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Viewtiful Joe

All'E3 abbiamo messo le mani sul nuovo action game Capcom per GC. E ci è piaciuto davvero tanto.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   22/05/2003
Viewtiful Joe
Viewtiful Joe

I comparti video e audio del gioco sono ai massimi livelli. La grafica tridimensionale dona agli scenari squisitamente 2D un fantastico senso di profondità e tutti i personaggi sono ottimamente animati (da Oscar il movimento della sciarpa di Joe) e ben modellati. L’engine regge i sessanta frame al secondo costanti senza batter ciglio e lo stile, a metà tra il fumetto e il cartone animato, è impareggiabile.
Insomma alla prova su strada Viewtiful Joe si è dimostrato come uno dei più promettenti titoli sulla piazza ed uno dei giochi più divertenti dell’intero E3. Già sappiamo purtroppo che sul mercato attuale non venderà un tubo, ma se amate l’azione e il divertimento puro, tenetelo d’occhio. Parola mia che non ve ne pentirete.

Viewtiful Joe
Viewtiful Joe
Viewtiful Joe
Viewtiful Joe

Dei famosi Capcom Five per GameCube (anzi Capcom Four ormai: bye bye Dead Phoenix), Viewtiful Joe è sicuramente, insieme a Killer 7, il progetto più interessante. Il gioco strilla “gameplay!” da ogni singolo pixel e può contare su un design e uno stile grafico assolutamente particolari, con un cel shading al servizio di un classico picchiaduto-action a scorrimento in due dimensioni, ma realizzato interamente in treddì. Qualcuno lo chiama 2.5D e a noi va bene così.
Come ogni gioco giapponese che si rispetti, la trama è quanto di più bizzarro e fuori di zucca ci sia mai capitato di sentire. Joe, il protagonista del gioco e nostro alter ego digitale, è un ragazzo del tutto normale (eccezion fatta per il testone più grande del corpo. Evabbè, magie della grafica super deformed), ma la sua vita cambia quando la sua ragazza, Sylvia, viene misteriosamente risucchiata in una pellicola cinematografica di Captain Blue, l’eroe preferito di Joe. Inutile dire che Joe si precipiterà nel mondo di celluloide e, con la benedizione di Captain Blue, otterrà alcuni superpoteri tramutandosi in Viewtiful Joe, bizzarro eroe in calzamaglia rossa che tanto ricorda i Power Rangers.
Il gioco nasce sotto i migliori auspici, ad occuparsene sono infatti due dei migliori designer Capcom, Hideki Kamiya director di Resident Evil 2 e del primo Devil May Cry e Atsushi Inaba, producer di Steel Battalion, e la nostra prova su strada all’E3 altro non ha fatto che confermare in pieno la bontà del titolo. Viewtiful Joe è un concentrato di pura azione splendidamente retrò, condita da spunti originali e trovate all’avanguardia e impreziosita da uno stile visivo unico. L’azione è quella frenetica di ogni buon side scroller che si rispetti della vecchia guardia, i controlli sono semplici - pugni, calci, salto e poteri speciali - e immediati, il divertimento è assicurato. Insomma, un buon ritorno di Capcom al suo passato arcade, con un titolo molto, molto Treasure-style. Vero fulcro del gioco, in grado di portare una ventata d’aria fresca ad un genere dal gameplay di per sè già trito e ritrito, sono i poteri speciali che Captain Blue dona a Joe, direttamente ispirati al mondo cinematografico. Il nostro eroe, consumando un’apposita barra (la cui lunghezza può essere incrementata collezionando i Viewtiful Points sparsi per i livelli), può accedere a tre differenti superpoteri: Slow per rallentare l’azione su schermo, Mach Speed per muoversi alla velocità della luce e Zoom per focalizzare l’attenzione su un numero ristretto di nemici ed esibirsi in combo devastanti. L’uso dei superpoteri non è fine a sé stesso ma perfettamente integrato nel gameplay, e il loro utilizzo è necessario per procedere nel gioco e sconfiggere determinati nemici. Ad esempio ci sono avversari che roteano molto velocemente su sé stessi e sono invulnerabili: occorre perciò utilizzare Slow per rallentarne il moto e poterli così colpire. Rallentando il tempo Viewtiful Joe è inoltre in grado di schivare automaticamente i proiettili, con sinuosi movimenti Matrix-style, o di rispedirli direttamente al mittente con un cazzotto o un calcio: tecnica questa particolarmente utile per sconfiggere alcuni boss di fine livello. E questi sono solo semplici esempi, gli ingegnosi utilizzi dei superpoteri che i game designer Capcom hanno implementato nel gioco sono davvero tantissimi: che ne dite ad esempio di utilizzare Slow per rallentare il moto delle pale rotanti che sostengono una piattaforma volante e farla così scendere per avvicinarla a Joe? O di rallentare il movimento dei rulli di un’enorme slot machine per azzeccare la combinazione vincente? Attenzione però, i superpoteri vanno utilizzati con parsimonia: se la barra di energia si esaurisce Viewtiful Joe torna ad essere il normale Joe di tutti i giorni, con tutte le limitazioni del caso. La barra, anche una volta esaurita, si ricarica comunque piuttosto velocemente.