può rinunciare alle botte bidimensionali.

    Pro:
  • Molti personaggi
  • Sistema di gioco differente dagli altri picchiaduro
    Contro:
  • Animazioni spesso troppo essenziali
  • Non molto veloce e frenetico
  • Facile anche ai livelli più avanzati

Di solito si dice "squadra che vince non si cambia", ed in effetti SNK sembra aver compreso bene il messaggio, visto che la famiglia Bogard, così come quella Takazaki, nel bene e nel male ritorna a cadenze fisse sugli schermi delle console.
La saga di King Of Fighters, inaugurata ormai molti anni fa, approda per la seconda volta su GameBoy Advance, cercando di portare nuove sfide e, soprattutto, nuova violenza.