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Dragon's Dogma - La traduzione in Inglese è ispirata ai libri di Martin

Gusto high fantasy

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   20/04/2012

In un nuovo diario degli sviluppatori (scritto, in questo caso), Erin Ellis, responsabile della localizzazione in Inglese di Dragon's Dogma rivela che il lavoro di traduzione si è ispirato in parte ai libri di George R.R. Martin, autore della saga delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.

Il testo occupa una parte importante nel gioco in questione, avendo circa 20 ore di dialoghi parlati per circa 400 personaggi, con più di 42.000 linee di dialogo. Ellis afferma nel post che per caratterizzare meglio i personaggi e l'ambientazione del gioco il team ha deciso di dare un taglio particolare ai dialoghi, discostandosi dal parlato standard e moderno adottato per la versione giapponese e scegliendo di andare verso "l'high fantasy", scegliendo alcune forme arcaiche e anticheggianti dell'Inglese e traendo ispirazione, nella struttura del linguaggio e nei modi di dire, dalle opere di Martin.

Un'altra informazione interessante riguarda la libertà concessa ai team che si occupano della localizzazione. Al contrario di quanto accadeva in passato con i giochi sviluppati in Giappone, la traduzione di Dragon's Dogma sta avvenendo simultaneamente in 6 lingue differenti, un lavoro iniziato quando ancora il gioco era in pieno sviluppo. In passato, la traduzione avveniva a gioco completo e c'era il problema costituito dai tempi e dagli spazi concessi al testo: un testo in giapponese è maggiormente condensato e occupa la metà dello spazio necessario in Inglese, che a sua volta occupa meno di quanto serve per una buona traduzione nelle altre lingue europee. La traduzione "in itinere" ha concesso una maggiore libertà agli addetti ai lavori, liberandoli dalle barriere imposte dai tempi e dagli spazi con la possibilità di adattare il gioco in tempo reale alle esigenze del testo, che ha potuto così spaziare maggiormente ed essere più accurato.

Fonte: Capcom-Unity