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The Y-Project

Oggi diamo una prima occhiata a Y Project , un titolo che, grazie alla sua impostazione di gioco di ruolo vissuta tramite la visuale in prima persona, può essere in grado di superare persino quel capolavoro di Deus Ex . Coinvolti in investigazioni sotterranee e lotte all'ultimo sangue contro una razza aliena modificata dall'uomo, ci ritroveremo duecento anni proiettati nel futuro per garantire la nostra sopravvivenza: per il momento godiamoci l' anteprima di Francesco Sorrentino...

ANTEPRIMA di La Redazione   —   12/02/2002
The Y-Project
The Y-Project

Alieni, mercenari e DNA

Procediamo con ordine, dando la precedenza alla trama (che sembra abbia subito diversi cambiamenti di rotta sin dalla sua nascita): in un pianeta lontano e posto futuristicamente a duecento anni dal nostro, l'uomo ha colonizzato per settant'anni di piena tranquillità una casa lontana dalla Terra. Tuttavia la minaccia di una razza aliena insettoide ha costretto gli umani a rintanarsi in una mega città (frutto dell'aggregazione progressiva di più centri abitati, posti uno di fianco all'altro), protetta da un enorme campana (uhhmm ... mi ricorda il film di Final Fantasy). Il problema nasce quando un gruppo di scienziati è tenuto a fare esperimenti genetici per conto del Governo (da qui il nome di Progetto Y) sulla razza aliena originaria del pianeta. Ma come volevasi dimostrare a prendere le parti di "Dio" non conviene mai ed uno sciame di alieni mutanti, scaturiti dagli esperimenti del DNA modificato, riescono a forzare senza problemi la protezione della campana, irrompendo con furia selvaggia nella mega-città e costringendo l'umanità ivi assiepata a difendersi strenuamente per la propria sopravvivenza.
Soltanto due leader riescono ad uscire illesi da quel lungo e disastroso primo assalto: quello della Scienza, che vuole investigare sulle ragioni del collasso e sulle reali potenzialità che possono nascere dalla conoscenza della razza aliena mutante, e quello della Difesa, che in maniera opposta vuole annichilire totalmente la minaccia insettoide senza tanti fronzoli.

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Alieni, mercenari e DNA

Qui entriamo in gioco noi, vero jolly e fulcro della situazione, che in un certo senso rappresenta l'unica risorsa umana capace di assolvere i compiti assegnati dai due ministri ed entrambi, infatti, ci assumono come agente speciale. L'aspetto più originale è che ognuno dei due schieramenti ci vorrebbe al soldo "completo" e pertanto, spesso e volentieri, ci troveremo davanti ad offerte allettanti di entrambi i fronti, con armi in regalo e gadget extra, così tanto per deciderci una buona volta a passare definitivamente in uno schieramento. Ovviamente nell'indecisione iniziale, ci troveremo ad eseguire ora i compiti della Scienza, con una serie di attrezzature ed armi difensive fornite da loro, ed ora quelli della Difesa, con armi e propositi prettamente offensivi. Il tutto sarà sciolto in cinque grossi capitoli, che potranno essere rigiocati a ritroso, così da raddoppiarne teoricamente la durata. Saranno poi il risultato delle nostre azioni miscelato a quello degli eventi esterni, a decidere quale delle due fazioni dovrà prendere il sopravvento.
Il potenziamento delle abilità viene favorito dall'esecuzione dei vari quest e dall'uccisione/cattura degli alieni, che fruttano i punti necessari distribuibili nei vari skills di attacco, difesa, movimento, ecc... L'armamentario sarà composto da circa sedici armi "modificabili", che ne amplierà ulteriormente la varietà di utilizzo, con l'unico obbligo di discernere fra le modalità nocive o stordenti, in base al tipo di quest intrapreso. Può capitare infatti che il ministro della Scienza ci chieda di catturare "vivi" tre alieni e trasportarli in una zona predefinita, oppure che il ministro militare ci obblighi a prelevare dei documenti in una locazione bloccata da un alcova di repellenti alieni, aprendoci un varco a suon di fucilate e laserate!

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Tecnicamente parlando

Il motore grafico che muove tutto l'ambaradan è quello di Unreal 2, che sta subendo sotto le mani dei programmatori una serie di piccole modifiche atte a renderlo ancora più attraente di quello che già è. Vi basti sapere che il nuovo Unreal Engine è capace di gestire tranquillamente luci dinamiche, nuvole-nebbia- fumo volumetrico (tanto per intenderci il vento sarà capace di influenzare l'andamento di una colonna di fumo, creando delle volute che si sposteranno nella stessa direzione, oppure la nebbia verrà "disturbata" dal cammino di una persona, che ne provocherà piccoli vortici stratificati con il movimento del corpo!). Aggiungiamoci pure un engine fisico con i contro-fiocchi, capace di calcolare in real-time la caduta degli oggetti e le collisioni, associabili alle fenomenali animazioni, che saranno allestite tramite un sistema di "cattura" di movimenti reali, con attori che vengono ripresi mentre camminano, corrono, saltano, inciampano, sparano mentre cadono, ecc... così da renderne ancora più realistico il contenuto! Ciliegina sulla torta un I.A. che varierà in base al nostro grado di attacco/difesa e al livello raggiunto e che influenzeranno profondamente le tattiche e le decisioni degli avversari.

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In conclusione

Questo team di tedeschi sta portando avanti, con giudizio e bravura, un prodotto coinvolgente. Dietro il loro lavoro, c'è tutta una serie di storyboard e bozze di artisti, di riprese dal vivo e ritocchi sul motore grafico, di gameplay modificati e strutture create da veri architetti e geometri, con mezzi ed attrezzi coadiuvati dall'esperienza di progettisti e meccanici ... insomma un intero cast che non sfigurerebbe minimamente per una grande produzione cinematrografica e che avrà la strada spianata da ancora parecchi mesi dedicati al consolidamento di The Y-Project, che non dubitiamo li aiuterà ad affermarsi come una delle più promettenti software house esistenti in Europa!

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Il Progetto Y

Dall'ingegno teutonico e tipicamente preciso della zona centro-europea, parte il progetto del titolo in questione, che cerca di abbattere senza tanti sotterfugi, il predominio di Deus Ex nel genere dei GDR- FPS. Con un nome un pò arzigogolato da pronunciare, la tedesca Westka Interactive, si prepara a stupire la folta schiera dei videogiocatori di tutto il mondo, fondendo diversi tipi gameplay dati dal connubio di più categorie (FPS, GDR ed Adventure) assemblate con criterio ed "innovazione".
Il team di grafici/programmatori (che nel recente passato ha preso parte ai lavori di Battle Isle e Incoming) si è assicurato un "corposo" lasso di tempo lavorativo, che dovrebbe aggirarsi, mese più mese meno, intorno ai due anni e mezzo, anche visto e considerato che l'uscita del gioco è prevista per il primo quarto del 2003 ed il lavoro è iniziato più di un anno fa! In questo lungo arco temporale la Westka porterà a termine il progetto, e grazie al nostro olfatto di preveggenti video-incalliti, annusiamo distintamente un successo di quelli che possono lasciare un solco profondo nel panorama videoludico.