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The Outer Worlds, il provato del TGS 2019

Al TGS 2019 abbiamo provato The Outer Worlds per la prima volta su PS4 e in italiano: il titolo di Obsidian Entertainment ha tutto quello che ci si aspetta dai suoi creatori. Nel bene e nel male

PROVATO di Umberto Moioli   —   12/09/2019

Quando in una saletta del TGS 2019 ci siamo potuti sedere in compagnia di The Outer Worlds ci sono bastati dieci minuti di gioco per sottoscrivere parola per parola quanto detto in una precedente anteprimadi qualche settimana addietro, frutto di un press tour a Londra. Ci possono ovviamente essere delle differenze minori di vedute, ma è indubbio che il gioco Obsidian Entertainment sia 1) inequivocabilmente frutto del lavoro di un team espertissimo e con idee ben sedimentate, 2) portatore più o meno sano di tutti i pregi e i difetti che questo vuol dire e 3) una goduria per chi cerca quel tipo di titolo. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, sarà uno dei giochi imperfetti più belli del 2019. Per non ripetere quanto già detto, cogliamo l'occasione che ci è stata data per soffermarci su due aspetti più nuovi: la localizzazione in italiano e la prova della versione PS4.

Tutta l’Obsidian che volete

In The Outer Worlds c'è tutto quello che chiedete ad una produzione di Obisidian. Ogni situazione può essere risolta sparando all'impazzata, parlando scegliendo le frasi appropriate (e con le giuste statistiche) o infiltrandosi come degli sgraziati Solid Snake. Il personaggio è completamente customizzabile: gli attributi di Corpo, Mente e Personalità stanno alla base di una corposa scelta di abilità, dalla mischia alla difesa, dalla distanza all'invisibilità, e non mancano nemmeno alcuni background tra cui scegliere. Miriadi di menu, per voi e per i vostri compagni di viaggio controllati dall'intelligenza artificiale ma indirizzabili con alcuni semplici comandi. La Dilatazione Tattica del Tempo per rallentare l'azione e prendere la mira. E poi, soprattutto, una scrittura molto divertente e leggera quando serve, capace nella prima ora di gioco di introdurre l'utente in un universo sci-fi western pieno di personaggi gustosi, momenti che fanno sorridere e personaggi niente male.

5O

La versione localizzata in italiano, come prevedibile, non cambia di una virgola rispetto a quella inglese: il doppiaggio resta nella lingua di Albione, e non ci è sembrato affatto male, ma per i meno anglofoni basta scegliere dal menù il nostro idioma per ritrovarsi immediatamente sottotitoli, menù e suggerimenti a schermo perfettamente comprensibili. L'altra novità di questa prova nipponica era la versione PlayStation 4 che ci ha lasciato un po' così. Posto che The Outer Worlds non è di suo un titolo capace di sfidare i giganti tecnici del settore, quello che su PC è un lavoro più che onesto, forte anche di uno stile piacevole, sulla console Sony diventa un po' più sporco, sgraziato. Gli esterni mostrano meno il fianco ai problemi mentre le città e i loro edifici lasciano un po' più perplessi: diciamo che sulla console Sony si è visto di meglio. Tra l'altro i caricamenti sono piuttosto lunghi e anche questo è un elemento che ci porta a pensare ad una non ancora perfetta ottimizzazione del codice. Dobbiamo allo stesso tempo dire che i limiti di questa trasposizione sono tutti sbilanciati sul fronte puramente estetico, non intaccando ad esempio un frame rate piuttosto solido. E poi che difficilmente qualcuno compra un GDR Obsidian per lasciarsi stupire da peripezie grafiche senza precedenti. In sintesi estrema, dopo un'ora di gioco saremmo andati avanti ancora e ancora (eravamo diretti nel covo di un gruppo di operai spaziali ribelli per convincerli a desistere oppure, supponiamo, sposare la loro causa) magari passando su PC.

3O

The Outer Worlds è un gioco che non nasconde le sue carte: un RPG di sostanza sviluppato da un team esperto che sa scrivere e creare situazioni interessanti. Se dovesse mantenere alto l'interesse durante tutto il corso dell'avventura sarebbe un prodotto molto valido per gli appassionati. Il 25 ottobre arriverà nei negozi su PC, PS4 e Xbox: per ora la versione console provata lascia qualche perplessità ma confidiamo che certi aspetti, come i caricamenti, possano migliorare in extremis.

CERTEZZE

  • Sottotitolato in italiano
  • Ben scritto
  • Obisidian per certi aspetti è una garanzia

DUBBI

  • Su console quanto visto non lascia estasiati
  • Aspettiamo un test più lungo per capire quanto terrà alto l'interesse