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The Light Keeps Us Safe, il provato

Abbiamo provato The Light Keeps Us Safe, nuovo horror procedurale dagli sviluppatori di Sir, You Are Being Hunted e The Signal From Tolva

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   19/10/2018

Con The Light Keeps Us Safe lo studio di sviluppo Big Robot è tornato sul discorso iniziato ai tempi di Sir, You Are Being Hunted e lasciato in sospeso con il lancio dello sparatutto open world The Signal from Tolva. La grammatica è quella dell'horror moderno alla Amnesia: The Dark Descent, ma mescolata al fraseggiare sconnesso dei roguelike. Insomma, ci troviamo di fronte a un nuovo tentativo di realizzare un prodotto che mescoli caso e paura in una cornice narrativa efficace.

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In The Light Keeps Us Safe il mondo è sotto il controllo di robot impazziti che hanno deciso di eliminare il peggior parassita che il pianeta abbia mai conosciuto: l'essere umano. Visto che secondo noi hanno fatto bene, avevamo deciso di non giocare per goderci l'illusione di un pianeta finalmente rappacificato e senza video unboxing. Purtroppo c'era un articolo da scrivere. Sappiate comunque che abbiamo tifato per i robot durante l'intera prova. Battute a parte, il titolo di Big Robot è ambientato in un futuro distopico in cui nel ruolo di un sopravvissuto dobbiamo cercare di continuare a rimanere tali, abbandonando il bunker in cui ci eravamo rifugiati per avventurarci nel vasto mondo a caccia di cibo e materie prime. La nostra unica arma è una torcia elettrica potenziabile, intorno alla quale ruotano la maggior parte del gameplay. Ma andiamo con ordine.

Meccaniche di gioco

L'azione parte senza troppi preamboli all'interno del già menzionato bunker. Le scorte alimentari sono finite e se non vogliamo morire di fame dobbiamo muoverci. La prima sezione di gioco è un breve tutorial che ci spiega le basi dell'interfaccia e ciò che dobbiamo fare per riattivare un grosso portale, che rappresenta la nostra unica salvezza.

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Ci sono anche alcuni semplici nemici robotici da stordire, che ci permettono di sperimentare l'utilizzo della torcia elettrica: basta colpirli con il fascio di luce e il gioco è fatto. Superato l'ostacolo possiamo attraversare il primo portale e iniziare la nostra caccia alle risorse. Il primo approccio con il gameplay di The Light Keeps Us Safe è eccezionale dal punto di vista del coinvolgimento: è notte e ci troviamo in un luogo di cui non sappiamo assolutamente nulla, tranne che è stato generato proceduralmente dal sistema. È buio pesto, a parte per delle luci visibili in lontananza, emesse da quelli che riconosciamo essere dei robot fissi. Delle torrette robot, per la precisione. L'assoluto silenzio è rotto da suoni elettronici che trasmettono un forte senso d'inquietudine. Presto incontreremo delle sfere robotiche molto più pericolose delle torrette, moriremo esplodendo su delle insidiosissime mine e affronteremo dei bestioni aracnoidi che ci faranno fuori in pochi colpi. Un bel comitato di accoglienza, non c'è che dire.

A livello di atmosfera, i richiami a Sir, You Are Being Hunted sono molti, anche se ben nascosti da una veste grafica decisamente migliore. Come già accennato, l'obiettivo del giocatore è quello di andare a caccia di risorse evitando di farsi friggere dai robot: purtroppo i pezzi migliori, quelli che servono per il portale e per potenziare la torcia, si trovano in zone generalmente ben protette, che richiedono di utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per rimanere in vita. Qualcosa si trova anche nei cestini, nei cassonetti e negli altri contenitori sparpagliati per le mappe, ma per avere il meglio bisogna riuscire a entrare negli edifici, soprattutto nelle basi dei robot, e imparare a scappare quando si viene individuati. Come già detto, i robot possono essere storditi, ma non eliminati: il tempo di stordimento varia a seconda del nemico e della potenza della torcia stessa (può essere migliorata spendendo risorse in un macchinario all'interno del bunker), ma non è mai sufficiente per stare davvero tranquilli. Oltre alla luce, il giocatore dispone di un altro efficacissimo strumento per combattere il male... delle bottiglie vuote, che può lanciare per distrarre i robot. Sì, la situazione è così disperata.

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Gameplay

Per il resto, The Light Keeps Us Safe è un titolo leggerissimo a livello di funzioni, forse fin troppo. Il gameplay in sé è un continuo cercare nella spazzatura e risolvere dei semplici puzzle usando le diverse funzioni della torcia elettrica. Ad esempio, ottenuto un certo potenziamento la si può utilizzare per far apparire delle piattaforme invisibili. Non c'è un sistema di crafting, e forse è un bene visto che altrimenti avrebbe finito per somigliare ai mille survival già sul mercato, ma sinceramente offre davvero pochi stimoli. I robot stessi, inizialmente terrificanti, perdono presto la loro presa sul giocatore, perché si scopre che non sono poi così pericolosi.

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All'inizio terrorizzano e costringono a muoversi con grande lentezza o addirittura a rimanere immobili per interi minuti, poi però si capisce che basta illuminarli e fuggire per pochi secondi per farli desistere dall'inseguirci e l'intera atmosfera crolla, trasformando i nostri pericolosi viaggi nei territori occupati in passeggiate di salute che di tanto in tanto richiedono di fare una corsetta per non farsi ammazzare. Torrette, sfere, mine e altri robot perdono presto di consistenza. Certo, non ci si sente mai completamente al sicuro, ma allo stesso tempo non si ha mai nemmeno l'impressione di essere davvero in pericolo, perché le mosse degli avversari diventano facilmente prevedibili. Insomma, con il passare delle ore l'azione perde parecchio del suo mordente, nonostante alcuni momenti riescano comunque a lasciare il segno. Ad esempio quando ci trova immersi nella nebbia e si ha una visibilità ridottissima, la tensione torna a salire nonostante ormai si sappia quali siano i pericoli che si stanno per affrontare. Ecco, se c'è un aspetto in cui The Light Keeps Us Safe eccelle è quello grafico, relativamente al suo essere un titolo indipendente. Diciamo che i ragazzi di Big Robot sono stati molto intelligenti a sfruttare alcuni accorgimenti per mascherare le pur presenti mancanze.

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Così notte, nebbia e sistema d'illuminazione vanno a coprire le ripetizioni di oggetti tipiche dei roguelike, mentre la scelta di nemici robotici ha permesso di non impelagarsi nella realizzazione di modelli umani, molto più costosi da realizzare e da animare di quelle che sono delle grosse scatole metalliche, per quanto ben fatte. In fondo sapere come compensare i propri limiti è una forma d'intelligenza, non trovate?

The Light Keeps Us Safe è ancora in Accesso Anticipato, ma è già perfettamente giocabile e molto stabile. Sicuramente va ancora rifinito e a parer nostro bisognerebbe cercare di rendere i nemici più pericolosi, ma in generale è un buon titolo che riesce a coinvolgere moltissimo, soprattutto nelle prime ore di gioco, grazie alla sua atmosfera e alla leggerezza dei suoi sistemi, che non vanno mai a frenare il giocatore.

CERTEZZE

  • Atmosfera
  • Un survival leggerissimo

DUBBI

  • I robot vanno resi meno arrendevoli
  • Qualcosa in più da fare