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X-Men 2: Wolverine's Revenge

Una nuova avventura per i mutanti della Marvel, abbinata al secondo film. Sarà vera gloria o solo un'abile mossa commerciale?

ANTEPRIMA di La Redazione   —   16/01/2003
X-Men 2: Wolverine's Revenge
X-Men 2: Wolverine's Revenge

Wolverine 2 - La Vendetta

Non si tratta però, come molti potrebbero pensare, di un tie-in diretto del film: anche se il lancio avverrà in contemporanea con la pellicola, e porterà sulla scatola il logo X2, Wolverine's Revenge è un gioco con una struttura a sé stante, che riprende solo in parte la trama del film.
Chi ha seguito infatti le vicende di Wolverine leggendo i comic Marvel, giocando noterà un legame molto più stretto con la serie Weapon-X (o Arma-X qui in Italia), una sorta di flashback della vita di questo mutante che cerca di far luce sul suo oscuro passato, a cominciare dal suo scheletro in Adamantio, frutto di esperimenti militari segreti.
Non aspettatevi però di rileggere una versione interattiva del fumetto, poiché la mente di Larry Hama, sceneggiatore di molti comics Marvel di successo, ha dato vita ad una sceneggiatura completamente originale per questo gioco, che avrà solo a grandi linee un collegamento con quanto letto o visto in passato su Logan e gli altri mutanti.
Il gioco si presenta a grandi linee come un action di pura azione e distruzione, con visuale in terza persona: unico personaggio gestibile sarà ovviamente Wolverine, anche se non mancheranno gli incontri con altri personaggi dell'universo Marvel, sia buoni che cattivi: oltre all'immancabile Magneto, vedremo Wolvie e Colosso impegnati contro il Fenomeno, oppure più di una volta saremo costretti ad affrontare la nostra nemesi, Sabretooth.

X-Men 2: Wolverine's Revenge
X-Men 2: Wolverine's Revenge

I'm gonna floss my teeth with your guts!

Sebbene lo scopo principale del gioco consista nell'eliminare i nemici a colpi di artigli, il nostro Logan da buon mutante sarà dotato di una serie di abilità particolari che aggiungono un pizzico di strategia e di ragionamento alla pura esibizione dei muscoli.
Wolverine infatti non solo ha una capacità di guarire in breve tempo le ferite che si procura, ma possiede tutti e cinque i sensi molto più sviluppati dei comuni mortali: grazie ad essi, sarà possibile individuare trappole nascoste, come mine o raggi laser, oppure potremo avvicinarci ai nemici di soppiatto senza essere notati, per eliminarli in tutta tranquillità.
Anche nel modo di combattere contro i soldati a guardia delle postazioni il nostro mutante sfodera un campionario notevole di mosse, e se ci troveremo accerchiati da più nemici sarà possibile attaccarli contemporaneamente, con una sequenza di combo di grande effetto.
Tecnicamente la versione PS2 visionata, sebbene presentasse ancora numerosi bug ed imperfezioni, lascia piuttosto soddisfatti: Wolvie si muove bene e ha un buon campionario di mosse, che verranno acquisite gradualmente nel corso dell’avventura, tutte molto violente, e anche le ambientazioni spaziano da ampie distese innevate a basi segrete piene di corridoi e di trappole contro gli intrusi.
Nonostante la violenza dei combattimenti, in Wolverine’s Revenge vedremo scorrere ben poco sangue: una scelta che Craig Houston ha spiegato come il tentativo di indirizzare il gioco anche ad utenti piuttosto giovani, a partire dagli 11 anni.
Dal lato sonoro è stato poi possibile apprezzare un grande lavoro sul doppiaggio delle scene di intermezzo e delle voci dei vari personaggi. Il Professor Xavier sarà interpretato da Patrick Stewart, l’attore che ne ricopre il ruolo anche nelle due pellicole, mentre la voce di Wolverine sarà affidata a Mark Hamill.
Sulla scelta dell’attore reso famoso come Luke Skywalker in Star Wars anziché dell’attore che interpreta Logan sul grande schermo, Craig ha spiegato che semplicemente la voce di Hamill sembrava calzare meglio sul personaggio. Per quanto riguarda il gameplay, i fan di questo personaggio e di tutti gli altri mutanti Marvel saranno più che contenti della libertà di sfasciare ed uccidere tutto e tutti a colpi di artigli, o di sfruttare i sensi iper-sviluppati di Wolverine per tendere agguati ai nemici, ma sicuramente anche chi cerca un gioco di pura azione con una piccola componente di strategia non rimarrà deluso.
Perfino i numerosi extras da sbloccare completando il gioco (primo fra tutti il set completo delle tute di Wolverine, da quella classica gialloblu a quella in pelle usata nel film) sono un interessante stimolo per chi ama queto personaggio.
Resta ancora qualche dubbio sulla intelligenza artificiale dei nemici abbastanza scarsa e sulle differenze, probabilmente minime, nelle tre versioni per console, ma come ci ha assicurato Craig Houston alla GamePool hanno ancora un mesetto di sviluppo davanti per ottimizzare questo prodotto, che verrà poi lanciato nell’aprile 2003, giusto in tempo per sfruttare il traino del secondo film degli X-Men.

X-Men 2: Wolverine's Revenge
X-Men 2: Wolverine's Revenge

Ogni film di successo o destinato ad incassare montagne di soldi ancora prima dell'uscita non può ormai non avere una trasposizione viedoludica, e ovviamente il secondo capitolo degli X-Men non fa eccezione. Ecco quello che è stato possibile vedere e toccare con mano da Halifax, distributore per l'Italia del gioco targato GenePool.
Alla presenza di Craig Houston, internal productor di GenePool, è stato possibile vedere una versione quasi definitiva del titolo, che uscirà per tutte le piattaforme attualmente sul mercato, compresi PC e GBA.
Vi ricordo inoltre che su PS2 Generation troverete una interessante intervista allo stesso Craig, che mette in luce alcuni dettagli del gioco nelle tre versioni per next-gen console.